MODY

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Il MODY (maturity onset diabetes of the young, ossia diabete giovanile a insorgenza nell'adulto) è una forma monogenica di diabete mellito dovuto a difetti genetici delle cellule β delle isole di Langerhans del pancreas.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il MODY è un modello di ridotta secrezione insulinica ad ereditarietà autosomica dominante monogenica; può manifestarsi fin dalla prima infanzia anche se la sua incidenza è maggiore durante l'adolescenza. MODY è causato dal cambiamento di un singolo gene e sei sono i geni identificati. La mutazione o cambiamento di uno di questi 6 geni differenti conducono a diversi tipi di MODY. I geni che causano le varie forme di MODY sono:

  • mutazione del gene che codifica per la glucochinasi che provoca una forma lieve di diabete, la quale non necessita dell'uso dei farmaci (MODY 2). La glucochinasi è presente in maggiori concentrazioni nelle cellule β del pancreas e nel fegato, catalizza il trasferimento di un gruppo fosfato dall'ATP al glucosio generando glucosio-6-fosfato. Questa reazione è il primo punto di stop nel metabolismo del glucosio (glicolisi). In definitiva la glucochinasi funziona come un sensore di glucosio nelle cellule β del pancreas. Gli altri 5 geni codificano per fattori di trascrizione e sono situati nel nucleo della cellula β e regolano la trascrizione del gene dell'insulina e dei geni che codificano per gli enzimi coinvolti nel trasporto e nel metabolismo del glucosio.
  • mutazione del fattore nucleare epatocitico α4 (MODY 1);
  • mutazione del fattore nucleare epatocitico α1 (MODY 3);
  • mutazione del fattore nucleare epatocitico β (MODY 5);
  • mutazione del fattore 1 promotore insulinico (MODY 4);
  • mutazione del fattore di trascrizione nucleare neuro D1 o β2 (MODY 6).

I MODY 5-6 sono le forme più gravi.

Tipo[1] Gene - Cromosoma Sintomatologia Trattamento Note
MODY 1 HNF 4α - 20q12-q13.1[2] * Ipoglicemizzanti orali e insulina Età di insorgenza 15-25 anni[3]
MODY 2 Glucochinasi - 7p15-p13 * Dieta equilibrata ed esercizio fisico Costituisce la forma più benigna possibile.[4]
MODY 3 HNF 1α - 12q24.2 Retinopatia, microalbuminuria, complicanze cardiache[5] Ipoglicemizzanti orali Fra le varie forme di Mody è la più comune.[6]
MODY 4 IPF-1 13q12.1 * Ipoglicemizzanti orali e insulina Raramente collegata al diabete in età neonatale.[7]
MODY 5 HNF 1β - 17cen-q12 Complicanze a livello renale Insulina Causa una malformazione nelle cellule epiteliali pancreatiche che si riscontra durante l'organogenesi.[8]
MODY 6 NeuroD1 chiamato anche β2[9] * Insulina *

Clinica[modifica | modifica wikitesto]

Segni e sintomi[modifica | modifica wikitesto]

La più comune presentazione clinica del MODY è una modesta, asintomatica iperglicemia: >7 mmol (126 mg/dL) e <10 mmol (180 mg/dL) in un bambino non obeso con una storia familiare di diabete.

Secondo i dati più recenti il MODY costituisce 1-5% di tutti i casi di diabete negli Stati Uniti e negli altri paesi industrializzati.

Diverse caratteristiche cliniche distinguono i pazienti affetti da MODY dai pazienti affetti da diabete di tipo 2:

  • notevole storia familiare di diabete nelle tre generazioni;
  • presentazione clinica in giovane età;
  • assenza di obesità.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Riformulazione dello schema proposto in Jameson J. Larry, Harrison: Endocrinologia clinica p. 406, Casarile (Milano), McGraw-Hill, 2007, ISBN 978-88-386-3921-0.
  2. ^ Odom, DT, et al. Control of pancreas and liver gene expression by HNF transcription factors. Science. 2004;303:1378–1381
  3. ^ BMJ. 1998 February 14; 316(7131): 618–620. PMCID: PMC1112641 - British Medical Journal -The new genetics in clinical practice -John Bell,
  4. ^ Gérard J., MODY types of diabetes mellitus, in Rev Med Liege., vol. 60, maggio-giugno 2005, pp. 439-41.
  5. ^ Tsakiris D, Ioannou K., An underdiagnosed type of diabetes: the MODY syndromes. Pathophysiology, clinical presentation and renal disease progression., in J Nephrol., vol. 17, settembre - ottobre 2004, pp. 637-41.
  6. ^ Palomo Atance E, Ballester Herrera MJ, Giralt Muiña P, López Garrido P., Childhood-onset diabetes treated with sulphonylureas, in An Pediatr (Barc)., vol. 69, 2008, pp. 568-71.
  7. ^ Michel Polak, Hélène Cavé, Neonatal diabetes mellitus: a disease linked to multiple mechanisms, in Orphanet J Rare Dis, vol. 2, 2007, p. 12.
  8. ^ Coffinier C, Barra J, Babinet C, Yaniv M., Expression of the vHNF1/HNF1beta homeoprotein gene during mouse organogenesis., in Mech Dev., vol. 89, 1999, pp. 211-3..
  9. ^ Malecki MT, Jhala US, Antonellis A, Fields L, Doria A, Orban T, Saad M, Warram JH, Montminy M, Krolewski AS., Mutations in NEUROD1 are associated with the development of type 2 diabetes mellitus., in Nat Genet., novembre 1999.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]