Léa Drucker

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Léa Drucker nel 2013

Léa Drucker (Caen, 23 gennaio 1972) è un'attrice francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È la figlia primogenita di Jacques Drucker, professore di medicina, i cui genitori, nati in Austria-Ungheria, sono giunti in Francia nel 1925 e sono stati naturalizzati nel 1937[1], e di Martine Le Cornec, ex insegnante d'inglese al liceo Émile-Littré di Avranches, al collegio Le Clos tardif a Saint-James, al Liceo d'Europa a Dunkerque, che ora possiede una galleria d'arte a Vains, la galerie mlc[2].

È nipote dell'animatore televisivo Michel Drucker e del fondatore della rete televisiva M6 Jean Drucker, e cugina della giornalista Marie Drucker[2].

Ha passato la giovinezza con la sua famiglia negli Stati Uniti d'America tra Washington, ove scoprì una sua passione per il pattinaggio su ghiaccio[2], Boston e le isole Chausey[3].

Scoprì la sua vocazione nel 1987, quando partecipò al club teatrale del Liceo Molière a Parigi[4].

Zabou Breitman e Léa Drucker nel settembre 2006

Convive con Julien Rambaldi con cui ha avuto una figlia, Martha, nata l'11 luglio 2014.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Premio Molière
    • 2001 – candidatura alla miglior attrice rivelazione ne Danny et la grande bleue
    • 2004 – candidatura alla miglior attrice rivelazione ne 84 Charing Cross Road
    • 2016 – candidatura alla miglior attrice ne Un amour qui ne finit pas
  • Premio César
    • 2019 – Premio come miglior attrice nel film Jusqu'à la garde

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine delle arti e delle lettere - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) La famille DRUCKER | Mémoire vir(e)tuelle, su www.memoire-viretuelle.fr. URL consultato il 6 ottobre 2018.
  2. ^ a b c Caroline de Bodinat, Léa Drucker, tout vient à point, su Libération, 5 febbraio 2018.
  3. ^ http://www.web-libre.org/profil/toli,82.html, Léa Drucker : biographie - Web-Libre, su www.web-libre.org. URL consultato il 18 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2017).
  4. ^ (FR) Léa Drucker, in Pure People, 19 maggio 2017. URL consultato il 18 maggio 2017.
  5. ^ http://www.culture.gouv.fr/Nous-connaitre/Organisation/Conseil-de-l-Ordre-des-Arts-et-des-Lettres/Arretes-de-Nominations-dans-l-ordre-des-Arts-et-des-Lettres/Nomination-dans-l-ordre-des-Arts-et-des-Lettres-hiver-2019

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