Ramphodon naevius

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Ramphodon)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Eremita becco a sega
Ramphodon naevius
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Apodiformes
Famiglia Trochilidae
Sottofamiglia Phaethornithinae
Genere Ramphodon
Lesson, 1830
Specie R. naevius
Nomenclatura binomiale
Ramphodon naevius
(Dumont, 1818)
Sinonimi

Trochilus naevius
Dumont, 1818

L'eremita becco a sega (Ramphodon naevius (Dumont, 1818)) è un uccello appartenente alla famiglia Trochilidae, endemico del Brasile. È l'unica specie del genere Ramphodon Lesson, 1830.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È un colibrì di dimensioni relativamente grandi, potendo raggiungere i 9 cm di lunghezza e i 10 g di peso.
Il piumaggio è bruno con striature nere sul petto; la gola è di colore arancione con una striscia scura centrale; sulla fronte è presente una macchia giallastra; la coda è arrotondata. Il becco è lungo e retto.[3]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre prevalentemente del nettare dei fiori di Bromeliaceae e Heliconiaceae, difendendo con notevole aggressività le sue fonti di nutrimento.[4]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È diffuso nel sud-est del Brasile (Espírito Santo, Minas Gerais e Santa Catarina), dove è relativamente comune.

Vive sugli alberi delle foreste costiere ad altitudini intorno ai 500 m.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

A causa della progressiva riduzione del suo habitat naturale R. nevius è considerato dalla IUCN Red List una specie prossima alla minaccia di estinzione (Near Threatened)[1].
È inserita nella Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) BirdLife International 2012, Ramphodon naevius, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Trochilidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 7 maggio 2014.
  3. ^ Beija-flor-rajado - Ramphodon naevius (Dumont, 1818), in Instituto Rã-bugio para Conservação da Biodiversidade. URL consultato il 31 ottobre 2012.
  4. ^ Sazima I, Buzato S and Sazima M, The Saw-billed Hermit Ramphodon naevius and its Flowers in Southeastern Brazil, in Journal für Ornithologie 1995; 136: 195-206.
  5. ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), in Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]