Eugene DeVerdi

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Eugene DeVerdi

Eugene DeVerdi, pseudonimo di Vincenzo Pelliccione (Rosciolo dei Marsi, 21 giugno 1893Roma, 20 giugno 1978), è stato un attore e stuntman italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1893 nel piccolo paese abruzzese di Rosciolo dei Marsi (AQ) si trasferì nel 1915, in America[1][2]. Ad Hollywood (Las Palmas Avenue, Los Angeles[1]) per vivere dipinse e scrisse poesie, in seguito collaborò in teatro con l'attrice Mae West, star del musical e al cinema con l'attore Buster Keaton. In un ristorante incontrò Charlie Chaplin che colpito dalla somiglianza lo scelse come sua controfigura[3]. Dopo alcuni anni la collaborazione tra i due artisti s'interruppe, tuttavia la carriera dell'italo-americano proseguì nel mondo del cinema come tecnico delle luci e degli effetti speciali.

Tornò in Italia a Roma dove concluse la sua carriera a Cinecittà. Morì in una casa di cura della capitale a 84 anni, nel 1978[4], pochi mesi dopo la scomparsa di Chaplin[1].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

La carriera cinematografica come controfigura di Charlot iniziò con le prove e gli spot dei film Il circo (1928), Luci della città (1931), Tempi moderni (1936) e Il grande dittatore (1940).Recitò una parte in La città dalle mille luci, film del 1937 diretto da Harry Lachman[5][6][7]. Seguì il celebre Chaplin nelle tournée della Florida e della California.

Il rapporto artistico tra i due cessò per scelta di Chaplin. Per Eugene DeVerdi iniziò così un nuovo ciclo come inventore di luci e macchinari per gli effetti speciali in ambito cinematografico, lavorando per importanti produzioni come Teresa (1951), Ventimila leghe sotto i mari (1954), Ben-Hur (1959) e Cleopatra (1963).

Dal 1968 al 1978 lavorò per gli studi di Dino De Laurentiis collaborando con il nipote, l'artista Enzo Carnebianca.[8]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Roberto Raschiatore, I sogni di Pelliccione, quella star mancata che si ribellò a Chaplin, su ilcentro.it, Il Centro, 19 agosto 2022. URL consultato il 20 agosto 2022.
  2. ^ Ludovica Salera, Vincenzo Pelliccione: da Rosciolo alla controfigura di Charlie Chaplin, su avezzanoinforma.it, Avezzano Informa, 7 marzo 2017. URL consultato il 17 agosto 2022.
  3. ^ (EN) 1937 LIFE Magazines For Sale, su 2neatmagazines.com, 2neatmagazines. URL consultato l'8 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2017).
  4. ^ Nicola Catenaro, L'epopea hollywoodiana di Vincenzo controfigura di Charlot, su corriere.it, Corriere della Sera, 6 marzo 2017. URL consultato l'8 marzo 2017.
  5. ^ La città dalle mille luci (1937). Full Cast & Crew, su imdb.com. URL consultato l'8 marzo 2017.
  6. ^ (EN) Eugene DeVerdi: It Happened in Hollywood, 1937, su thefauxcharlot.com, 2 agosto 2011. URL consultato l'8 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2016).
  7. ^ (EN) James Bjorkman, It Happened in Hollywood (1937) - Hollywood Behind the Scenes, su movieloversreviews.filminspector.com, 14 marzo 2012. URL consultato l'8 marzo 2017.
  8. ^ Enzo Carnebianca, su carnebianca.it. URL consultato il 29 novembre 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Roy Kinnard e Tony Crnkovich, Films of Fay Wray, Londra, Jefferson, 2005, SBN IT\ICCU\TO0\1595158.
  • Generoso D'Agnese, Geremia Mancini e Dom Serafini, Abruzzo Stars & Stripes, Teramo, Ricerche&Redazioni, 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]