Hadi Bakkush

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Hadi Bakkush

Primo ministro della Tunisia
Durata mandato7 novembre 1987 –
27 settembre 1989
PresidenteZine El-Abidine Ben Ali
PredecessoreZine El-Abidine Ben Ali
SuccessoreHamed Karoui

Dati generali
Partito politicoPartito Socialista Costituzionale
Nuovo Partito Costituzionale Libero
Raggruppamento Costituzionale Democratico

Hadi Bakkush (in arabo الهادي البكوش?, al-Hādī al-Bakkūsh) (Hammam Sousse, 15 gennaio 193021 gennaio 2020) è stato un politico tunisino, più volte Primo ministro del proprio Paese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Bakkush ha condotto i propri studi in Francia durante gli anni 1950. Parallelamente ha proseguito le sue attività politiche in seno al sindacato studentesco dell'Union générale des étudiants de Tunisie (UGTT, il sindacato dei lavoratori tunisino). Fu all'epoca arrestato in Francia, cosa che lo fece notare da Habib Bourguiba che si recò ad accoglierlo di persona dopo la sua liberazione.

Durante gli anni 1960, fu nominato governatore di Biserta e segretario del comitato di coordinamento di Biserta, facendolo entrare di diritto nel comitato centrale del Partito Socialista Desturiano (PSD) dopo il cosiddetto "Congresso del Destino" che svolse i propri lavori a Biserta nel 1964. In seguito divenne governatore di Sfax. È anche sindaco di Hammam Sousse (la città natale di Zine El-Abidine Ben Ali), dal 1960 al 1966.

Allontanato da tale incarico nel quadro del cosiddetto "Affare Ahmed Ben Salah", fu assolto infine dall'Alta Corte tunisina incaricata della questione. Divenne in seguito direttore generale dell'Office national des pêches poi capo di gabinetto del Primo ministro Hédi Nouira. Caduto in disgrazia dopo il congresso del Progrès e della Fidélité del 1979, è inviato come console a Lione. Dal 1981 al 1982, Bakkush è ambasciatore presso la Santa Sede (Vaticano) prima di diventare ambasciatore in Algeria poi direttore del PSD. Nel 1987 è nominato ministro degli Affari sociali.

Il 7 novembre 1987 sostituisce Zine El-Abidine Ben Ali, che aveva deposto il presidente Habib Bourguiba, al posto di Primo Ministro e di segretario generale del Partito Socialista Desturiano. È anche considerato il teorico di quel «colpo di Stato médical»[1]. Il 27 settembre 1989 Hamed Karoui lo sostituisce.

Bakkush è designato dal presidente Ben Ali come membro della Camera dei consiglieri al momento della sua creazione nel 2005[2]. È stato anche membro del comitato centrale del Rassemblement Constitutionnel Démocratique al potere[3], fino allo scioglimento il 20 gennaio 2011[4], nel contesto della rivoluzione tunisina.

Ricompense[modifica | modifica wikitesto]

Il 28 maggio 2005, l'Università di Sousse gli attribuisce una laurea honoris causa[5].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze tunisine[modifica | modifica wikitesto]

Gran Cordone dell'Ordine dell'Indipendenza - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine della Repubblica - nastrino per uniforme ordinaria
Gran maestro dell'Ordine del 7 novembre 1987 - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'onore della Repubblica d'Algeria - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine Nazionale del Cedro (Libano) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine Supremo del Rinascimento (Giordania) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine di Ouissam Alaouite (Marocco) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Stella di Romania (Romania) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore di I classe dell'Ordine della Rosa Bianca (Finlandia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine nazionale del Niger - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Tunisia: il consigliere de l'ombre de Ben Ali tire encore les ficelles, su rue89.com, Rue89. URL consultato il 27 gennaio 2011.
  2. ^ (FR) Lista dei membri designati dal Capo di Stato [collegamento interrotto], su archives.lapresse.tn, La Presse de Tunisie. URL consultato il 2 agosto 2005.
  3. ^ (FR) Lista dei membri del comitato centrale del RCD, su tap.info.tn, Tunis Afrique Presse. URL consultato il 2 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2008).
  4. ^ (FR) Tunisia: scioglimento del comitato centrale del RCD, su ouest-france.fr, Ouest-France. URL consultato il 20 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2011).
  5. ^ (FR) Attribuzione a Hédi Baccouche del dottorato onorifico in storia» [collegamento interrotto], su archives.lapresse.tn, La Presse de Tunisie. URL consultato il 29 maggio 2005.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Direttore del PSD Successore
Mongi Kooli 1984-1987 Abdelaziz Ben Dhia
Predecessore Primo Ministro di Tunisia Successore
Zine El-Abidine Ben Ali 1987-1989 Hamed Karoui
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