Microchoerus

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Microchoerus
Dentatura superiore destra di Microchoerus erinaceus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
(clade) Euarchonta
Ordine Primates
Sottordine Haplorrhini
Infraordine Tarsiiformes
Famiglia Omomyidae
Sottofamiglia Microchoerinae
Genere Microchoerus

Il microchero (gen. Microchoerus) è un primate estinto, appartenente ai tarsiformi. Visse tra l'Eocene superiore e l'Oligocene inferiore (circa 37 - 30 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale è conosciuto soprattutto per la dentatura, ma dal confronto con animali simili come Necrolemur è possibile ipotizzarne l'aspetto: Microchoerus doveva essere simile agli attuali tarsi; come questi ultimi, Microchoerus doveva possedere orbite enormi e poste frontalmente, e anche le orecchie dovevano essere grandi. Microchoerus possedeva denti aguzzi, utili probabilmente a mordere e spezzare gli esoscheletri duri degli insetti. Microchoerus era caratterizzato dall'estrema complessità dei molari, dotati di numerose pieghe e tubercoli secondari: questi denti erano molto simili a quelli dei suidi (da qui il nome Microchoerus, che significa "minuscolo maiale"). In alcuni esemplari si assiste a un inizio di molarizzazione del quarto premolare.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Microchoerus venne descritto per la prima volta nel 1844 da Wood, sulla base di resti fossili ritrovati in terreni dell'Eocene superiore dell'Hampshire (Inghilterra); la specie tipo è Microchoerus erinaceus. A questo genere sono state attribuite in seguito altre specie, alcune provenienti dall'Inghilterra (M. creechbarrowensis, M. wardi) che tuttavia sono considerate identiche alla specie tipo. Altre specie attribuite a Microchoerus sono M. edwardsi delle fosforiti di Quercy (Francia), M. ornatus (Eocene superiore della Svizzera) e M. hookeri (Eocene superiore della Spagna). Sembra che vi sia stata una serie evolutiva tra M. erinaceus, M. hookeri e M. edwardsi (la specie più grande), sempre nel corso dell'Eocene superiore. Altri fossili attribuiti a Microchoerus provengono dall'Oligocene inferiore della Spagna.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • P. Peláez-Campomanes. 2000. Mammalian faunas from the Paleogene of the Sierra Palomera (Teruel, Spain). Journal of Paleontology 74(2):336-348
  • R. Minwer-Barakat, J. Marigo, and S. Moya-Sola. 2016. On the determination of the Microchoerus (Omomyidae, Primates) remains from Sant Cugat de Gavadons (Late Eocene, Ebro Basin, NE Spain). American Journal of Physical Anthropology 160:162-168
  • R. Minwer-Barakat, J. Marigó, J. Femenias-Gual, L. Costeur, S. De Esteban-Trivigno and S. Moyà Solà. 2017. Microchoerus hookeri nov. sp., a new late Eocene European microchoerine (Omomyidae, Primates): New insights on the evolution of the genus Microchoerus. Journal of Human Evolution 102:42-66

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]