Piacenza di Antiochia

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Piacenza di Antiochia
Regina consorte di Cipro
In carica1250 –
1253
PredecessoreStefania di Barbaron
SuccessoreIsabella di Beirut
Nascita1235 circa
Morte22 settembre 1261
DinastiaCasa di Poitiers per nascita
Lusignano per matrimonio
PadreBoemondo V d'Antiochia
MadreLuciana dei Conti di Segni
ConsortiEnrico I di Cipro
Baliano d'Ibelin
FigliUgo, di primo letto
ReligioneCattolicesimo

Piacenza di Antiochia (1235 circa – 22 settembre 1261) è stata regina consorte di Cipro, dal 1250, al 1253, reggente del Regno di Cipro e reggente del Regno di Gerusalemme, dal 1253 alla sua morte.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia[modifica | modifica wikitesto]

Boemondo V di Antiochia governò Antiochia e Tripoli (in verde), egli fu in conflitto con il Regno armeno di Cilicia (azzurro) fino a poco prima di morire.

Sia secondo il Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second, che secondo la Chroniques d'Amadi et de Strambaldi. T. 1 ed anche Les familles d'outre-mer, Piacenza era figlia del Principe d'Antiochia e Conte di Tripoli, Boemondo V[1][2][3], e e di Luciana, figlia di Paolo Conti, signore di Valmontone, Sacco e Piombinara, uno dei nipoti di Papa Innocenzo III.[4].

Boemondo V d'Antiochia era figlio del Principe d'Antiochia e Conte di Tripoli, Boemondo IV[5] e di Plaisance di Gibelletto (m. 1217).

Primo matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto di Enrico I di Cipro nella Basilica di Santa Caterina d'Alessandria, Galatina

Secondo Les familles d'outre-mer, Stefania, nel 1250, fu data in moglie al re di Cipro, Enrico I[3] (12181253), che sia secondo Les familles d'outre-mer, che il Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second, Enrico era l'unico figlio maschio del secondo re di Cipro della dinastia dei Lusignano, Ugo I e di Alice di Champagne[6][7], che, ancora secondo il Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second, era la figlia secondogenita della regina di Gerusalemme, Isabella di Gerusalemme e del suo terzo marito, il conte di Champagne, Enrico II[8], che, secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, Enrico era il figlio maschio primogenito del Conte di Champagne (conte di Troyes e conte di Meaux) e di Brie, Enrico I il Liberale e di Maria di Francia[9], che, sia secondo il cronista e monaco benedettino inglese, Matteo di Parigi, che secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, Maria era la figlia primogenita di Luigi VII, detto il Giovane, re di Francia, e della duchessa d'Aquitania e Guascogna e contessa di Poitiers, Eleonora d'Aquitania[10][11], che, ancora secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, era la figlia primogenita del duca di Aquitania, duca di Guascogna e conte di Poitiers, Guglielmo X il Tolosano[11] e della sua prima moglie, Aénor di Châtellerault († dopo il 1130), figlia del visconte Americo I di Châtellerault e della Maubergeon, che al momento della sua nascita era l'amante di suo nonno Guglielmo IX il Trovatore[12]; il matrimonio viene confermato anche dal Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second, che dalla Chroniques d'Amadi et de Strambaldi. T. 1[1][2].

Suo marito, Enrico I di Cipro morì nel gennaio del 1253, a soli 36 anni; secondo la Chroniques d'Amadi et de Strambaldi. T. 1, Enrico I morì il 18 gennaio e fu tumulato nella chiesa degli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme di Nicosia[13]; la notizia della morte di Enrico I viene riportata anche dal Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second[14].

A Enrico I succedette proprio il figlio in fasce, Ugo[13], come Ugo II sotto la reggenza di Piacenza[3].

Secondo matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la Chroniques d'Amadi et de Strambaldi. T. 1, Piacenza l'anno dopo, nel 1254, si risposò, in seconde nozze, con Baliano d'Ibelin, figlio del signore d'Arsuf, Giovanni d'Ibelin[15] e di Alice di Kaifa. Il marito di Piacenza, Baliano, da poco, era stato fatto cavaliere dal re di Francia, Luigi IX il Santo[15], che si trovava in Palestina.

Reggenza[modifica | modifica wikitesto]

Blasone di Boemondo VI d'Antiochia

Piacenza governò l'isola, per conto di Ugo II, appoggiandosi ai veneziani e ai pisani, sinché, nel 1257, nacquero problemi coi genovesi di Cipro[3], ed anche con quelli di Gerusalemme.

Allora, ancora secondo il Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second, suo fratello, Boemondo VI, principe d'Antiochia e conte di Tripoli, condusse lei ed il figlio, Ugo II, a San Giovanni d'Acri e assistette la sorella nella reggenza del regno di Gerusalemme[16].

Piacenza, nel 1258, si separò dal suo secondo marito, Baliano, e fece ritorno a Tripoli, assieme a Ugo II ed in quell'occasione lasciò che l'ex suocero, Giovanni, signore di Arsuf, si occupasse della reggenza del regno di Gerusalemme[16].

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Piacenza morì nel 1261[3][17], il 22 settembre, secondo il Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second[18].
Alla morte di Piacenza, nella reggenza del regno di Cipro per conto di Ugo II, subentrò il cugino primo di Ugo, anche lui di nome Ugo, che nel 1263, divenne reggente per conto di Ugo II anche per il regno di Gerusalemme[19], subentrando a sua madre, Isabella di Lusignano, sorella di Enrico I.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Piacenza ed Enrico I di Cipro ebbero un figlio[20][21]:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Boemondo III d'Antiochia Raimondo di Poitiers  
 
 
Boemondo IV d'Antiochia  
Orgueilleuse di Harenc  
 
 
Boemondo V d'Antiochia  
Ugo III Embriaco  
 
 
Plaisance di Gibelletto  
Stefania di Milly  
 
 
Piacenza di Antiochia  
Riccardo Conti di Sora  
 
 
Paolo dei Conti di Segni  
 
 
 
Luciana di Segni  
 
 
 
Filippa Galardo  
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (FR) Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second, livre XXXIV, chap. I pag. 439
  2. ^ a b (IT) Chroniques d'Amadi et de Strambaldi. T. 1, pag. 123
  3. ^ a b c d e (FR) Les familles d'outre-mer, pag. 63
  4. ^ Sandro Carocci, Baroni di Roma. Dominazioni signorili e lignaggi aristocratici nel Duecento e nel primo Trecento, Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, Roma 1993, pag. 374.
  5. ^ (FR) Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second, livre XXXII, chap. XXI pagg. 361 e 362
  6. ^ (FR) Les familles d'outre-mer, pag. 59
  7. ^ (FR) Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second, XXXII livre, caput XXI, pag. 360
  8. ^ (FR) Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second, livre XXVI, chap. XXI pag. 208
  9. ^ (LA) #ES MGH SS 23, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1181, pag. 856
  10. ^ (LA) Matthæi Parisiensis, monachi Sancti Albani, Historia Anglorum, vol. II, anno 1137, pagina 166
  11. ^ a b (LA) #ES MGH SS 23, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1152, pag. 841
  12. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: Nobiltà Aquitana - GUILLAUME d'Aquitaine
  13. ^ a b (IT) Chroniques d'Amadi et de Strambaldi. T. 1, pag. 202
  14. ^ (FR) Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second, livre XXXIV, chap. II, pag. 441
  15. ^ a b (IT) Chroniques d'Amadi et de Strambaldi. T. 1, pag. 203
  16. ^ a b (FR) Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second, XXXIV livre, caput III, pag. 443
  17. ^ (IT) Chroniques d'Amadi et de Strambaldi. T. 1, pag. 205
  18. ^ (FR) Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second, livre XXXIV, chap. IV pag. 446
  19. ^ (FR) Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second, XXXIV livre, caput IV, pag. 447
  20. ^ (EN) Foundation for Medieval Genealogy : LORDS of CYPRUS 1192-1196, KINGS of CYPRUS 1196-1267 (LUSIGNAN) - PLAISANCE of Antioch (HENRI of Cyprus)
  21. ^ (EN) #ES Genealogy : Lusignan 1 - Plaisance (Henri I)
  22. ^ (IT) Chroniques d'Amadi et de Strambaldi. T. 1, pag. 209
  23. ^ (IT) Chroniques d'Amadi et de Strambaldi. T. 1, pag. 206

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]