Gianni Cajafa

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Gianni Cajafa, talvolta indicato come Gianni Caiafa (Napoli, 30 novembre 1914Milano, 19 aprile 1997[1]), è stato un attore italiano di cinema, teatro, televisione e radio.

Ha vinto un Premio Sacher come miglior attore non protagonista per il film L'amore molesto nel 1995.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la carriera con il teatro di varietà prima dello scoppio della seconda guerra mondiale.[2] In seguito lavora con Totò, Anna Magnani.[2]

Nel 1950 fa parte della nutrita schiera di attori che interviene nella prima versione teatrale della commedia musicale Carosello napoletano, diretta da Ettore Giannini.[senza fonte] Inoltre è attore radiofonico e recita in numerosi film (anche di genere poliziottesco), sceneggiati e telefilm.[2]

Nel 1978 affianca Tony Renis ("philoconduttore") nella conduzione del varietà televisivo Stryx, diretto da Enzo Trapani, nel ruolo di Furcas, "console anti-fattura".

Nel 1983 prende parte a Il ras del quartiere, diretto da Carlo Vanzina.[1] Nel 1990 prende parte a un episodio della serie televisiva Don Tonino.[2] La sua ultima interpretazione cinematografica è nel 1995 in L'amore molesto, diretto da Mario Martone,[2] che lo porta a vincere nello stesso anno un Premio Sacher come miglior attore non protagonista, oltre a venire candidato l'anno seguente per la medesima sezione anche al Ciak d'oro e al Nastro d'argento.

Muore a Milano il 19 aprile 1997.[1]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

È il padre dell'attrice Eleonora Cajafa e del attore e regista Roberto Cajafa.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Programmi televisivi[modifica | modifica wikitesto]

Radio[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Ciak d'oro
    • 1996 – Candidatura al miglior attore non protagonista per L'amore molesto
  • Premio Sacher
    • 1995 – Miglior attore non protagonista per L'amore molesto

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Gianni Cajafa, in MYmovies.it, Mo-Net Srl. URL consultato il 4 marzo 2021.
  2. ^ a b c d e Gianni Caiafa, su Cinematografo, Fondazione Ente dello Spettacolo. URL consultato il 4 marzo 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN138807766 · ISNI (EN0000 0000 9435 8214 · SBN CFIV161506 · LCCN (ENno2010166044 · WorldCat Identities (ENlccn-no2010166044