Math Blaster!

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Math Blaster!
videogioco
Schermata di gioco
PiattaformaApple II, Atari 8-bit, Commodore 64, MS-DOS, Apple IIGS, Amiga, Microsoft Windows, PC IBM
Data di pubblicazioneApple II, Atari 8-bit, C64, IBM PC:
1983

Plus
Apple II, MS-DOS, Apple IIGS, Amiga
:
1987
New Plus
Dos, Windows
:
1990

GenereEducativo
OrigineStati Uniti
SviluppoDavidson & Associates
PubblicazioneDavidson & Associates
DesignJanice G. Davidson, Richard K Eckert Jr.
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputGamepad, tastiera, mouse
SupportoFloppy disk, cartuccia

Math Blaster! è un videogioco educativo uscito nel 1983, sviluppato dall'ex educatore Jan Davidson[1]. Il gioco è stato ricreato più volte fino ad ottenere Math Blaster Episode I: In Search of the Spot nel 1993. Dalla serie originale sono stati altri titoli e spin-off come Alge Blaster e Reading Blaster.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Un gioco educativo in stile arcade che offre esercizi matematici per lo sviluppo delle abilità. Il titolo contiene mini-giochi che mettono alla prova le conoscenze dei giocatori in argomenti come addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione, frazioni, percentuali e decimali. Sullo schermo compaiono una serie di problemi matematici e il giocatore deve muoversi per sparare con il cannone puntando alla risposta corretta. Il gioco includeva un editor per insegnanti e genitori per progettare i propri problemi.

Mentre questo titolo era puramente un esercizio e una pratica, il sequel del 1987 avrebbe avvolto l'attività attorno a una narrazione[2].

Obiettivi formativi[modifica | modifica wikitesto]

Math Blaster è stato progettato per aiutare gli studenti a padroneggiare i gradi di matematica da 1 a 6 in un modo eccitante e interessante. Le attività di apprendimento erano graficamente allettanti nel motivare e sfidare gli studenti.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

InfoWorld ha elogiato il gioco per la sua grafica ad alta risoluzione e lo ha considerato un titolo di spicco nel genere di videogiochi di esercitazione pratica e lo ha considerato un perfetto aiuto per l'insegnante nell'uso della classe della scuola elementare[3].

Il gioco ha ispirato una serie di giochi matematici di risoluzione dei problemi che sarebbero diventati una serie popolare sul mercato[4]. Insieme a Reader Rabbit e The Oregon Trail, il gioco è considerato un classico[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Mizuko Ito, Engineering Play: A Cultural History of Children's Software, MIT Press, 2009, p. 36, ISBN 978-0-262-29155-2.
  2. ^ (EN) Katrin Becker, Choosing and Using Digital Games in the Classroom: A Practical Guide, Springer, 2015, p. 193, ISBN 978-3-319-12223-6.
  3. ^ (EN) InfoWorld Media Group Inc, InfoWorld, InfoWorld Media Group, Inc., 1983, p. 55.
  4. ^ (EN) Eugene F. Provenzo Jr, Arlene Brett e Gary N. McCloskey, Computers, Curriculum, and Cultural Change: An Introduction for Teachers, Routledge, 1999, p. 96, ISBN 1-135-62708-8.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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