Arcidiocesi di Algeri

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Arcidiocesi di Algeri
Archidioecesis Algeriensis
Chiesa latina
 
Mappa della diocesi
Diocesi suffraganee
Costantina, Orano
 
Arcivescovo metropolitaJean-Paul Vesco, O.P.
Arcivescovi emeritiPaul Desfarges, S.I.
Presbiteri35, di cui 9 secolari e 26 regolari
114 battezzati per presbitero
Religiosi32 uomini, 55 donne
 
Abitanti12.470.000
Battezzati4.000 (0,0% del totale)
StatoAlgeria
Superficie54.900 km²
Parrocchie9
 
ErezioneII secolo
Ritoromano
CattedraleSacro Cuore
Indirizzo13 Rue Khelifa-Boukhalfa, 16000 Alger-Gare, Algerie
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Algeria
La Moschea Ketchaoua di Algeri del 1794, utilizzata come cattedrale dedicata a San Filippo tra il 1832 e il 1962
La basilica di Notre Dame de l'Afrique ad Algeri.

L'arcidiocesi di Algeri (in latino Archidioecesis Algeriensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Algeria. Nel 2022 contava 4.000 battezzati su 12.470.000 abitanti. È retta dall'arcivescovo Jean-Paul Vesco, O.P.

Sede arcivescovile è la città di Algeri, dove si trova la cattedrale del Sacro Cuore.

Il territorio è suddiviso in 9 parrocchie.

Provincia ecclesiastica

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La provincia ecclesiastica, istituita nel 1866, comprende 2 suffraganee:

La diocesi di Icosio, nome romano della città di Algeri, fu eretta nel II secolo, ma non resistette alla conquista araba del VII secolo.

Nel 1632 furono stabilite delle missioni cattoliche dipendenti inizialmente dalla diocesi delle Isole Canarie. Successivamente fu eretto il vicariato apostolico di Algeri.

Il 12 dicembre 1772 con il breve Pro commissa di papa Clemente XIV fu affidata ai vicari apostolici di Algeri anche la missione di Tunisi.

Il 10 agosto 1838 il vicariato apostolico fu elevato a diocesi con la bolla Singulari divinae di papa Gregorio XVI. Era originariamente suffraganea dell'arcidiocesi di Aix.

Il 25 luglio 1866 per effetto della bolla Catholicae Ecclesiae di papa Pio IX ha ceduto porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione delle diocesi di Costantina e di Orano e contestualmente è stata elevata al rango di arcidiocesi metropolitana.

Il 23 novembre 1960, con la lettera apostolica Praefervidum erga, papa Giovanni XXIII ha proclamato la Beata Vergine Maria Signora dell'Africa (Beata Maria Virgo Afrorum Domina), in francese Notre-Dame d'Afrique, patrona principale dell'arcidiocesi.[1]

Il 14 gennaio 2020 l'arcidiocesi è passata dalla giurisdizione della Congregazione per i vescovi alla giurisdizione della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli[2] (oggi Dicastero per l'evangelizzazione).

Cronotassi dei vescovi

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Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Vicari apostolici

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  • Philippe le Vacher, C.M. † (1651 - 17 luglio 1662 dimesso)
  • Benjamin Huguier, C.M. † (17 luglio 1662 - aprile 1663 deceduto)
    • Sede vacante (1663-1668)
  • Jean le Vacher, C.M. † (1º gennaio 1668 - 29 luglio 1683 deceduto)
  • Michel de Montmasson, C.M. † (8 gennaio 1685 - 5 luglio 1688 deceduto)
  • José Gianola, O.SS.T. † (1690 - 1693)
  • Yves Laurence, C.M. † (settembre 1693 - 11 marzo 1705 deceduto)
  • Lambert Duchêne, C.M. † (1705 - 23 dicembre 1736 deceduto)
  • Pierre Favoux, C.M. † (23 dicembre 1737 - 15 luglio 1740 deceduto)
  • Adrien Poissant, C.M. † (22 luglio 1740 - 1º giugno 1741 dimesso)
  • Charles-Marie-Gabriel Poirier du Burgh, C.M. † (giugno 1741 - luglio 1743 deceduto)
  • Adrien Poissant, C.M. † (luglio 1743 - 3 agosto 1746 dimesso) (per la seconda volta)
  • Arnoult Bossu, C.M. † (3 agosto 1746 - novembre 1757 dimesso)
  • Théodore Groiselle, C.M. † (30 novembre 1757 - 5 settembre 1763 dimesso)
  • Charles la Pie de Savigny, C.M. † (5 settembre 1763 - aprile 1765 dimesso)
  • Philippe Joseph Le Roy, C.M. † (aprile 1765 - 1772 dimesso)
  • Pierre François Viguier, C.M. † (aprile 1773 - 28 maggio 1778 dimesso)
  • Charles Cosson, C.M. † (20 ottobre 1778 - 11 febbraio 1782 dimesso)
  • Michel Ferrand, C.M. † (20 marzo 1782 - 2 maggio 1784 dimesso)
  • Jean-Alasia Erat, C.M. † (20 gennaio 1785 - 5 aprile 1798 dimesso)
  • Jean-Claude Vicherat, C.M. † (1798 - 1802 dimesso)
    • Sede vacante (1802-1823)
  • Jean-François Chossat, C.M. † (11 marzo 1823 - 3 giugno 1825 dimesso)[3]
  • Jean-Louis Solignac, C.M. † (dicembre 1825 - giugno 1827 dimesso)[4]
    • Sede vacante (1827-1838)

Vescovi e arcivescovi

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L'arcidiocesi nel 2022 su una popolazione di 12.470.000 persone contava 4.000 battezzati.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1949 330.000 2.765.000 11,9 321 150 171 1.028 171 892 146
1959 350.000 3.200.000 10,9 351 197 154 997 212 1.043 152
1970 50.000 4.477.441 1,1 182 89 93 274 1 128 711 52
1980 35.000 6.718.000 0,5 107 54 53 327 2 67 276 46
1988 28.000 9.100.000 0,3 97 59 38 288 2 50 205 35
1999 1.250 11.800.000 0,0 41 15 26 30 1 31 67 14
2000 1.150 12.300.000 0,0 47 18 29 24 1 35 68 15
2001 1.250 13.500.000 0,0 48 18 30 26 1 36 68 15
2002 1.500 9.000.000 0,0 45 18 27 33 1 33 71 15
2003 1.500 9.002.500 0,0 43 18 25 34 1 32 71 15
2004 1.500 9.002.000 0,0 36 17 19 41 1 25 74 13
2004 1.500 9.502.000 0,0 45 18 27 33 1 39 71 16
2006 1.500 9.502.000 0,0 45 18 27 33 1 39 71 16
2007 3.000 9.663.000 0,0 41 20 21 73 2 27 73 15
2010 2.542 10.181.000 0,0 53 31 22 48 1 29 73 15
2012 1.530 10.585.000 0,0 32 8 24 47 30 67 14
2015 1.500 11.266.000 0,0 36 6 30 41 37 63 10
2018 4.000 11.751.000 0,0 36 15 21 111 24 47 10
2020 4.090 12.249.800 0,0 32 10 22 127 26 52 9
2022 4.000 12.470.000 0,0 35 9 26 114 32 55 9
  1. ^ (LA) Lettera apostolica Praefervidum erga, AAS 53 (1961), pp. 356-357.
  2. ^ Provvista di Chiese. Passaggio di Circoscrizioni Ecclesiastiche della Regione Nord dell'Africa, su press.vatican.va, 14 gennaio 2020. URL consultato il 5 aprile 2023.
  3. ^ Mémoires de la Congrégation de la Mission, tome troisième, Paris, 1865, pp. 688-691.
  4. ^ Mémoires de la Congrégation de la Mission, tome troisième, Paris, 1865, p. 693.
  5. ^ Il 29 aprile 1909 fu nominato arcivescovo titolare di Tolemaide di Tebaide.
  6. ^ Contestualmente nominato arcivescovo, titolo personale, titolare di Matara di Numidia.
  7. ^ Già amministratore apostolico dal 23 maggio 2015.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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