FN FNC

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FN FNC
Fucile FNC con baionetta inastata
Tipofucile d’assalto
Impiego
UtilizzatoriVedi sezione Utilizzatori nel testo principale
Descrizione
Peso3,84 kg
Fonti indicate nel testo principale
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Lo FNC (in francese: Fabrique Nationale Carabine) è un fucile d'assalto NATO da 5,56 × 45 mm sviluppato dal produttore belga di armi FN Herstal e presentato alla fine degli anni 1970.

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Un fante US Army impegnato in un esercizio di tiro sotto sforzo con lo FN FNC.

Lo FNC è stato sviluppato tra il 1975 e il 1977 per le gare di standardizzazione della NATO, come alternativa meno costosa al fucile M16.[1][2] Il progetto del fucile si basa sul prototipo FNC 76, che a sua volta deriva dal fucile FN CAL, di modesto successo commerciale.[1] Questo prototipo venne presto ritirato dalla competizione della NATO, dopo aver ottenuto scarsi risultati a causa del suo sviluppo affrettato.

Il primo Stato ad adottare l'FNC fu l'Indonesia, che acquistò circa 10 000 fucili nel 1982 per la propria aeronautica. In seguito, il governo indonesiano acquisì una licenza che consentiva all'azienda indonesiana PT Pindad di produrre il fucile per tutti i reparti delle forze armate,[1] come Pindad SS1 e Pindad SS2.

Tra il 1981 e il 1982 si svolsero delle gare per le forze armate svedesi, con la partecipazione di prototipi aggiornati che dimostrarono utilità ed efficacia del progetto, il che destò favorevole impressione tanto sui militari svedesi quanto sullo stato maggiore dell'esercito svedese che seguiva da remoto la sperimentazione.[1] La Svezia nel 1986 adottò per la produzione nazionale una versione dell'FNC, che chiamò Ak 5. Lievemente modificato, rimane il fucile d'ordinanza delle forze armate finlandesi.

In seguito l'FNC fu adottato dalle forze armate belghe come sostituto generale dello FN FAL in 7,62 × 51 mm NATO, dopo essere stato assegnato per anni in piccola tiratura alle truppe aviotrasportate.[1]

È anche il fucile d'ordinanza delle forze armate di Tonga, un microstato nell'oceano Pacifico.

Meccanica[modifica | modifica wikitesto]

Diagramma di ricarica a sottrazione di gas.

L'FNC è un'arma a fuoco selettivo che usa un sistema a corsa lunga e un meccanismo di blocco a otturatore girevole con due alette che impegnano incavi corrispondenti dell'estensione della canna. L'otturatore viene ruotato e sbloccato dall'interazione del perno a camme dell'otturatore con una guida a camme contenuta nel portaotturatore. Complessivamente, il meccanismo ricorda decisamente quello dei fucili Kalašnikov, ma adattato a più avanzati progetto e metodi produttivi. La parte posteriore della fessura della maniglia di armamento, tagliata nel castello superiore per la maniglia di armamento, è coperta da un riparo a molla che si apre automaticamente quando la maniglia arretra, e chiude automaticamente il varco quando la maniglia ritorna in avanti.[3]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Un soldato tedesco punta un FN FNC durante una gara di tiro belga/tedesca presso Ramstein Air Base, Germania, 2009.

L'estrattore a molla si trova all'interno della testa dell'otturatore, mentre l'espulsore è fisso e rivettato all'interno dell'alloggiamento del castello. L'FNC utilizza una valvola del gas a due posizioni, un meccanismo di sparo a percussione e un grilletto con un selettore di tiro che è contemporaneamente la sicura manuale, prevenendo spari accidentali. La leva del selettore si trova sul lato sinistro del castello e ha 4 impostazioni: "S" - sicura, "1" - colpo singolo (semiautomatico), "3" - raffica controllata da 3 colpi, "A" - raffica libera.

La canna dell'FNC dispone di uno spegnifiamma che si usa anche per lanciare granate da fucile NATO standard da 22 mm (questa funzione è presente solo sul fucile ordinario). Il blocco del gas prevede un'impostazione della valvola usata per isolare il sistema di recupero del gas, fornendo un volume aumentato di gas propellente necessario per tirare una granata da fucile. L'interruttore in lamierino della valvola gas, quando è ruotato verso l'alto, agisce come una tacca di mira a forma di V, utile per mirare con la granata inserita nel vivo di volata. La testa e l'estensione del pistone, così come il blocco dell'attacco gas, l'anima della canna e la camera di cartuccia, sono sottoposti a cromatura pesante per ridurre al minimo gli effetti delle incrostazioni di propellente.

Il fucile si alimenta da caricatori in acciaio, da 30 colpi, intercambiabili con quelli del fucile M16 americano (conformi allo STANAG 4179).[4] Dopo lo sparo dell'ultimo colpo, l'otturatore rimane chiuso, poiché non è previsto il mantenimento automatico dell'otturatore. Tuttavia, la maniglia dell'otturatore può essere azionata manualmente per tenere l'otturatore aperto. I caricatori FNC funzionano nei fucili di tipo AR-15/M16, ma il caricatore non tiene aperto l'otturatore all'ultimo colpo, a meno che non siano stati modificati con un caricatore di tipo M16.[5]

Il calcio “scheletrico" in lega leggera, rivestito in plastica, si ripiega sul lato destro del castello. È disponibile anche un calcio fisso sintetico (poliammide).

Il castello superiore è realizzato in acciaio stampato, mentre il castello inferiore, insieme all'alloggiamento del caricatore, è realizzato in lega di alluminio.

Congegni di mira[modifica | modifica wikitesto]

L'arma è dotata di una tacca di mira pieghevole e regolabile (per compensare il vento laterale, quando necessario) con due aperture impostabili per 250 e 400 m, mentre il mirino anteriore è regolabile in elevazione. È possibile montare ottiche come il mirino telescopico Hensoldt 4× con l'ausilio di un adattatore montato sul castello.

Accessori[modifica | modifica wikitesto]

La dotazione normale comprende una baionetta a ghiera o una variante della baionetta a lama statunitense M7 (con l'uso di un adattatore per l'innesto) e una tracolla. Il fucile può essere munito di un bipiede montato alla canna e di adattatore per cartucce a salve.

Varianti[modifica | modifica wikitesto]

Lo FNC è prodotto in due principali configurazioni: un fucile di lunghezza normale e uno accorciato (carabina). Il fucile "Standard" Model 2000 e la carabina "Short" Model 7000 sono equipaggiati di canne con 6 solchi destrorsi e un rapporto di rigatura 178 mm (1:7 in) usati per stabilizzare il proiettile belga più pesante e più lungo SS109. Il fucile Model 0000 e la carabina Model 6000 usano un rapporto di rigatura più lento 305 mm (1:12 in) per il proiettile americano più corto e più leggero M193.

Fabrique Nationale produce anche carabine versione "polizia" col solo funzionamento semiautomatico:[6] il Model 7030 con un rapporto di rigatura 178 mm (1:7 in) e il Model 6040 con un rapporto di rigatura 305 mm (1:12 in). Queste carabine a fuoco non selettivo presentano una canna da 410 mm e sono in grado di lanciare bombe da fucile (presumibilmente per gli artifici lacrimogeni) e di inastare una baionetta.

Svezia[modifica | modifica wikitesto]

L'Ak 5C rappresenta la più recente evoluzione svedese dell'FNC.

Il fucile d'ordinanza svedese costruito da Bofors Ordnance (oggi BAE Systems Bofors) è un fucile Model 2000 ammodernato, sprovvisto della modalità "raffica controllata da 3 colpi". Fu accettato per le forze armate nel 1986 come Ak5; dopo diffuse gare e parecchie modifiche, sostituì l'Ak4 in 7,62 mm (una versione su licenza dell'Heckler & Koch G3). Bofors ha prodotto parecchie varianti dell'A5 "base": Ak 5B (dotato di mirino ottico britannico 4× SUSAT ma senza congegni di mira meccanici in ferro),[7] l'Ak 5 C (una variante modulare progettata per la compatibilità con vari accessori),[7] e l'Ak 5d (una variante compatta per equipaggi di veicoli e ranger).[8]

Indonesia[modifica | modifica wikitesto]

Il Pindad SS2-V1 rappresenta la più recente evoluzione indonesiana dell'FNC.

In Indonesia si utilizza come fucile d'ordinanza per le forze armate nazionali una versione modificata dell'FNC, prodotta sotto licenza come Pindad SS1 con adattamenti per le condizioni della giungla. Ne esiste una versione "paramilitare" (V1-V2) dell'SS1 creata per la polizia, utilizzata dal Korps Sabhara, nel calibro 7,62 × 45 mm Pindad. Questa cartuccia è una versione maggiorata della cartuccia 5,56 × 45 mm, che prevede un proiettile a punta arrotondata simile al .30 Carbine ed è stata creata per la/il guerra urbana/combattimento ravvicinato. Il Pindad SS2 è una versione aggiornata del Pindad SS1. I fucili SS2 sono stati introdotti in servizio dal 2006 tra forze armate e polizia indonesiane per sostituire gradualmente i fucili SS1, adottati dagli anni 1990. Esiste pure la variante SS Blackout-V1 nel calibro .300 Blackout.

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Un soldato belga esegue un posto di controllo stradale in Somalia nel 1993, nell'ambito della missione internazionale Unified Task Force.

Utilizzatori non statuali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Walter, John: Rifles of the World (3rd ed.), p 123. Krause Publications, 2006.
  2. ^ Gun Review: The FN FNC: Affordable Select-Fire 5.56 -, su thefirearmblog.com, 8 gennaio 2013.
  3. ^ Modern Firearms - FN FNC assault rifle, su world.guns.ru. URL consultato il 20 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2010).
  4. ^ Fabrique National FNC (FN-FNC)., su kitsune.addr.com. URL consultato il 4 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. ^ Kokalis, Peter G., FNC; Belgium's Compact Carbine, in Soldier of Fortune Magazine, dicembre 1985.
  6. ^ FN FNC assault rifle (modernfirearms.net)
  7. ^ a b Swedish military assault rifles 1945 - 1990, Ak4 and Ak 5. Consultato il 4 ottobre 2008.
  8. ^ Modern Firearms' Bofors AK-5 Page. Consultato il 4 ottobre 2008.
  9. ^ Marchington, James (2004). The Encyclopedia of Handheld Weapons. Lewis International, Inc. ISBN 1-930983-14-X
  10. ^ Landcomponent Onderwerp Bewapening FNC 5.56 mm, su mil.be (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2012).
  11. ^ a b c d e Jones, Richard D. Jane's Infantry Weapons 2009/2010. Jane's Information Group; 35 edition (January 27, 2009). ISBN 978-0-7106-2869-5
  12. ^ И твоје ће ране неко да вида, su Јединица за специјалне операције, 21 gennaio 2016.
  13. ^ Archived copy (PDF), su asianmilitaryreview.com. URL consultato il 18 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2011).
  14. ^ Hogg, Ian (2002). Jane's Guns Recognition Guide. Jane's Information Group. ISBN 0-00-712760-X
  15. ^ N.R. Jenzen-Jones e Ian McCollum, Web Trafficking: Analysing the Online Trade of Small Arms and Light Weapons in Libya (PDF), Working Paper No. 26, Small Arms Survey, aprile 2017, p. 79 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2017).
  16. ^ Small Arms Survey, Small Arms Survey 2005: Weapons at War, Oxford University Press, 2005, p. 166, ISBN 978-0-19-928085-8 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2010).
  17. ^ Jones, Richard D. Jane's Infantry Weapons 2009/2010. Jane's Information Group; 35 edition (27 January 2009). ISBN 978-0-7106-2869-5.
  18. ^ Chris Smith, In the Shadow of a Cease-fire: The Impacts of Small Arms Availability and Misuse in Sri Lanka (PDF), Occasional Paper No. 11, Small Arms Survey, ottobre 2003, p. 13 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2011).
  19. ^ Automatkarbin 5 - Försvarsmakten, su mil.se. URL consultato il 21 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2009).
  20. ^ Robert Muggah and Emile LeBrun, Timor-Leste Armed Violence Assessment Final Report (PDF), Special Report No. 12, Small Arms Survey, ottobre 2010, p. 17, ISBN 978-2-940415-43-4 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2016).
  21. ^ David Capie, Under the Gun: The Small Arms Challenge in the Pacific, Wellington, Victoria University Press, 2004, pp. 66–67, ISBN 978-0864734532.
  22. ^ A batch of Belgian FNs shipped to Ukraine, su Special Ops Magazine, 3 marzo 2022. URL consultato il 9 marzo 2022.
  23. ^ VCCorp.vn, Những vũ khí 'khủng' của đội tuyển bắn súng quân dụng Việt Nam, su soha.vn. URL consultato il 29 agosto 2021.
  24. ^ A. R. Oppenheimer, IRA, the bombs and the bullets : a history of deadly ingenuity, Dublin, Ireland, Irish Academic Press, 2009, ISBN 978-0-7165-2894-4, OCLC 233549934.
  25. ^ Mark Urban, Big boys' rules : the secret struggle against the IRA, London, Faber, 1992, ISBN 978-0-571-16809-5, OCLC 973669973.
  26. ^ Inside The Ira - Weapons & Technology | The Ira & Sinn Fein | FRONTLINE | PBS, su pbs.org. URL consultato il 25 settembre 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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