Gerard Broadmead Roope

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Gerard Broadmead Roope
Il Leutnant Commander Gerard Broadmead Roope
Soprannome"Rammer Roope"
NascitaTaunton, 13 marzo 1905
MorteMare di Norvegia, 8 aprile 1940
Cause della mortecaduto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera del Regno Unito Regno Unito
Forza armata Royal Navy
Anni di servizio1927-1940
GradoLieutenant Commander
GuerreSeconda guerra mondiale
CampagneCampagna di Norvegia
BattaglieOperazione Weserübung
Comandante diHMS Glowworm (H92)
Decorazionivedi qui
Frase celebreStand by a ram
dati tratti da The Victoria Cross at Sea: The Sailors, Marines and Naval Airmen Awarded Britain’s Highest Honour[1]
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Gerard Broadmead Roope (Taunton, 13 marzo 1905Mare di Norvegia, 8 aprile 1940) è stato un militare inglese, insignito della Victoria Cross durante la seconda guerra mondiale per il coraggio dimostrato durante il combattimento dell'8 aprile 1940 contro l'incrociatore pesante Admiral Hipper. Fu nominato nei dispatches dell'Ammiragliato il 6 gennaio 1942.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Taunton, nel Somerset, il 13 marzo 1905, e si arruolò volontario nella Royal Navy come Allievo ufficiale nel corso del 1925. Fu promosso Sub-Lieutenant il 30 dicembre 1925, Lieutenant il 30 settembre 1927 e Lieutenant Commander il 30 settembre 1935.[1] Il 22 luglio 1938 assunse il comando del cacciatorpediniere Glowworm, che mantenne anche dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale.[1] Con l’invasione della Danimarca e della Norvegia (Operazione Weserübung) a partire dal 5 aprile 1940 fu impegnato in azione contro le forze navali tedesche nel Mare di Norvegia.[2] in missione di scorta all’incrociatore da battaglia Renown. Il giorno 6 mentre stava effettuando un’operazione di minamento delle acque norvegesi (Operazione Wilfred), a causa del mare grosso l’unità perse un uomo caduto in acqua, e ricevette il permesso dal Renown di attardarsi a cercarlo, allontanandosi così dal gruppo principale.

L'8 aprile il Glowworm (1.345 tonnellate) impegnò combattimento contro due cacciatorpediniere nemici, il Bernd von Arnim e il Hans Lüdemann, mentre navigava verso il Vestfjorden norvegese.[2] Dopo che una delle navi nemiche fu colpita, entrambe abbandonarono l’azione e si ritirarono verso nord. Pur consapevole del fatto che le unità nemiche stavano cercando di attirarlo verso le navi tedesche più grosse, il Glowworm si gettò all’inseguimento,[2] e ben prestò individuò l'incrociatore pesante Admiral Hipper. Dopo aver lanciato il segnale radio di scoperta alla Home Fleet il Glowworm impegnò combattimento contro l'incrociatore[3] lanciando una cortina fumogena per nascondersi, e tentando di portarsi a distanza utile per il lancio dei siluri, ma fu subito inquadrato dal pezzi da 203 mm dell’incrociatore tedesco.[3] Uscito dal fumo il cacciatorpediniere inglese fu centrato dai cannoni da 105 mm, ma lanciò una salva di siluri che andarono a vuoto per la riuscita contromanovra del comandante tedesco.[3] Virato di bordo per lanciare i siluri dall’altro impianto la nave inglese fu nuovamente centrata dai colpi da 203 ed incendiata.[3]

Il cacciatorpediniere Glowworm in preda agli incendi fotografato da bordo dell'incrociatore pesante Admiral Hipper, 8 aprile 1940.

Con solo tre cannoni in grado di sparare il cacciatorpediniere inglese speronò con successo l'incrociatore in un ultimo gesto di sfida, danneggiandolo lungo la fiancata nella vicinanze della prua.[3] Il Glowworm fu nuovamente colpito ed affondò, capovolgendosi, alle 10.24 con la perdita di 109 uomini dell'equipaggio. I sopravvissuti[N 1] furono un ufficiale e 30 marinai, raccolti cavallerescamente dall’'Admiral Hipper, che a causa dei danni riportati dovette riparare dapprima a Trondheim, e per andò in bacino di carenaggio per due settimane.[3]

Il comandante dell'Admiral Hipper, Kapitän zur See Hellmuth Heye,[3] scrisse personalmente alle autorità britanniche attraverso la Croce Rossa, raccomandando assegnazione della Victoria Cross al comandante del cacciatorpediniere inglese che si era battuto così coraggiosamente contro una nave da guerra molto più potente. Dopo aver sentito le testimonianze di alcuni membri dell’equipaggio del Glowworm sopravvissuti, l’alta onorificenza gli fu concessa il 10 luglio 1945,[3] e consegnata alla vedova e al figlio durante un’apposita cerimonia avvenuta il 12 febbraio 1946[4] a Buckingham Palace dal Re Giorgio VI.[3] L’onorificenza non è attualmente esposta al pubblico, ma fa parte di una collezione privata.[5]

Nei media[modifica | modifica wikitesto]

Il romanzo Battle of the April Storm di Larry Forrester, di basa sul duello tra il Glowworm e l'Admiral Hipper. I personaggi, tra cui il capitano del Glowworm, sono di fantasia, ma la storia racconta di una nave sfortunata che si riscatta nell’ultima eroica azione compiuta, accomunando fraternamente tutti i marinai della nave, così come quelli nemici.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze inglesi[modifica | modifica wikitesto]

Victoria Cross - nastrino per uniforme ordinaria
«On the 8th April, 1940, H.M.S. Glowworm was proceeding alone in heavy weather towards a rendezvous in West Fjord, when she met and engaged two enemy destroyers, scoring at least one hit on them. The enemy broke off the action and headed North, to lead the Glowworm on to his supporting forces. The Commanding Officer, whilst correctly appreciating the intentions of the enemy, at once gave chase. The German heavy cruiser, Admiral Hipper, was sighted closing the Glowworm at high speed and an enemy report was sent which was received by H.M.S. Renown. Because of the heavy sea, the Glowworm could not shadow the enemy and the Commanding Officer therefore decided to attack with torpedoes and then to close in order to inflict as much damage as possible. Five torpedoes were fired and later the remaining five, but without success. The Glowworm was badly hit; one gun was out of action and her speed was much reduced, but with the other three guns still firing she closed and rammed the Admiral Hipper. As the Glowworm drew away, she opened fire again and scored one hit at a range of 400 yards. The Glowworm, badly stove in forward and riddled with enemy fire, heeled over to starboard, and the Commanding Officer gave the order to abandon her. Shortly afterwards she capsized and sank. The Admiral Hipper hove to for at least an hour picking up survivors but the loss of life was heavy, only 31 out of the Glowworm's complement of 149 being saved. Full information concerning this action has only recently been received and the VICTORIA CROSS is bestowed in recognition of the great valour of the Commanding Officer who, after fighting off a superior force of destroyers, sought out and reported a powerful enemy unit, and then fought his ship to the end against overwhelming odds, finally ramming the enemy with supreme coolness and skill.»
— Supplement to London Gazette, 6 July 1945 (dated 10 July 1945)[6]
Mentioned in dispatches - nastrino per uniforme ordinaria
— 6 gennaio 1942

Onorificenze estere[modifica | modifica wikitesto]

Krigsmedaljen (Norvegia) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il comandante Roope fu visto per l’ultima volta mentre, dopo aver aiutato i membri dell’equipaggio ad infilare i giubbotti di salvataggio, si lanciava in mare dove fu travolto da alcune grosse onde che lo allontanarono dai sopravvissuti, perendo probabilmente annegato, o per ipotermia.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Winton 2016, p. 187.
  2. ^ a b c Bruning 2013, p. 54.
  3. ^ a b c d e f g h i Winton 2016, p. 188.
  4. ^ ROOPE, Gerald Broadmead at VICTORIA CROSS RESEARCH
  5. ^ Holders of the Victoria Cross lost or buried at sea at www.victoriacross.org.uk
  6. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 37170, 6 July 1945.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN84666060 · ISNI (EN0000 0000 5857 1691 · WorldCat Identities (ENviaf-84666060