Picco Zeppelin

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Picco Zeppelin
StatoBandiera della Norvegia Norvegia

Il Picco Zeppelin è la designazione del punto più alto del gruppo montuoso roccioso presente a Sud della città di Ny-Alesund, nell'area costiera del fiordo denominato Baia del Re presente sulla penisola di Brøggerhalvøya ad Ovest dell'isola maggiore dell'Arcipelago delle Isole Svalbard, denominata Spitsbergen.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il picco Zeppelin (In norvegese: Zeppelinfjellet) che si affaccia a Nord sul fiordo della Baia del Re (In norvegese: Konksfjorden), si trova sulla Terra di Oscar II, nella penisola di Brøggerhalvøya.[1] Si erge ad Est sul pianoro Broggerbreane limitato dal ghiacciaio Vestre Broggerbreen, e lì si trova in un contesto montuoso a corona che ingloba il Vestre Lovenbreen, avendo a Sud il ghiacciaio Austre Lovenbreen.

Altezza del Picco: 556 m.

Dirigibile LZ 127 Graf Zeppelin

Denominazione[modifica | modifica wikitesto]

Il picco fu dedicato al Conte Ferdinand von Zeppelin che progettò le aeronavi Zeppelin. Nel luglio 1930 Hugo Eckener aveva intrapreso con il Dirigibile LZ 127 Graf Zeppelin un viaggio di tre giorni verso la Norvegia e l'isola Spitsbergen, per testare il comportamento del dirigibile in condizioni ambientali artiche. Poco dopo fu effettuato un viaggio di tre giorni verso l'Islanda; ambedue i viaggi trascorsero senza problemi tecnici degni di nota, ma dimostrarono l'incapacità per quella aeronave di essere idonea per raggiungere il Polo Nord, già conquistato dalle aeronavi Norge e Italia progettate e comandate dal Generale Umberto Nobile.

Osservatorio Zeppelin (Zeppelinfjellet) presso Ny-Ålesund

Presso il Picco Zeppelin è stato installato un Osservatorio scientifico, ovvero una stazione di ricerca artica gestita dal Norvegian Polar Institute.[2][3][4][5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nomenclatura su TopoSvalbard
  2. ^ Zeppelinfjellet (Svalbard), su placenames.npolar.no, Norsk Polarinstitutt. URL consultato il 1º ottobre 2016.
  3. ^ Susan Barr, Brøggerhalvøya, su snl.no, Store norske leksikon. URL consultato il 1º ottobre 2016.
  4. ^ Norwegian Polar Institute site
  5. ^ La stazione di ricerca di Zeppelinfjellet è stata costruita tra il 1988 ed il 1989, e fu ufficialmente aperta nel 1990. Dopo 10 anni di utilizzo, la stazione non risultò più adatta per far funzionare la strumentazione più avanzata. Nella seconda metà del 1999 il vecchio edificio fu demolito e nello stesso sito fu costruita una nuova stazione che venne inaugurata il 2 Maggio 2000.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giorgio Zanrosso, Dirigibili - 1852-1937 Dal Giffard n.1 all'Hindenburg, Editrice Veneta, 2004, ISBN 88-8449-225-4.
  • (EN) Charles Stephenson, Ian Palmer, Zeppelins: German Airships 1900-40 - New Vanguard 101, Osprey Publishing, 2004 ISBN 1-84176-692-5.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]