Josh Thomson

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Josh Thomson
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 178 cm
Peso 70 kg
Arti marziali miste
Specialità Kickboxing, Lotta libera
Categoria Pesi leggeri
Squadra Bandiera degli Stati Uniti American Kickboxing Academy
Carriera
Soprannome The Punk
Combatte da Bandiera degli Stati Uniti San Jose, Stati Uniti
Vittorie 22
per knockout 6
per sottomissione 10
Sconfitte 8
 

Joshua Joseph Thomson (San Jose, 21 settembre 1978) è un lottatore di arti marziali miste statunitense.

Combatte nella categoria dei pesi leggeri per la promozione Bellator MMA.

In passato ha combattuto per la promozione UFC, nella quale lottò tra il 2003 ed il 2004, abbandonò l'organizzazione e non vi tornò più fino al 2013, anno dell'avvenuta fusione tra l'UFC e la Strikeforce per la quale Thomson aveva stipulato un contratto.

È stato campione dei pesi leggeri Strikeforce tra il 2008 ed il 2009 ed è stato anche l'unico campione del defunto titolo nazionale statunitense dei pesi leggeri Strikeforce.

In passato ha combattuto anche in altre promozioni di prestigio quale la Pride.

Carriera nelle arti marziali miste[modifica | modifica wikitesto]

Inizi[modifica | modifica wikitesto]

La carriera da professionista delle arti marziali miste di Thomson inizia nel 2001 con alcuni incontri negli Stati Uniti per diverse organizzazioni locali: qui inanella una serie di vittorie contro avversari di buon livello come l'olimpionico di taekwondo Victor Estrada ed il futuro campione WEC Rob McCullough, vittorie intervallate da un no contest contro il giapponese Norifumi Yamamoto causa un involontario calcio all'inguine dell'avversario.

UFC e Pride[modifica | modifica wikitesto]

Con un record personale di 5-0 Thomson fa il suo esordio nella prestigiosa Ultimate Fighting Championship nel 2003: qui mette KO al primo round Gerald Strebendt. Successivamente sconfigge anche Hermes Franca ai punti e si avvicina ai top fighter della divisione, salvo venire sconfitto per KO da Yves Edwards.

Dopo aver patito la sua prima sconfitta in carriera nel 2005 Thomson decide di rescindere il proprio contratto con l'UFC e di passare alla nipponica Pride, al tempo la migliore organizzazione al mondo per le divisioni di peso elevate. Qui Thomson combatte un solo incontro con il lottatore di casa Daisuke Sugie, vincendo per sottomissione.

Strikeforce[modifica | modifica wikitesto]

Il passaggio in Strikeforce di Thomson risale al 2006.

Grazie al suo ottimo curriculum e al suo record personale di 8-1 Thomson può subito lottare per il vacante titolo dei pesi leggeri contro Clay Guida, lottatore molto navigato che al tempo vantava già più di 20 incontri da professionista: Thomson venne sconfitto ai punti con giudizio unanime, nonostante a Guida venne sottratto un punto per aver colpito l'occhio di Thomson.

Persa la sfida per il titolo, Thomson si ricompone ed infila tre vittorie consecutive tutte per sottomissione: brilla in particolare la vittoria per strangolamento su Duane Ludwig, lottatore che sarà protagonista in UFC.

Nel 2006 viene istituito il titolo nazionale statunitense dei pesi leggeri Strikeforce, e Thomson viene chiamato in causa per sfidare Nam Phan con la cintura in palio: Thomson s'impone sul lottatore di origini vietnamite ai punti e diviene quindi campione nazionale Strikeforce.

Successivamente difende il titolo contro Nick Gonzalez e vince un ulteriore incontro con Adam Lynn, portando il proprio record personale a 14-2 e il record parziale in Strikeforce a 5-1. Nel 2008 può così affrontare il campione in carica Gilbert Melendez, considerato all'unanime uno dei pesi leggeri più forti del mondo: nei cinque round Thomson vince ai punti con giudizio unanime dei giudici di gara, vincendo così il titolo di categoria e unificandolo con quello nazionale vinto precedentemente nel 2006, di fatto eliminandolo.

Thomson vince anche un successivo incontro per KO contro Ashe Bowman, incontro non valido per il titolo. Il regno di Thomson come campione di categoria dura poco in quanto non riesce a difendere il titolo nel rematch contro Gilbert Melendez nel 2009, perdendo ai punti per decisione unanime.

Negli anni a seguire Thomson cerca di tornare in corsa per una terza sfida al campione Melendez, sconfiggendo per sottomissione l'ex campione MFC Pat Healy e vincendo ai punti contro Gesias Cavalcante e contro l'ex campione EliteXC K.J. Noons, vittorie intervallate dalla sconfitta patita per mano dell'ex campione Shooto Tatsuya Kawajiri.

Grazie alla vittoria su Noons Thomson ottiene una nuova possibilità per sfidare il campione in carica Gilbert Melendez, mettendo quindi fine alla trilogia tra i due: nell'incontro per il titolo Thomson mette in grande difficoltà il campione, che comunque riesce a farsi valere con buoni colpi e diversi takedown e strappa la vittoria per pochi punti ai danni di un contrariato Thomson.

Ritorno in UFC[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2013 l'UFC completò l'accorpamento della Strikeforce al suo interno di fatto dismettendo quest'ultima, e di conseguenza Thomson venne aggiunto al già folto roster dei pesi leggeri dell'UFC.

Tornò quindi a combattere nell'ottagono il 20 aprile 2013 contro l'ex contendente al titolo UFC e numero 4 dei ranking Nate Diaz, riuscendo in un incredibile upset con una vittoria per KO tecnico.

Inserito come il contendente numero 5 della divisione nei ranking UFC, Thomson si ritrovò inaspettatamente nel ruolo di sfidante al titolo dei pesi leggeri UFC contro il nuovo campione Anthony Pettis, in quanto il primo contendente TJ Grant era infortunato e tutti gli altri possibili contendenti più quotati di Thomson erano reduci da sconfitte; il match avrebbe dovuto svolgersi in dicembre, ma un infortunio capitato al campione Pettis causò l'annullamento della sfida[1], e Thomson si prese il rischio di sfidare nel frattempo l'ex campione Ben Henderson: contro il contendente numero 1 nei ranking UFC dei pesi leggeri e numero 9 pound for pound, ex campione UFC con tre difese del titolo ed ex campione WEC Thomson sfodera una grande prestazione nonostante un infortunio alla mano destra occorso durante il match, ma al termine dei cinque round due giudici su tre assegnano la vittoria al rivale.

In luglio avrebbe dovuto affrontare il numero 9 dei ranking Michael Johnson, ma quest'ultimo s'infortunò e venne sostituito dal numero 12 delle classifiche Bobby Green: Thomson subì un clamoroso upset e venne sconfitto per decisione non unanime dei giudici di gara.

Nel marzo del 2015 doveva vedersela in Brasile con l'atleta di casa Gilbert Burns ma proprio Thomson s'infortunò. Ritornò a combattere a luglio per affrontare Tony Ferguson; dopo un match quasi totalmente dominato dal suo avversario, Thomson venne sconfitto per decisione unanime.

Bellator[modifica | modifica wikitesto]

Ad agosto del 2015, firmò un contratto con la promozione americana Bellator MMA. Debuttò ufficialmente a settembre, dove sconfisse per sottomissione Mike Bronzoulis nella terza ripresa.

Al suo secondo incontro in promozione affrontò a dicembre Pablo Villaseca, vincendo l'incontro per KO tecnico al secondo round.

Risultati nelle arti marziali miste[modifica | modifica wikitesto]

Risultato Record Avversario Metodo Evento Data Round Tempo Città Note
Vittoria 22-8 (1) Bandiera del Cile Pablo Villaseca KO Tecnico (pugni) Bellator 147 4 dicembre 2015 2 3:59 Bandiera degli Stati Uniti San Jose, Stati Uniti
Vittoria 21-8 (1) Bandiera degli Stati Uniti Mike Bronzoulis Sottomissione (triangolo di braccio) Bellator MMA & Glory: Dynamite 1 19 settembre 2015 3 0:39 Bandiera degli Stati Uniti San Jose, Stati Uniti Debutto in Bellator
Sconfitto 20-8 (1) Bandiera degli Stati Uniti Tony Ferguson Decisione (unanime) UFC Fight Night: Mir vs. Duffee 15 luglio 2015 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti San Diego, Stati Uniti
Sconfitta 20-7 (1) Bandiera degli Stati Uniti Bobby Green Decisione (non unanime) UFC on Fox: Lawler vs. Brown 26 luglio 2014 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti San Jose, Stati Uniti
Sconfitta 20-6 (1) Bandiera degli Stati Uniti Ben Henderson Decisione (non unanime) UFC on Fox: Henderson vs. Thomson 25 gennaio 2014 5 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Chicago, Stati Uniti
Vittoria 20-5 (1) Bandiera degli Stati Uniti Nate Diaz KO Tecnico (calcio alla testa e pugni) UFC on Fox: Henderson vs. Melendez 20 aprile 2013 2 3:44 Bandiera degli Stati Uniti San Jose, Stati Uniti
Sconfitta 19-5 (1) Bandiera degli Stati Uniti Gilbert Melendez Decisione (non unanime) Strikeforce: Barnett vs. Cormier 19 maggio 2012 5 5:00 Bandiera degli Stati Uniti San Jose, Stati Uniti Per il titolo dei Pesi Leggeri Strikeforce
Vittoria 19–4 (1) Bandiera degli Stati Uniti K.J. Noons Decisione (unanime) Strikeforce: Tate vs. Rousey 3 marzo 2012 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Columbus, Stati Uniti
Sconfitta 18–4 (1) Bandiera del Giappone Tatsuya Kawajiri Decisione (unanime) Dynamite!! 2010 31 dicembre 2010 3 5:00 Bandiera del Giappone Saitama, Giappone
Vittoria 18–3 (1) Bandiera del Brasile Gesias Cavalcante Decisione (unanime) Strikeforce: Diaz vs. Noons II 9 ottobre 2010 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti San Jose, Stati Uniti
Vittoria 17–3 (1) Bandiera degli Stati Uniti Pat Healy Sottomissione (rear naked choke) Strikeforce: Fedor vs. Werdum 26 giugno 2010 3 4:27 Bandiera degli Stati Uniti San Jose, Stati Uniti
Sconfitta 16–3 (1) Bandiera degli Stati Uniti Gilbert Melendez Decisione (unanime) Strikeforce: Evolution 19 dicembre 2009 5 5:00 Bandiera degli Stati Uniti San Jose, Stati Uniti Perde il titolo dei Pesi Leggeri Strikeforce
Vittoria 16–2 (1) Bandiera degli Stati Uniti Ashe Bowman KO Tecnico (pugni) Strikeforce: At The Mansion II 20 settembre 2008 1 1:14 Bandiera degli Stati Uniti Beverly Hills, Stati Uniti
Vittoria 15–2 (1) Bandiera degli Stati Uniti Gilbert Melendez Decisione (unanime) Strikeforce: Melendez vs. Thomson 27 giugno 2008 5 5:00 Bandiera degli Stati Uniti San Jose, Stati Uniti Vince il titolo dei Pesi Leggeri Strikeforce
Vittoria 14–2 (1) Bandiera degli Stati Uniti Adam Lynn KO Tecnico (pugni) Strikeforce: Playboy Mansion 29 settembre 2007 1 4:45 Bandiera degli Stati Uniti Beverly Hills, Stati Uniti
Vittoria 13–2 (1) Bandiera degli Stati Uniti Nick Gonzalez Sottomissione (rear naked choke) Strikeforce: Shamrock vs. Baroni 22 giugno 2007 1 1:42 Bandiera degli Stati Uniti San Jose, Stati Uniti Difende il titolo statunitense dei Pesi Leggeri Strikeforce
Vittoria 12–2 (1) Bandiera degli Stati Uniti Nam Phan Decisione (unanime) Strikeforce: Triple Threat 8 dicembre 2006 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti San Jose, Stati Uniti Vince il titolo statunitense dei Pesi Leggeri Strikeforce
Vittoria 11–2 (1) Bandiera degli Stati Uniti Duane Ludwig Sottomissione (ghigliottina) Strikeforce: Tank vs. Buentello 7 ottobre 2006 2 4:36 Bandiera degli Stati Uniti Fresno, Stati Uniti
Vittoria 10–2 (1) Bandiera degli Stati Uniti Rocky Johnson Sottomissione (armbar) PFA: Pride and Fury 5 6 luglio 2006 1 1:55 Bandiera degli Stati Uniti Worley, Stati Uniti
Vittoria 9–2 (1) Bandiera degli Stati Uniti Harris Sarmiento Sottomissione (triangolo di braccio) Strikeforce: Revenge 9 giugno 2006 3 3:19 Bandiera degli Stati Uniti San Jose, Stati Uniti
Sconfitta 8–2 (1) Bandiera degli Stati Uniti Clay Guida Decisione (unanime) Strikeforce: Shamrock vs. Gracie 10 marzo 2006 5 5:00 Bandiera degli Stati Uniti San Jose, Stati Uniti Per il titolo dei Pesi Leggeri Strikeforce
Vittoria 8–1 (1) Bandiera del Giappone Daisuke Sugie Sottomissione (kneebar) Pride Bushido 8 17 luglio 2005 1 4:35 Bandiera del Giappone Nagoya, Giappone Debutto in Pride
Sconfitta 7–1 (1) Bandiera delle Bahamas Yves Edwards KO (calcio volante alla testa e pugni) UFC 49: Unfinished Business 21 agosto 2004 1 4:32 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti
Vittoria 7–0 (1) Bandiera del Brasile Hermes Franca Decisione (unanime) UFC 46: Supernatural 31 gennaio 2004 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti
Vittoria 6–0 (1) Bandiera degli Stati Uniti Gerald Strebendt KO (pugni) UFC 44: Undisputed 26 settembre 2003 1 2:45 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti Debutto in UFC
Vittoria 5–0 (1) Bandiera degli Stati Uniti Rob McCullough Decisione (unanime) WFA 3: Level 3 23 novembre 2002 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti
Vittoria 4–0 (1) Bandiera del Canada Kajan Johnson Sottomissione (gomitate) SE: North American Sport Fighting Invitational 7 settembre 2002 2 4:56 Bandiera degli Stati Uniti Boise, Stati Uniti
Vittoria 3–0 (1) Bandiera degli Stati Uniti Doug Evans Sottomissione (triangolo) NW Submission Fighting 1 4 maggio 2002 1 1:29 Bandiera degli Stati Uniti Boise, Stati Uniti
No Contest 2–0 (1) Bandiera del Giappone Norifumi Yamamoto No Contest (calcio all'inguine) Shogun 1 15 dicembre 2001 2 2:00 Bandiera degli Stati Uniti Honolulu, Stati Uniti
Vittoria 2–0 Bandiera del Messico Víctor Estrada Sottomissione (triangolo) Gladiators Vale Tudo 10 marzo 2001 - - Bandiera degli Stati Uniti Worley, Stati Uniti
Vittoria 1–0 Bandiera dell'Armenia Jason Abajian KO (pugni) Bushido 1 18 gennaio 2001 1 - Bandiera degli Stati Uniti Tempe, Stati Uniti

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rimandato l’incontro per il titolo dei pesi leggeri, su mmaworld.it. URL consultato l'11 novembre 2013 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2013).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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