Missionarie della regalità di Cristo

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Missionarie della regalità di Cristo
Istituto secolare delle Missionarie della regalità di Nostro Signore Gesù Cristo
Tipoistituto secolare cattolico
Affiliazione internazionaleConferenza Mondiale degli Istituti Secolari (CMIS)
Fondazione1919
FondatorePadre Agostino Gemelli e Armida Barelli
Scopotestimoniare le Beatitudini nella quotidianità
Sede centraleBandiera dell'Italia Roma, Via Madonna del riposo 75
Area di azioneBandiera dell'Italia Italia,Bandiera del Belgio Belgio,Bandiera della Bulgaria Bulgaria, Bandiera della Croazia Croazia,Bandiera della Francia Francia,Bandiera della Germania Germania,Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Bandiera dell'Irlanda Irlanda, Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo, Bandiera della Polonia Polonia,Bandiera della Svizzera Svizzera, Bandiera dell'Ungheria Ungheria,Bandiera del Burundi Burundi , Bandiera della RD del Congo RD del Congo ,Bandiera del Malawi Malawi ,Bandiera di Mauritius Mauritius,Bandiera del Ruanda Ruanda,Bandiera del Sudan Sudan,Bandiera del Togo Togo ,Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud,Bandiera delle Filippine Filippine,Bandiera del Giappone Giappone,Bandiera dell'Australia Australia,Bandiera del Canada Canada,Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti,Bandiera dell'Argentina Argentina,Bandiera del Brasile Brasile, Bandiera della Colombia Colombia,Bandiera dell'Ecuador Ecuador,Bandiera del Venezuela Venezuela
Lingue ufficialiItaliano, Francese, Inglese, Spagnolo
Volontari2060 (2013)

L'Istituto Secolare Missionarie della regalità di Cristo è un istituto secolare della Chiesa cattolica, cioè una comunità di laiche che pronunciano i voti di povertà, castità ed obbedienza, ma non conducono vita comune.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1889, con l'Ecclesia Cattolica di papa Leone XIII, erano state ufficialmente riconosciute le "pie unioni" di laici consacrati non legate ad ordini religiosi[1]. Nel 1919 nasce un Pio sodalizio, le "Terziarie Francescane del Regno Sociale del Sacro Cuore", che diventerà l'"Istituto Secolare delle Missionarie della Regalità di Nostro Signore Gesù Cristo", di ispirazione francescana.[2]

Storia dell'Istituto[modifica | modifica wikitesto]

La nascita delle "Missionarie della regalità di Cristo" si deve alla beata Armida Barelli e a padre Agostino Gemelli, che decisero di creare un istituto di laiche consacrate[3].

Il nome dell’Istituto fa riferimento alla missione a cui le aderenti sono chiamate: testimoniare con la vita la centralità di Cristo Re del cosmo e della storia che regna dalla Croce. L'istituto viene costituito da 12 terziarie consacrate ad Assisi, nella chiesa di San Damiano, il 19 Novembre 1919[4]. Tra loro la beata Armida Barelli, che fu per anni al fianco di Gemelli nell'organizzazione dell'istituto.

L'attuale denominazione "Missionarie della Regalità di nostro Signore Gesù Cristo” è stata adottata nel 1928, per iniziativa di Pio XI, in seguito alla promulgazione dell’enciclica "Quas Primas"[2].

Persone legate all'Istituto[modifica | modifica wikitesto]

  • Alda Miceli - terza presidente generale dell'Istituto ed unica laica italiana ad aver partecipato al Concilio Vaticano II[5].
  • Maria Chiara Magro - membro dell'istituto di cui Giovanni Paolo II ha riconosciuto le virtù eroiche nel 1995[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ISTITUTI SECOLARI e la Chiesa in Italia | Dizionario Storico, su storiadellachiesa.it. URL consultato il 29 settembre 2017.
  2. ^ a b Assisi OFM - News - Francescanesimo - La Regalità di Cristo nel pensiero di Padre Agostino Gemelli, su assisiofm.it. URL consultato il 29 settembre 2017.
  3. ^ Laicità consacrata nell’intuizione di Armida Barelli e Agostino Gemelli, su ilcattolico.it.
  4. ^ Alle Missionarie dell'Istituto secolare della Regalità di Gesù, 2 agosto 1970 | Paolo VI, su w2.vatican.va. URL consultato il 28 settembre 2017.
  5. ^ 8 MARZO. Donne al Concilio, 8 marzo 2012. URL consultato il 29 settembre 2017.
  6. ^ Venerabile Maria Chiara Magro Laica.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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