Fimleikafélag Hafnarfjörðar

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FH Hafnarfjörður
Calcio
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Bianco, nero
Dati societari
Città Hafnarfjörður
Nazione Bandiera dell'Islanda Islanda
Confederazione UEFA
Federazione KSÍ
Fondazione 1929
Presidente Bandiera dell'Islanda Jón Rúnar Halldórsson
Allenatore Bandiera dell'Islanda Heimir Gudjónsson
Stadio Stadio "Kaplakriki"
(6.000 posti)
Sito web www.fhingar.is
Palmarès
Titoli nazionali 8 Campionati islandesi
Trofei nazionali 2 Coppa d'Islanda
6 Supercoppe d'Islanda
6 Coppa di Lega islandese
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Il Fimleikafélag Hafnarfjarðar, o più comunemente FH, è una società calcistica islandese con sede nella città di Hafnarfjörður.

Sebbene storicamente non vanti grande tradizione, a partire dagli anni 2000 il club ha mietuto una lunga serie di successi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il club fu fondato il 14 ottobre 1929 e nel 1956 riuscì ad approdare per la prima volta in Úrvalsdeild, senza però ottenere grande successo e retrocedendo appena due anni dopo.

Nel 1972 approdò in finale di Coppa d'Islanda, partendo dalla 1. Deild (la seconda divisione) e fermandosi di fronte all'ÍBV. Nel corso degli anni settanta partecipò ad alcuni campionati di prima divisione, ma fu sul finire degli anni ottanta, e precisamente nel 1989, che diede il via al suo primo "periodo d'oro", riuscendo a raggiungere, da neopromossa, la qualificazione alla Coppa UEFA.

Nel 1991 perse la sua seconda finale di Coppa d'Islanda contro il Valur e nel 1995, due anni dopo la sua seconda partecipazione alla Coppa UEFA, il FH retrocesse clamorosamente in 1. Deild: riuscì a recuperare l'Úrvalsdeild solamente nel 2000.

A partire dal 2004 la squadra esplose: in Coppa UEFA attirò su di sé l'attenzione di gran parte della Gran Bretagna per aver eliminato dalla competizione gli scozzesi del Dunfermline, mentre in patria dominò nettamente il campionato di quell'anno, aggiudicandoselo per la prima volta e riuscendo a migliorarsi ancora nel 2005, quando vinse lo scudetto con ben 16 punti di vantaggio sul Valur, secondo classificato, e conquistando 48 punti su 54 disponibili. Nel 2006 vinse il terzo titolo, nonostante alcuni problemi economici l'avessero costretta a inizio stagione a cambiare allenatore e a cedere diversi giocatori.

Nella stagione 2007 l'FH ottenne la seconda posizione alle spalle del Valur. Nell'ottobre dello stesso anno, l'allenatore Ólafur Jóhannesson lasciò il club per andare ad allenare la nazionale: Guðjónsson, assistente allenatore di Jóhannesson ed ex-capitano della squadra, venne ingaggiato come nuovo allenatore.

Il 1º agosto 2008 l'FH venne accoppiato agli inglesi dell'Aston Villa nel secondo turno di qualificazione alla Coppa Uefa (competizione oggi nota come Europa League): il risultato fu una sconfitta in casa per 4-1 e un pareggio per 1-1 al Villa Park, con conseguente eliminazione dal torneo.

Il 27 settembre 2008 il club vinse per la quarta volta in cinque anni il campionato islandese. A una sola giornata dal termine, il Keflavík aveva un vantaggio di 2 punti sull'FH e sembrava favorito per il titolo, anche grazie a una migliore differenza reti: nell'ultimo turno, l'FH sconfisse 2-0 in casa il Fylkir, mentre il Keflavík perse in casa del Fram Reykjavík per 2-1. Grazie a questi risultati, il capitano dell'FH Davíð Þór VIðarsson poté sollevare ancora una volta la coppa che spetta ai campioni d'Islanda.

Nel 2014 l'FH iniziò la stagione con la vittoria della sua sesta Coppa di lega Islandese, nel 4-1 al Breiðablik Kópavogur, l'attaccante Ingimundur Níels Óskarsson si mise in luce con una tripletta.

Nella Úrvalsdeild 2017 giunge al terzo posto con 35 punti. Questo piazzamento permette al club di prendere parte alle qualificazioni di UEFA Europa League 2018-2019 ma, dopo aver eliminato i finlandesi del Lahti, gli islandesi vengono battuti dall’Hapoel Haifa, nonostante un pareggio all’andata in Israele.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

2004, 2005, 2006, 2008, 2009, 2012, 2015, 2016
2007, 2010
2005, 2007, 2009, 2010, 2011, 2013
2002, 2004, 2006, 2007, 2009, 2014, 2022
1956, 1960, 1974, 1984, 1988, 2000
1967

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

2005

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Secondo posto: 1989, 1993, 1994, 2003, 2007, 2010, 2011, 2013, 2014, 2020
Terzo posto: 2001, 2017, 2019
Finalista: 1972, 1991, 2003, 2017, 2019, 2022
Semifinalista: 1977, 1980, 1983, 2000, 2001, 2004, 2005, 2016, 2018, 2020
Finalista: 2001
Semifinalista: 2019
Finalista: 2006, 2008, 2012, 2016, 2017

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornata al 3 luglio 2018.[1]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera delle Fær Øer P Gunnar Nielsen
2 Bandiera dell'Islanda D Teitur Magnússon
3 Bandiera della Francia D Cédric D'Ulivo
4 Bandiera dell'Islanda D Pétur Viðarsson
5 Bandiera dell'Islanda D Hjörtur Logi Valgarðsson
7 Bandiera della Scozia A Steven Lennon
8 Bandiera dell'Islanda C Kristinn Steindórsson
10 Bandiera dell'Islanda C Davíð Þór Viðarsson (capitano)
11 Bandiera dell'Islanda A Atli Guðnason
12 Bandiera dell'Islanda P Vignir Jóhannesson
13 Bandiera dell'Islanda C Bjarni Þór Viðarsson
14 Bandiera dell'Islanda C Grétar Snær Gunnarsson
N. Ruolo Calciatore
15 Bandiera della Giamaica D Rennico Clarke
16 Bandiera dell'Islanda C Guðmundur Kristjánsson
17 Bandiera dell'Islanda A Atli Viðar Björnsson
20 Bandiera dei Paesi Bassi A Geoffrey Castillion
21 Bandiera dell'Islanda A Egill Darri Makan Þorvaldsson
22 Bandiera dell'Islanda C Halldór Orri Björnsson
23 Bandiera delle Fær Øer A Jákup Thomsen
24 Bandiera dell'Islanda P Daði Freyr Arnarsson
25 Bandiera dell'Islanda D Einar Örn Harðarson
26 Bandiera dell'Islanda C Baldur Logi Guðlaugsson
27 Bandiera delle Fær Øer C Brandur Olsen
30 Bandiera dell'Islanda C Jónatan Ingi Jónsson

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (IS) Spá Fótbolta.net - 1. sæti: FH, su Fótbolti.net. URL consultato il 28 aprile 2017.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN500152138590210980947
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