Oecanthus dulcisonans

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Oecanthus dulcisonans
Maschio di O. dulcisonans
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Exopterygota
Subcoorte Neoptera
Superordine Polyneoptera
Sezione Orthopteroidea
Ordine Orthoptera
Sottordine Ensifera
Superfamiglia Grylloidea
Famiglia Gryllidae
Sottofamiglia Oecanthinae
Genere Oecanthus
Specie O. dulcisonans
Nomenclatura binomiale
Oecanthus dulcisonans
Gorochov, 1993

Oecanthus dulcisonans è una specie di grillo diffuso ampiamente ma sparsamente nel bacino del Mediterraneo e nel Medio Oriente.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

I maschi adulti crescono fino a 14–16 millimetri (0,55–0,63 in), mentre le femmine raggiungono i 15–17 millimetri (0,59–0,67 in). Il colore d'assieme è giallastro. Le ali anteriori coprono interamente l'addome, le ali posteriori sono decisamente più lunghe. Può essere distinto da O. pellucens per le maggiori dimensioni, per la differente forma della piastra sternale, e per i genitali maschili. Le differenze morfologiche sono state investigate da Cordero et Al.[2]

Il canto che gli dà il nome scientifico è tra le caratteristiche più utili per distinguere O. dulcisonans da O. pellucens: il forte e melodioso trillo del primo è continuo, a differenza dai trilli uguali e separati, di 0,5sec - 1sec emessi da O. pellucens. Inoltre, la frequenza di picco di O. dulcisonans è leggermente superiore. Entrambe le specie sono difficili da localizzare a orecchio nudo: l'insetto può variare l'elevazione delle tegmine, rendendo difficile identificare la provenienza del suono, riverberato dalle erbe alte o dalle canne.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie può essere trovata in varie regioni della costa Tirrenica italiana, come anche in Sardegna and in Sicilia. O. dulcisonans è stato originariamente identificato in Arabia Saudita ed è presente anche nelle Isole Canarie.[3].

Nell'area Mediterranea, il suo areale si sovrappone a quello del cogenerico O. pellucens. Secondo alcuni studi, O. dulcisonans canta preferenzialmente dagli alberi mentre O. pellucens sembra preferire le erbe alte, come la vegetazione lungo le rive dei piccoli corsi d'acqua.

Questa specie termofila ed eliofila non è particolarmente esigente, e si può trovare sia in ambienti umidi, sia in ambienti xerici.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

O. dulcisonans è onnivoro ma prevalentemente zoofago, ed è più attivo alla notte. Gli adulti appaiono a luglio-agosto e il loro canto può essere udito fino all'inizio dell'autunno. Le uova sono deposte nello stelo di diverse piante erbacee.

La sua forma e colore rendono la cattura difficile, ma può essere attratto alle luci artificiali.

La distribuzione di questa specie è probabilmente sottostimata, a causa della sua elusività e della somiglianza con O. pellucens.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) D.C. Eades, D. Otte, M.M. Cigliano e H. Braun, Oecanthus dulcisonans Gorochov, 1993, in Ortoptera Species File Online. Version 5.0/5.0. URL consultato il 3 gennaio 2020.
  2. ^ Cordero, Llorente, Cordero e Ortego, Recognizing taxonomic units in the field—The case of the crickets Oecanthus dulcisonans Gorochov 1993, and O. pellucens (Scopoli, 1763) (Orthoptera:Gryllidae): implications for their distribution and conservation in Southern Europe, in Zootaxa, vol. 2284, 2009, pp. 63–68.
  3. ^ Bruno Massa, Paolo Fontana, Filippo M. Buzzetti e Roy Kleukers, FAUNA D’ITALIA Vol. XLVIII - Orthoptera, Milan, Italy, Calderini, 2012, pp. 377–378, ISBN 978-88-506-5408-6.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Brizio, C. & Buzzetti F.M. 2014. Biodiversity Journal, 2014, 5 (1): 25–38 >> Ultrasound recordings of some Orthoptera from Sardinia (Italy)
  • Gorochov [Ed.]. 1993. Fauna of Saudi Arabia 13:90 – urn:lsid:Orthoptera.speciesfile.org:TaxonName:26112
  • Ingrisch. 1999. Esperiana 7:352 >> Orthopteroid insects of Yemen –
  • Schmidt G.H. & Herrmann M., 2000. Boll. Soc. Sarda Sci. Nat.,32: 83-128. >> Occurrence and distribution of Orthopteroidea, Blattoptera, Mantodea, Phasmodea and Dermaptera in Sardinia/Italy.

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