Edward Pococke

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Busto di Edward Pococke nella Cattedrale di Christ Church di Oxford

Edward Pococke (o Pocock) (16041691) è stato un biblista, orientalista ed ebraista inglese.

Gioventù[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di un sacerdote anglicano di Chieveley, nel Berkshire, studiò nella Lord Williams's School di Thame, nell'Oxfordshire e nel Corpus Christi College (Oxford) (studente nel 1620 e fellow, ossia membro del corpo docente, già nel 1628). Il primo risultato dei suoi studi fu un'edizione di un manoscritto conservato nella Bodleian Library di Oxford di quattro epistole neo-testamentarie (2 Pietro, 2 e 3 Giovanni, Giuda) che non si trovano nel canone siriaco, e che non erano contenute nelle edizioni europee della Peshitta. Il lavoro fu pubblicato a Leida su invito di Gerard Vossius nel 1630, e in quello stesso anno Pococke partì alla volta di Aleppo in veste di cappellano del commissionario inglese. Ad Aleppo studiò la Lingua araba e raccolse numerosi importanti manoscritti.

A quel tempo William Laud era Vescovo di Londra e Rettore della University of Oxford, e Pococke fu giudicato persona in grado di aiutarlo nella sua opera di perfezionamento di quella università. Laud istituì una cattedra di arabo a Oxford, e invitò Pococke ad occuparla. Questi assunse tale cattedra il 10 agosto 1636; ma la successiva estate navigò verso Costantinopoli per proseguire i propri studi e raccogliere ulteriori libri, rimanendo nella capitale ottomana per circa tre anni.

I suoi scritti più importanti sonoː Porta Moses (Oxford, 1655), traduzione di sei sezioni del commento di Maimonide alla Mishnah, e tre commenti a libri dell'Antico Testamento, pubblicati ad Oxfordː Michea e Malachia (1677), Osea (1685) e Giole (1691).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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