Gundam Reconguista in G

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Gundam Reconguista in G
ガンダム Gのレコンギスタ
(Gandamu G no Rekongisuta)
Generefantascienza, mecha
Serie TV anime
RegiaYoshiyuki Tomino
SoggettoYoshiyuki Tomino
Char. designKen'ichi Yoshida
Mecha designAkira Yasuda
MusicheYūgo Kanno
StudioSunrise
ReteMBS, TBS, CBC, BS-TBS
1ª TV2 ottobre 2014 – 26 marzo 2015
Episodi26 (completa)
Rapporto16:9
Durata ep.24 min

Gundam Reconguista in G (ガンダム Gのレコンギスタ?, Gandamu G no Rekongisuta), altresì noto come G-Reco (Gレコ?), è un anime che fa parte del franchise Gundam, prodotto dallo studio Sunrise nel 2014. Creata per celebrare il 35º anniversario della saga, la serie vede il ritorno del suo creatore, Yoshiyuki Tomino, come regista e soggettista dopo quindici anni dal suo ultimo lavoro originale su Gundam (ovvero Turn A Gundam nel 1999). Il character design è di Ken'ichi Yoshida, mentre il mecha design è stato progettato da Akira Yasuda, Ippei Gyōbu e Kimitoshi Yamane. La colonna sonora è stata composta da Yūgo Kanno[1][2].

L'anime è stato trasmesso in Giappone dal 2 ottobre 2014 al 26 marzo 2015, con un'anteprima dei primi tre episodi proiettata nei cinema giapponesi il 23 agosto 2014. È la prima serie principale di Gundam ad andare in onda nel blocco notturno[2]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La serie è ambientata nell'anno 1014 del Regild Century (R.C.), possibile 2845 C.C., 500 anni dopo Turn A Gundam, un tempo di pace e prosperità dopo l'era di colonizzazione dello spazio ma anche di guerre conosciuta come l'Universal Century.

La serie segue Bellri Zenam, un giovane pilota cadetto membro del Capital Guard, un'organizzazione che ha il compito di proteggere Capital Tower, un grande ascensore spaziale che connette la superficie terrestre allo spazio e che trasmette energia tramite il cavo Photon Battery. Improvvisamente la torre viene attaccata da un gruppo di pirati spaziali sconosciuti – i Pirate Corps - a bordo dei G-Self, Mobile Suit dalla tecnologia sconosciuta.

Bellri interviene subito e nonostante l'uso del suo semplice Rekuten (Mobile Suit da manutenzione) riesce a catturare un G-Self, trovando nel suo interno una pilota chiamata Raraiya Akuparl. Grazie a una strana attrazione verso la ragazza e il Mobile Suit avversario, Bellri riesce a pilotare il G-Self, nonostante possa essere attivato solo a determinate condizioni, sorprendendo tutti.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

GiapponeseKanji」 - RōmajiIn onda
Giapponese
1「謎のモビルスーツ」 - Nazo no mobirusūtsu23 agosto 2014
2「G-セルフ起動!」 - G - serufu kidō!23 agosto 2014
3「モンテーロの圧力」 - Montēro no atsuryoku23 agosto 2014
4「カットシー乱舞」 - Kattoshī ranbu16 ottobre 2014
5「敵はキャピタル・アーミィ」 - Teki wa kyapitaru āmyi23 ottobre 2014
6「強敵、デレンセン!」 - Kyōteki, derensen!30 ottobre 2014
7「マスク部隊の強襲」 - Masuku butai no kyōshū6 novembre 2014
8「父と母とマスクと」 - Chichi to haha to masuku to13 novembre 2014
9「メガファウナ南へ」 - Megafauna minami e20 novembre 2014
10「テリトリィ脱出」 - Teritoryi dasshutsu27 novembre 2014
11「突入!宇宙戦争」 - Totsunyū! Uchū sensō4 dicembre 2014
12「キャピタル・タワー占拠」 - Kyapitaru tawā senkyo11 dicembre 2014
13「月から来た者」 - Tsuki kara kita mono18 dicembre 2014
14「宇宙、モビルスーツ戦」 - Uchū, mobirusūtsu-sen25 dicembre 2014
15「飛べ!トワサンガへ」 - Tobe! Towasanga e8 gennaio 2015
16「ベルリの戦争」 - Beruri no sensō15 gennaio 2015
17「アイーダの決断」 - Aīda no ketsudan22 gennaio 2015
18「三日月に乗れ」 - Mikadzuki ni nore29 gennaio 2015
19「ビーナス・グロゥブの一団」 - Bīnasu guro~ubu no ichidan5 febbraio 2015
20「フレームのある宇宙」 - Furēmu no aru uchū12 febbraio 2015
21「海の重さ」 - Umi no omo-sa19 febbraio 2015
22「地球圏再会」 - Chikyū-ken saikai26 febbraio 2015
23「ニュータイプの音」 - Nyūtaipu no oto5 marzo 2015
24「宇宙のカレイドスコープ」 - Uchū no kareidosukōpu12 marzo 2015
25「死線を越えて」 - Shisenwokoete19 marzo 2015
26「大地に立つ」 - Daichi ni tatsu26 marzo 2015

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gundam's 35th Year Marked With Reconguista in G, The Origin, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 20 marzo 2014. URL consultato il 5 agosto 2014.
  2. ^ a b Gundam Reconguista in G's 2nd Video, Story, Cast, Staff, Designs Unveiled, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 23 giugno 2014. URL consultato il 5 agosto 2014.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]