Francesco Guizzi

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Francesco Guizzi

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato2 luglio 1987 –
21 novembre 1991
LegislaturaX
Gruppo
parlamentare
Partito Socialista Italiano
CoalizionePentapartito
CircoscrizioneCampania
CollegioTorre del Greco
Incarichi parlamentari
  • Vicepresidente della 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali)
  • Vicepresidente dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa:
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPSI
Titolo di studiolaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Napoli Federico II
ProfessioneAvvocato, docente universitario

Francesco Guizzi (Salerno, 28 ottobre 1933Roma, 18 settembre 2021) è stato un giurista, magistrato e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Storico del diritto romano, si è laureato in Giurisprudenza nell'Università di Napoli Federico II nel 1956. Ha conseguito la libera docenza nel 1960 ed ha vinto il concorso a cattedra nel 1975. Nei suoi studi si è occupato principalmente degli assetti istituzionali di Roma antica, e soprattutto delle modifiche dell'assetto dello stato agli inizi del principato: tra essi si ricordano Aspetti giuridici del sacerdozio romano: il sacerdozio di Vesta (Napoli, 1968); Il principato tra "res publica" e potere assoluto (Napoli, 1974); Augusto. La politica della memoria (Roma, 1999); Variazioni sul tardoantico (Napoli, 2011).

È stato professore ordinario di diritto romano nelle Università di Ferrara, Bari, Napoli Federico II, Roma La Sapienza e LUISS. È stato componente del collegio giudicante nel processo costituzionale - primo e unico nella storia della giustizia italiana - nei confronti dei Ministri Luigi Gui e Mario Tanassi, nonché nei confronti degli altri soggetti imputati, per le vicende di corruzione legate al ben noto scandalo Lockheed, negli anni dal 1977 al 1979. È stato membro del Consiglio Superiore della Magistratura dal 1981 al 1985.

È stato senatore dal 1987 per il Partito Socialista Italiano, dopo quattro anni venne eletto giudice della Corte costituzionale dal Parlamento in seduta comune il 14 novembre 1991 e giurò il 21 novembre 1991; dopo la sua nomina venne sostituito in Senato da Giuseppe Russo.

È stato nominato vicepresidente della Corte l'11 novembre 1999 dal neoeletto presidente Giuliano Vassalli e confermato nel ruolo il 23 febbraio 2000 dal nuovo presidente Cesare Mirabelli. È cessato dalla carica il 21 novembre 2000.[1]

Era sposato ed aveva tre figli. Morì il 18 settembre 2021 all'età di 87 anni.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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