Epipactis nordeniorum

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Elleborina di Nordén
Immagine di Epipactis nordeniorum mancante
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
Ordine Asparagales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Epidendroideae
Tribù Neottieae
Genere Epipactis
Specie E. nordeniorum
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Sottoclasse Liliidae
Ordine Orchidales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Epidendroideae
Tribù Neottieae
Genere Epipactis
Specie E. nordeniorum
Nomenclatura binomiale
Epipactis nordeniorum
Robatsch

L'elleborina di Nordén (Epipactis nordeniorum Robatsch) è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidacee.[2]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è diffusa in Austria, Germania, Repubblica ceca, Slovacchia e Italia.[2]

In Italia la presenza di questa specie è limitata al corso del fiume Savone, sul versante sud-orientale del vulcano di Roccamonfina, nei pressi di Teano (Caserta).[3] Il corso d'acqua scava una profonda forra, dove sopravvivono dei nuclei di faggeta. La pianta colonizza gli ambienti vicini all'acqua vegetando sulle sabbie alluvionali di erosione vulcanica; forma interessanti comunità con altre specie relitte quali le felci Blechnum spicant e Dryopteris affinis , e le angiosperme Lathraea squamaria (Orobanchaceae) e Lysimachia vulgaris (Myrsinaceae). Il ritrovamento di questa popolazione in Campania, inizialmente considerata come sottospecie (E. nordeniorum subsp. maricae), è di estremo interesse perché sinora il limite meridionale dell'areale europeo delle Epipactis di ambiente alluvionale veniva collocato in Italia del nord, mentre le tre stazioni note di questa entità lo spostano alla latitudine di 41° N.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La Lista rossa IUCN classifica Epipactis nordeniorum come specie vulnerabile.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Rankou, H. 2011, Epipactis nordeniorum, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  2. ^ a b (EN) Epipactis nordeniorum, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  3. ^ Croce A, Bongiorni L, De Vivo R, Fori S, Epipactis nordeniorum subsp. maricae, una nuova sottospecie dal Vulcano di Roccamonfina (Campania, Sud Italia), in Journal Europäischer Orchideen, 43(4), 2011, pp. 833-846.

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