Giovanni Quagliata

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Giovanni Battista Quagliata (Messina, 1603Messina, 1674) è stato un pittore italiano. Durante la sua carriera godette del patrocinio e dell'amicizia del viceré di Sicilia Giovanni d'Austria.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

"Apparizione della Vergine Maria a San Paolo" altare Chiesa di San Paolino
dettaglio.

Giovanni Quagliata altrimenti noto come Giovan Battista Quagliata o Giambattista Quagliata, è stato uno dei più importanti artisti a Messina, tra gli esponenti della pittura e architettura del barocco in Sicilia e in Italia. Il padre Giovanni Domenico Quagliata nato attorno al 1570, artista di talento ma, non di grandezza e successo, verso la fine del XVI secolo da Roma si trasferisce nella fiorente Messina, dove sposa Francesca Le Donne da quale ha due figli Andrea (1594 o 99, † 1660) e Giovanni Battista. Il fratello Andrea è avviato dal padre allo studio della pittura e ben presto i due collaborano in opere comuni, Giovanni Battista è avviato allo studio della letteratura e filosofia, ma la carriera scolastica si interrompe alla morte prematura del padre. Conseguentemente sostiene con il suo lavoro artistico il fratello. A Roma grazie al talento, usufruisce di una borsa di studio nella bottega romana di Pietro da Cortona. Presto lavora in modo indipendente per la Chiesa e privati, numerose opere documentate nei registri della parrocchia di San Nicola in Arcione. È stato membro dell'Accademia di San Luca un'associazione di artisti Romana, fondata nel 1593 con lo scopo di elevare il lavoro degli "artisti", oggi ancora attiva. All'età di 24 anni sposa la romana Cinzia Conticelli. Intorno al 1640 torna a Messina, dove riceve numerose commissioni per affreschi e dipinti su tavola nella tradizione stilistica del maestro Pietro da Cortona. Dopo la morte della moglie sposa Flavia Alias, sorella del sacerdote della Compagnia di Gesù e matematico Vincenzo Alias. Nel 1650 diventa istitutore d'arte del Viceré di Sicilia don Giovanni d'Austria. Per l'amicizia sviluppata tra il viceré e pittore è nominato cavaliere e riceve alcuni terreni nella zona di Forza d'Agrò presso la nascente cittadina di Sant'Alessio Siculo dove la maggior parte dei discendenti dei due suoi figli più noti si stabilisce. La maggior parte delle opere conservate a Messina e nel circondario sono state gravemente danneggiate o distrutte col terremoto della Calabria meridionale del 1783 e del terremoto di Messina del 1908, così come del bombardamento alleato del 1943 durante il secondo conflitto mondiale.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Messina città[modifica | modifica wikitesto]

Opere sparse[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Grano - Hackert, pp. 160.
  2. ^ Giuseppe La Farina, pp. 44.
  3. ^ Giuseppe La Farina, pp. 47.
  4. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Grano - Hackert, pp. 161.
  5. ^ Giuseppe La Farina, pp. 42.
  6. ^ Touring Club Italiano, p. 872.
  7. ^ Giuseppe La Farina, pp. 104.
  8. ^ Grano - Hackert, pp. 162.
  9. ^ Touring Club Italiano, p. 865.
  10. ^ Touring Club Italiano, p. 915.

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