Kepler-1649

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Kepler-1649
Kepler-1649
ClassificazioneNana rossa
Classe spettraleM5 V[1]
Distanza dal Sole92,5 ± 0,5 parsec (301,7 ± 1,6 al)[2]
CostellazioneCigno
Coordinate
(all'epoca J2000.0[3])
Ascensione retta19h 30m 00.900s
Declinazione+41° 49′ 49.514″
Lat. galattica+11,128°
Long. galattica74,457°
Parametri orbitali
Sistema planetariosì (2)
Dati fisici
Raggio medio0,2317±0,0049[2] R
Massa
0,1977±0,0051[2] M
Temperatura
superficiale
3240±61 K[2] (media)
Luminosità
0,00516±0,00020[2] L
Metallicità[M/H]: −0,15±0,11[2]
Dati osservativi
Magnitudine app.G: 16,2681
K: 12,589[3]
Magnitudine ass.25,00[4]
Parallasse10,8187±0,0637 mas[3]
Moto proprioAR: -135,842 ± 0,112 mas/anno
Dec: -99,323 ± 0,139 mas/anno[3]
Nomenclature alternative
KOI-3138, KIC 6444896, 2MASS J19300092+4149496, Gaia DR2 2125699062780742016

Coordinate: Carta celeste 19h 30m 00.9s, +41° 49′ 49.514″

Kepler-1649 è una nana rossa a circa 300 anni luce dal Sistema solare, visibile nella costellazione del Cigno.

Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

Rappresentazione artistica del sistema di Kepler-1649.

Avendo una declinazione di +41°, la sua osservazione è favorita dall'emisfero boreale, da dove è visibile da maggio fino a dicembre. Più penalizzati sono gli osservatori posti nell'emisfero australe: la stella non sorge mai nelle latitudini a sud del 59º parallelo di questo emisfero. La sua magnitudine, pari a +16,69,[4] non è quindi visibile ad occhio nudo, né con un piccolo telescopio.

Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra fine giugno e novembre; nell'emisfero nord è visibile anche per tutto l'autunno, grazie alla declinazione boreale della stella, mentre nell'emisfero sud può essere osservata in particolare durante i mesi del tardo inverno australe.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Kepler-1649 è una nana rossa; ha massa pari a circa il 20% di quella solare e un diametro pari al 23% di quello solare. La sua luminosità, tuttavia, è pari solo al 5‰ di quella solare. La temperatura della sua fotosfera, infatti, è stata valutata in 3240 K. Ha una metallicità più bassa di quella solare, pari a [M/H]: −0,15±0,11.[2]

Il sistema dista circa 300 anni luce dal sistema solare.[3]

Sistema planetario[modifica | modifica wikitesto]

Attorno alla stella Kepler-1649 orbitano due pianeti rocciosi scoperti con il metodo del transito grazie alla missione Kepler della NASA.

Il più interno, Kepler-1649 b, è stato scoperto nel 2017, completa un'orbita in circa 8 giorni, 16 ore e 30 minuti, ad una distanza media pari a 20 volte la distanza della Luna dalla Terra. Ha dimensioni confrontabili con quelle della Terra. Riceve dalla sua stella un flusso radiante pari a 2,2 volte quello ricevuto dalla Terra, ma confrontabile con quello ricevuto da Venere nel sistema solare. Venere è stato preso a modello per descrivere questo pianeta nell'annuncio della sua scoperta.[5]

Un secondo pianeta, Kepler-1649 c, è stato scoperto nel 2020 rianalizzando i dati precedentemente acquisiti. La sua identificazione, infatti, era stata segnata come un falso positivo.
Il pianeta orbita attorno alla stella in circa 19 giorni, 10 ore e 40 minuti, ad una distanza media pari a 32 volte la distanza della Luna dalla Terra. Anche lui ha dimensioni confrontabili con quelle della Terra. Inoltre, riceve dalla propria stella un flusso radiante pari al 75% di quello ricevuto dalla Terra. Il pianeta si trova quindi nella zona abitabile del sistema.[6]

Prospetto del sistema[modifica | modifica wikitesto]

Segue un prospetto dei componenti del sistema planetario di Kepler-1649, in ordine di distanza dalla stella.

PianetaTipoRaggioPeriodo orb.Sem. maggioreScoperta
broccioso1,017 r8,689 giorni0,0514 UA2017[5]
croccioso1,06 r19,535 giorni0,083 UA2020[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Rappresentazione artistica della stella Kepler-1649 vista dalla superficie del pianeta Kepler-1649 c.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Stelle: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di stelle e costellazioni