Encefalopatia del pugile
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L'encefalopatia del pugile è un danneggiamento neuropsicologico dello sportivo praticante lo sport del pugilato. Durante la carriera sportiva del soggetto, nel corso di anni, le continue sollecitazioni del corpo, sottoposto a violenti impatti, possono alla fine essere evidenziati con disturbi cognitivi e gravi lesioni interne quali l'edema cerebrale.[1]
Esami[modifica | modifica wikitesto]
Per studiare i danni ricevuti sono utili, ad esempio, gli esami di neurodiagnostica (TAC, FMRI, PET, ecc.) e i test psicodiagnostici quali il WAIS di Wechsler e il Bender Visual Motor Gestalt Test.
Sintomatologia[modifica | modifica wikitesto]
Perdita di memoria a breve termine, disartria, diminuzione delle capacità motorie e cognitive, parkinsonismo.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Giovanni Maria Pace, È un attentato al cervello, in la Repubblica, 28 febbraio 1995, p. 41.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Joseph C. Segen, Concise Dictionary of Modern Medicine, New York, McGraw-Hill, 2006, ISBN 978-88-386-3917-3.