Damiano Assanti

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Damiano Assanti

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato1º giugno 1874 –
27 febbraio 1894
Legislaturadalla XI (nomina 6 novembre 1873) alla XVIII
Tipo nominaCategoria: 3
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato18 febbraio 1861 –
7 settembre 1865

Durata mandato31 dicembre 1865[1] –
22 aprile 1868[2]

Durata mandato31 maggio 1868 –
6 novembre 1873[3]
LegislaturaVIII, IX, X, XI
Gruppo
parlamentare
Destra
Collegio
  • VIII, IX: Chiaravalle
  • X, XI: Pozzuoli
Sito istituzionale

Dati generali
ProfessionePrefetto
Damiano Assanti
NascitaCatanzaro, 9 luglio 1809
MorteRoma, 27 febbraio 1894
Dati militari
Paese servito
Regno delle Due Sicilie Bandiera dell'Italia Regno d'Italia
Forza armata Esercito delle Due Sicilie
Bandiera dell'Italia Regio esercito
ArmaEsercito
Anni di servizio? - 1872
GradoMaggiore generale
GuerrePrima guerra d'indipendenza italiana
Seconda guerra d'indipendenza italiana
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Damiano Assanti (Catanzaro, 9 luglio 1809Roma, 27 febbraio 1894) è stato un patriota, politico e prefetto italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Imparentato[4] con i generali Florestano e Guglielmo Pepe, avverso al regime borbonico, Damiano Assanti venne arrestato per aver partecipato ai moti cosentini del 1844 e imprigionato a Castel Sant'Elmo. Nel 1847 riuscì a raggiungere Guglielmo Pepe a Parigi. Ritornò a Napoli nel 1848, durante il governo costituzionale di Carlo Troya, e partecipò alla spedizione, guidata da Guglielmo Pepe, dell'esercito delle Due Sicilie contro gli austriaci nella prima guerra di indipendenza (1848), impegnandosi nella difesa di Venezia. Caduta la città veneta, ritornò in Francia stabilendosi a Nizza (1852).

Nel 1860 prese parte alla spedizione dei Mille come colonnello, distinguendosi a Milazzo (20 luglio 1860) e nella battaglia del Volturno. Con l'unità d'Italia entrò nell'esercito regolare, andando a riposo come maggior generale nel 1872. Nel 1862 fu prefetto di Bari. Fu inoltre deputato per la Destra storica nei collegi di Chiaravalle (Ancona) e di Pozzuoli, dall'VIII all'XI legislatura del Regno d'Italia; nel 1873 fu nominato senatore del regno.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa delle campagne delle Guerre d'Indipendenza (4 barrette) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elezione in corso di legislatura.
  2. ^ Cessazione per nomina a Tenente generale.
  3. ^ Cessazione per nomina a Senatore del Regno.
  4. ^ Cugino - figlio del fratello della madre dei Pepe, Irene Assanti.
  5. ^ a b c d e f g h Damiano Assanti, su Patrimonio dell'Archivio storico Senato della Repubblica - senato.it. Modifica su Wikidata

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]