Fernando Paggi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Fernando Paggi (Torino, 3 luglio 1914Canobbio, 14 gennaio 1973) è stato un direttore d'orchestra e musicista italiano naturalizzato svizzero.

Fu direttore dell'orchestra di Radio Monteceneri e direttore musicale della prima edizione dell'Eurovision Song Contest, nonché della canzone vincitrice Refrain, eseguita da Lys Assia per la Svizzera[1].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Fernando Paggi nacque da Giovanni Paggi e d'Adele Vaglio, rispettivamente di Torino e di Monteggio. Dall'età di otto anni, prese lezioni private di violino[2].

Dopo aver iniziato la sua carriera nel commercio, Fernando Paggi decise nel 1931 di dedicarsi alla musica. Si iscrisse all'Académie Sainte-Cécile di Losanna, in Svizzera, dove studiò teoria musicale, sassofono, tromba e clarinetto. In questo periodo suonò anche in gruppi e orchestre di musica popolare, esibendosi in bar e hotel.[2].

Terminati gli studi, Fernando entrò a far parte dell'orchestra classica del Teatro Kuursal di Lugano, come violinista. Nel 1940 divenne direttore musicale dell'orchestra dell'emittente pubblica svizzera di lingua italiana Radio Monteceneri (divenuta poi Radio Svizzera Italiana - RSI). Trasformò l'orchestra, che fino ad allora era solo un ensemble amatoriale, in un organico professionale[1].

Nel 1943 Paggi compose le musiche per uno spettacolo di Alberto Barberis, tenuto in occasione della fiera di Lugano.[1].

Consacrazione[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni quaranta e cinquanta Fernando Paggi si esibì con svariati cantanti italiani, come Natalino Otto, Tony Dallara, Nilla Pizzi e Giorgio Consolini, Maddalena Sanvido (tra cui Sarò mammina) e Yvette Giraud (Ti ricorderai di me). Collaborò inoltre con famosi arrangiatori, come Iller Pattacini, Willy Fehlbaum, Aldo D'Addario e Attilio Donadio[2]. Allo stesso tempo, si esibiva con il proprio quintetto nel programma radiofonico Capriccio notturno e produceva diversi spettacoli musicali per la RSI e i suoi partner all'interno della Unione europea di radiodiffusione[1]. Edgardo e Margherita, su libretto di Valentino Margiò, fu la sua prima opera radiofonica, trasmessa a marzo 1949. Paggi fu infine l'autore dell'inno ufficiale del Tour de Suisse[1].

Nel 1956 Fernando divenne il primo direttore musicale dell'Eurovision Song Contest. Infatti, la prima edizione venne organizzata dalla RSI, presso il Teatro Kuursal di Lugano. L'orchestra dell'emittente accompagnò i quattordici brani in concorso, sei dei quali sotto la direzione di Paggi[3], come il primo nell'ambito della competizione, De vogels van Holland, interpretata da Jetty Paerl[1].

Inoltre, Fernando divenne il primo direttore d'orchestra nella storia del festival a dirigere una canzone vincente: Refrain, interpretato da Lys Assia che vinse il primo posto rappresentando la Svizzera[1].

Successivamente, Fernando diresse altre due canzoni per la Svizzera: nel 1961 Avremo domani, eseguita da Franca Di Rienzo e chi finì terza; nel 1964, I miei pensieri, interpretata da Anita Traversi e che chiuse tredicesima[1].

Partecipazioni all'Eurovision Song Contest[modifica | modifica wikitesto]

Anno Paese Canzone Interpreti Posto
1956 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi De vogels van Holland Jetty Paerl -
Voorgoed Voorbij Corry Brokken -
Bandiera della Germania Germania Im Wartesaal zum großen Glück Walter Andreas Schwarz -
So geht das jede Nacht Freddy Quinn -
Bandiera della Svizzera Svizzera Das alte Karussell Lys Assia -
Refrain 01
1961 Nous aurons demain Franca di Rienzo 03
1964 I miei pensieri Anita Traversi 13

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h (DE) Fernando Paggi, su archive.wikiwix.com. URL consultato il 5 maggio 2022.
  2. ^ a b c (DE) Fernando Paggi, su archive.wikiwix.com. URL consultato il 5 maggio 2022.
  3. ^ (EN) KENNEDY O'CONNOR John, The Eurovision Song Contest. 50 anni. The Official History, Londra, Carlton Books Limited, 2005, p.8.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN313405431 · Europeana agent/base/41696 · GND (DE1064883532 · WorldCat Identities (ENviaf-313405431