Patricia Grace

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Patricia Grace

Patricia Grace, nom de plume di Patricia Frances Gunson (Wellington, 17 agosto 1937), è una scrittrice neozelandese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata a Wellington nel 1937[1], vive e lavora a Porirua, più precisamente a Plimmerton[2].

Laureata in letteratura alla Victoria University of Wellington nel 1989[3], con la sua raccolta di racconti, Waiariki, uscita nel 1975, è diventata la prima donna Maori a pubblicare un libro in lingua inglese vincendo il PEN/Hubert Church Award[4].

Nella sua lunga carriera ha dato alle stampe sette romanzi, sette raccolte di racconti, cinque libri per l'infanzia e una biografia divenendo una figura centrale della letteratura neozelandese[5].

Vincitrice nel 2001 del Premio Kiriyama con il romanzo Dogside Story[6], a coronamento della sua attività le è stato conferito nel 2008 il Neustadt International Prize for Literature[7].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • Mutuwhenua: The Moon Sleeps (1978)
  • Potiki (1986), Novi Ligure, Joker, 2017 traduzione di Antonella Sarti Evans ISBN 978-88-7536-414-4
  • Cousins (1992)
  • Baby No-eyes (1998)
  • Dogside Story (2001)
  • Tu (2004)
  • Chappy (2015)

Racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • Waiariki (1975)
  • The Dream Sleepers (1980)
  • Collected Stories (1984)
  • Electric City and Other Stories (1987)
  • Selected Stories (1991)
  • La gente del cielo e altri racconti (The Sky People) (1994), Latina, L'argonauta, 2000 traduzione di Antonella Sarti Evans
  • Small Holes in the Silence (2006)

Letteratura per l'infanzia[modifica | modifica wikitesto]

  • The Kuia and the Spider/ Te Kuia me te Pungawerewere (1981)
  • Watercress Tuna and the Children of Champion Street/ Te Tuna Watakirihi me Nga Tamariki o te Tiriti o Toa (1984)
  • The geranium (1993)
  • Areta & the Kahawai/ Ko Areta me Nga Kahawai (1994)
  • Maraea and the Albatrosses/ Ko Maraea me Nga Toroa (2008)

Biografie[modifica | modifica wikitesto]

  • Ned and Katina (2009)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) La biografia di Patricia Grace, su thearts.co.nz. URL consultato il 9 marzo 2018.
  2. ^ (EN) Intervista, su anzliterature.com. URL consultato il 9 marzo 2018.
  3. ^ (EN) Honorary graduates and Hunter fellowships, su victoria.ac.nz. URL consultato il 9 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2018).
  4. ^ (EN) Biografia e bibliografia, su authorscalendar.info. URL consultato il 9 marzo 2018.
  5. ^ (EN) Scheda dell'autrice, su bookcouncil.org.nz. URL consultato il 9 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2017).
  6. ^ (EN) Albo d'oro, su web.mnstate.edu. URL consultato il 27 maggio 2020.
  7. ^ (EN) 2008 Neustadt Prize Laureate - Patricia Grace, su worldliteraturetoday.org. URL consultato il 9 marzo 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Languages and cultures in contact: Maoridom in the short fiction of Witi Ihimaera and Patricia Grace di Marta Degani, Verona, QuiEdit, 2012 ISBN 978-88-6464-171-3

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN111994998 · ISNI (EN0000 0001 2284 1925 · LCCN (ENn85249522 · GND (DE121290034 · BNE (ESXX1060135 (data) · BNF (FRcb12313087s (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n85249522