Myra fugax
Myra fugax (Fabricius, 1798) è un granchio appartenente alla famiglia Leucosiidae[1].
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Gli arti sono lunghi e sottili, il carapace è ovale, dalla superficie leggermente granulata[2]. I margini non presentano particolari spine eccetto tre nella parte posteriore[3].
La colorazione varia dal rosato tendente al rosso pallido al giallo chiaro[2].
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
Proviene dall'oceano Pacifico, dal Mar Rosso e dall'oceano Indiano. È comune lungo le coste di Nuova Caledonia, Israele, Sudafrica, Egitto, Vietnam, Mozambico, Sri Lanka, India, Mauritius e Figi[1].
Questa specie tipica dei fondali molli si è diffusa nel mar Mediterraneo passando dal canale di Suez (migrazione lessepsiana) a partire dal 1930.[4]
Non è una specie di acque profonde: difficilmente si spinge oltre i 50 m di profondità[3]; di solito rimane tra i 9,5 e i 26[2].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b (EN) Davie, P. (2014), Myra fugax, in WoRMS (World Register of Marine Species).
- ^ a b c B.S. Galil, p. 428.
- ^ a b Rupert Riedl, p. 455.
- ^ Rodríguez G & Suárez H., Anthropogenic dispersal of decapod crustaceans in aquatic environments, in Interciencia, vol. 26, n. 7, 2001, pp. 282–288.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Rupert Riedl, Fauna e flora del Mediterraneo, Franco Muzzio editore, 1983, ISBN 978-88-7413-224-9.
- B.S. Galil, A revision of Myra Leach, 1817 (Crustacea: Decapoda: Leucosioidea) (PDF), in Zool. Med, vol. 75, n. 24, Leiden, pp. 409-446, ISSN 0024-0672 .
- P. J. F. Davie, Zoological Catalogue of Australia, CSIRO publishing & Australian Biological Resources Study.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Myra fugax
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) ITIS Standard Report Page: Myra fugax, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 28 giugno 2014.
- (EN) Myra fugax, su OBIS. URL consultato il 28 giugno 2014.
- (EN) Myra fugax, su Crab Encyclopedia. URL consultato il 28 giugno 2014.
- (EN) Myra fugax Fabricius 1798 (crab), su Fossilworks. URL consultato il 28 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).