Ermengarda d'Alvernia

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Ermengarda d'Alvernia in francese Ermengarde d'Auvergne (... – dopo il 1042) per il matrimonio con Oddone II di Blois fu contessa consorte di Blois, di Chartres, di Châteaudun, di Tours, di Provins, di Reims, di Meaux e di Troyes, dal 1005 al 1037.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la Genealogiae comes Flandriae era figlia del Conte d'Alvernia, Guglielmo IV e della moglie Humberge (o Ermengarda)[1], figlia di Etienne de Brioude, conte di Gévaudan e Forez, nell'Aquitania orientale[2] e della sua seconda moglie (il matrimonio, avvenuto prima del 960 è confermato dal Cartulaire de l'abbaye de Saint-Chaffre du Monastier et Chronique de Saint-Pierre du Puy'[3]), Adelaide d'Angiò (ca 942 - 1026), figlia del Conte d'Angiò e poi, conte di Nantes e duca di Bretagna, Folco II e di Gerberga (che il nome della madre fosse Gerberga è confermato dal documento è il n° II del Cartulaire de l'abbaye de Saint-Aubin d'Angers, Tome I, dove suo fratello, Goffredo Grisegonelle dichiara di essere figlio di Folco e Gerberga (patris mei Fulconis, matris quoque meæ Gerbergæ)[4]) di cui non si conoscono con certezza gli ascendenti.
Guglielmo IV d'Alvernia, secondo il documento n° 363 del Cartulaire de Sauxillanges ed il documento n° 1525 del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny, tomé 2, era il figlio quartogenito del visconte d'Alvernia, Roberto II e di Engelberga[5][6], di cui non si conoscono gli ascendenti[7].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Verso il 1005, Ermengarda fu data in moglie al conte di Blois, di Chartres, di Châteaudun, di Tours, di Provins, di Reims, di Meaux e di Troyes, Oddone II, come risulta dal Chronica Albrici Monachi Trium Fontium[8]. Oddone II di Blois, secondo il documento n° III del Cartulaire de Marmoutier pour le Dunois, era il figlio del conte di Blois, di Tours, di Chartres, di Châteaudun, di Tours, di Provins e di Reims, Oddone I di Blois e di Berta di Borgogna[9], che secondo il Hugonis Floriacensis, Liber qui Modernorum Regum Francorum continet Actus 9 era figlia del re di Arles o delle due Borgogne, Corrado III il Pacifico[10] e della sua seconda moglie (come ci conferma la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium[11]), Matilde di Francia (943-980).
Il matrimonio viene confermato anche dal Capitolum V del Cartoulaire de l'abbaye de Saint-Père de Chartres, tome I, inerente ad una donazione, di qualche anno dopo, fatta da Oddone II ed Ermengarda all'abbazia di San Pietro,[12].

Ermengarda rimase vedova il 15 novembre del 1037, quando il marito Oddone II, che stava invadendo la Lorena, secondo gli Annales Sangallensis Maiores, oltre ad essere sconfitto e le sue truppe sbaragliate dal duca di Lorena, Gozelo o Gozzilone fu ucciso[13]. La morte di Oddone II viene raccontata anche dal monaco cluniacense e cronista, Rodolfo il Glabro che specifica che il cadavere, dopo la battaglia fu trovato sventrato e fu restituito alla vedova, Ermengarda, dal vescovo di Chalon[14].
Ermengarda fece seppellire il marito a Tours, nel monastero di San Martino, accanto al padre, Oddone I[14].

Secondo gli Obituaires de Sens Tome II, Ermengarda (Ermengardis comitissa) morì dopo il 1042 e, fu tra l'11[15] ed il 12 marzo[16].

Figli[modifica | modifica wikitesto]

Ermengarda a Oddone II diede tre figli[17]:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (LA) #ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Genealogiae comes Flandriae, par. 25, pag 323 Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive.
  2. ^ Detlev Schwennicke, Europäische Stammtafeln: Stammtafeln zur Geschichte der Europäischen Staaten, Neue Folge, Band III Teilband 1 (Verlag von J. A. Stargardt, Marburg, Germany, 1984)
  3. ^ (LA) Cartulaire de l'abbaye de Saint-Chaffre du Monastier et Chronique de Saint-Pierre du Puy, Cartularium S. Theofredi, paragrafo CXLIV pagina 70
  4. ^ (LA) #ES Cartulaire de l'abbaye de Saint-Aubin d'Angers, Tome I. doc. II, pag 6
  5. ^ (LA) Cartulaire de Sauxillanges, doc. 363, pag 280
  6. ^ (LA) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny, tomé 2, doc. 1525, pagg 574 e 575
  7. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: Nobiltà dell'Alvernia - ROBERT (II)
  8. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1005 pagina 778 Archiviato il 6 ottobre 2014 in Internet Archive.
  9. ^ (LA) #ES Cartulaire de Marmoutier pour le Dunois. doc. III, pag 4
  10. ^ (LA) #ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Hugonis Floriacensis, Liber qui Modernorum Regum Francorum continet Actus 9, anno 1003, pag 387 Archiviato il 13 febbraio 2016 in Internet Archive.
  11. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 986, Pag 773 Archiviato il 29 giugno 2018 in Internet Archive.
  12. ^ (LA) Cartoulaire de l'abbaye de Saint-Père de Chartres, tome I, Capitolum V pagine 96 - 98
  13. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus I, Annales Sangallensis Maiores, anno 1037, pag 84 Archiviato il 15 febbraio 2018 in Internet Archive.
  14. ^ a b (LA) Rodulfi Glabri Historiarum Libri Quinque, liber I, caput IX, colonna 667 par. B e C
  15. ^ (LA) Obituaires de la province de Sens. Tome 2, Abbaye de Saint-Père-enVallée, pagina 185
  16. ^ (LA) Obituaires de la province de Sens. Tome 2, Abbaye de Pontlevoy, pagina 209
  17. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà della Francia centrale - ERMENGARDE d'Auvergne (EUDES de Blois)
  18. ^ a b (LA) #ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Hugonis Floriacensis, Liber qui Modernorum Regum Francorum continet Actus 10, anno 1037, pag 388 Archiviato il 4 settembre 2018 in Internet Archive.
  19. ^ (LA) Stephani Baluzii Miscellaneorum, Liber I, Ex Chronicon Kemperlegiense, anno MVIII, pag 521

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

  • Louis Halphen, "La Francia dell'XI secolo", cap. XXIV, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 770–806.
  • Louis Halphen, "Il regno di Borgogna", cap. XXV, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 807–821.
  • Edwin H. Holthouse, "L'imperatore Enrico II", cap. VI, vol. IV (La riforma della chiesa e la lotta fra papi e imperatori) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 126–169.
  • Austin Lane Poole, "L'imperatore Corrado II", cap. VII, vol. IV (La riforma della chiesa e la lotta fra papi e imperatori) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 170–192.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]