Guido Petti Pagadizábal

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Guido Petti Pagadizábal
Dati biografici
Paese Bandiera dell'Argentina Argentina
Altezza 194 cm
Peso 108 kg
Familiari Roberto Petti (padre)
Rugby a 15
Ruolo Seconda linea
Squadra Bordeaux Bègles
Carriera
Attività provinciale
2014-15Pampas XV11 (10)
Attività di club[1]
2013-14San Isidro11 (0)
2020-Bordeaux Bègles1 (0)
Attività in franchise
2016-20Jaguares67 (25)
Attività da giocatore internazionale
2014-Bandiera dell'Argentina Argentina53 (20)

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 25 settembre 2020

Guido Petti Pagadizábal (Buenos Aires, 17 novembre 1994) è un rugbista a 15 argentino, seconda linea del Bordeaux Bègles in Top 14.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Originariamente dedito al tennis, Petti passò al rugby a 15 anni seguendo le orme paterne; suo padre Roberto fu, infatti, internazionale per l'Argentina nel 1995[1][2]. Formatosi nel San Isidro, debuttò in prima squadra nel campionato URBA a 18 anni. Nel 2014 entrò a far parte della selezione dei Pampas XV con cui giocò e vinse le edizioni 2014 e 2015 della World Rugby Pacific Challenge[3]. Fu, nel gennaio 2015, il primo giocatore, insieme a Martín Landajo, ad essere messo sotto contratto per tre anni dalla UAR al fine di averne assicurate le prestazioni in funzione della nascita della nuova franchise di Super Rugby successivamente chiamata Jaguares[4]. Al debutto nel Super Rugby 2016 vantava più presenze internazionali (12) che incontri di club con il San Isidro (9)[1]. Rimase nei Jaguares per cinque stagioni, fino all'interruzione del Super Rugby 2020 a causa della Pandemia di COVID-19, raggiungendo come miglior risultato la finale dell'edizione 2019 persa contro i Crusaders. Nel giugno 2020 si trasferì in Francia al Bordeaux Bègles[5].

A livello internazionale, Petti disputò con la selezione argentina under-20 le edizioni 2013 e 2014 del mondiale giovanile[3]. Nel novembre 2014, pochi giorni prima di compiere 20 anni, esordì nei Pumas a Genova contro l'Italia[1]. L'anno successivo si aggiudicò il Campionato sudamericano e giocò per la prima volta il The Rugby Championship. Nonostante la giovane età e le sole sei presenze in nazionale, il commissario tecnico Daniel Hourcade lo convocò per la Coppa del Mondo di rugby 2015[6]; al suo debutto nella competizione iridata, Petti segnò la sua prima meta internazionale contro la Nuova Zelanda diventando così il più giovane marcatore per l'Argentina nella storia della competizione[7]. Al termine del torneo, saltò solo uno degli incontri che portarono la sua nazionale a qualificarsi al quarto posto finale. Nelle annate successive fu presente in tutti gli impegni internazionali dei Pumas, tanto da mancare solamente tre sfide tra quelle giocate tra il 2016 ed il 2019. Proprio in quest'ultimo anno, conobbe la sua seconda convocazione ad un mondiale, venendo selezionato per la Coppa del Mondo di rugby 2019 dal tecnico Mario Ledesma[8]. Nella prima partita del torneo contro la Francia raggiunse la cinquantesima presenza in nazionale, coronata da una meta. Il prosieguo della competizione lo vide presente in tutti gli incontri giocati dalla nazionale sudamericana fino all'eliminazione al termine della fase a gironi. Le sue prestazioni durante il 2019 gli valsero l'assegnazione dell'Olimpia de Plata, prestigioso riconoscimento sportivo conferito dai giornalisti argentini[9].

Il 1º dicembre 2020 la Federazione Argentina di Rugby (UAR) lo ha sospeso cautelativamente dopo la scoperta che nel periodo decorrente dal 2011 al 2013, assieme ai compagni di Pablo Matera e Santiago Soncino, aveva pubblicato dei tweet discriminatori, razzisti e xenofobi.[10][11][12] I tre rugbisti sono stati deferiti agli organi di giustizia.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (ES) Jorge Búsico, La historia de Guido Petti, que se cansó de perder en el tenis y se pasó al rugby profesional, in La Nación, 2 marzo 2016. URL consultato il 14 luglio 2016 (archiviato il 14 luglio 2016).
  2. ^ (ES) Darío Gurevich, Guido Petti, de proyecto a realidad, in El Gráfico, 12 settembre 2016. URL consultato il 25 settembre 2020 (archiviato il 25 settembre 2020).
  3. ^ a b (ES) Ficha Jugador - UAR - Guido Petti, su uar.com.ar. URL consultato il 25 settembre 2020 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2016).
  4. ^ (EN) Argentina sign their first Super Rugby players, su superxv.com, 30 gennaio 2015. URL consultato il 25 settembre 2020 (archiviato il 25 settembre 2020).
  5. ^ (FR) Les Recrues 2020-2021, su ubbrugby.com, 23 giugno 2020. URL consultato il 25 settembre 2020 (archiviato il 25 giugno 2020).
  6. ^ (ES) Matías Díaz es baja en el plantel para RWC 2015, su uar.com.ar, 19 agosto 2015. URL consultato il 25 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2015).
  7. ^ (ES) Gran reacción de los 'All Blacks', in Marca, 20 settembre 2015. URL consultato il 25 settembre 2020 (archiviato il 22 settembre 2015).
  8. ^ (ES) Los Pumas tienen su plantel confirmado para Japón 2019, su lospumas.com.ar, 19 agosto 2019. URL consultato il 25 settembre 2020 (archiviato il 19 agosto 2019).
  9. ^ (ES) Guido Petti ganó el Olimpia de Plata, su espn.com.ar, 17 dicembre 2019. URL consultato il 25 settembre 2020 (archiviato il 25 settembre 2020).
  10. ^ Rugby: razzismo, sospeso Pablo Matera - Ultima Ora, su Agenzia ANSA, 1º dicembre 2020. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  11. ^ (FR) Trois internationaux argentins, dont le capitaine Pablo Matera, suspendus pour propos « xénophobes », su L'Équipe. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  12. ^ Rugby, Argentina: razzismo, sospesi il capitano Matera e altri due nazionali, su la Repubblica, 1º dicembre 2020. URL consultato il 1º dicembre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]