Quando un uomo uccide

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Quando un uomo uccide
Titolo originaleWhen a Man Murders
AutoreRex Stout
1ª ed. originale1954
Generenovella
Sottogeneregiallo
Lingua originaleinglese
AmbientazioneNew York
ProtagonistiNero Wolfe
CoprotagonistiArchie Goodwin
SerieNero Wolfe
Preceduto daNero Wolfe fa due più due
Seguito daNero Wolfe non abbaia ma morde

Quando un uomo uccide (titolo originale When a Man Murders) è la ventunesima novella gialla di Rex Stout con Nero Wolfe protagonista.

Storia editoriale[modifica | modifica wikitesto]

Il racconto fu pubblicato per la prima volta nel numero di maggio 1954 sulla rivista The American Magazine e in formato libro nella raccolta Three Witnesses nel 1956.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Da circa due anni la signora Karnow è stata avvisata dall'esercito che il marito è caduto nella guerra di Corea; di qui la confusione nel sentire al telefono la voce del marito. La signora si trova in una posizione delicata, essendosi risposata nel frattempo; chiede pertanto l'aiuto di Nero Wolfe per sbrogliare la situazione. Ma quando Archie si reca a trovare il marito redivivo, lo trova cadavere nella sua stanza d'albergo.

Personaggi principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Nero Wolfe: investigatore privato
  • Archie Goodwin: assistente di Nero Wolfe e narratore di tutte le storie
  • Fritz Brenner: cuoco e maggiordomo
  • Saul Panzer: investigatore privato
  • Lon Cohen: giornalista
  • Sidney Karnow: la vittima
  • Caroline Karnow: vedova di Sidney
  • Paul Aubry: secondo marito di Caroline
  • Margaret Savage: zia di Sidney
  • Richard e Ann Savage: figli di Margaret
  • Norman Horne: marito di Ann
  • Jim Beebe: avvocato
  • Mandelbaum: vice procuratore distrettuale
  • Cramer: ispettore della Squadra Omicidi
  • Purley Stebbins: sergente della Squadra Omicidi

Critica[modifica | modifica wikitesto]

"Wolfe scagiona il sospetto e indica il vero assassino in un tipico lavoro Stoutiano che comprende eredi intriganti, donne manipolatrici e bugiarde, playboy antipatici e complesse situazioni familiari. Il tema del "ritorno dall'aldilà" è stato usato molte volte prima, e spesso con effetto migliore, da altri scrittori. Stout stesso l'aveva provato sette anni prima nell'ugualmente mediocre Man Alive. La maggior parte dei lettori individuerà l'assassino e il movente già nella prima parte del racconto. A un certo punto sembra che Stout stia per inserire una svolta inaspettata nella trama, ma alla fine non lo fa e la storia termina in modo deludente."[2]

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Guy M. Townsend (a cura di), Rex Stout: An Annotated Primary and Secondary Bibliography, New York, Garland Publishing, 1980.
  2. ^ (EN) Bob Schneider, Rex Stout’s Nero Wolfe Novellas, su Speedy Mystery. URL consultato il 6 novembre 2023.

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