Costanza d'Aragona (1324)

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Regno di Sicilia
Casa di Aragona-Sicilia

Pietro I (Pietro III d'Aragona)
Giacomo I (Giacomo II d'Aragona)
Federico III
Figli
Pietro II
Ludovico
Figli
  • Antonio
  • Luigi
Federico IV
Figli
Maria
Figli
  • Pietro
Martino il giovane
Figli
Martino il vecchio
Figli

Costanza d'Aragona o di Sicilia (132422 ottobre 1355) è stata una principessa e reggente del Regno di Sicilia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era la primogenita del re Pietro II di Sicilia e di Elisabetta di Carinzia.

Nel 1342 suo padre morì e suo fratello Ludovico d'Aragona ereditò la corona a soli sette anni. Alla reggenza si succedettero vari personaggi i quali, in conflitto tra loro, portarono lo stato sull'orlo della guerra civile.

Nel 1352, alla morte della reggente Elisabetta, il governò passò nelle mani di Costanza che lo resse fino al 1354[1]. Costanza ereditò il governo di un paese dilaniato dalle rivalità tra i reggenti precedenti e dalla peste nera che imperversava in tutta Europa.

Il morbo arrivò a colpire anche la corte: Ludovico contrasse la malattia morendo il 16 ottobre 1355. Qualche giorno dopo lo raggiunse nella tomba anche Costanza.

La reggenza dal 1355 era intanto passata a sua sorella Eufemia che rimase al potere fino al 1357[2].

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Pietro III d'Aragona Giacomo I d'Aragona  
 
Iolanda d'Ungheria  
Federico III di Sicilia  
Costanza II di Sicilia Manfredi di Sicilia  
 
Beatrice di Savoia  
Pietro II di Sicilia  
Carlo II di Napoli Carlo I d'Angiò  
 
Beatrice di Provenza  
Eleonora d'Angiò  
Maria Arpad d'Ungheria Stefano V d'Ungheria  
 
Elisabetta dei Cumani  
Costanza d'Aragona  
Mainardo II di Tirolo-Gorizia Mainardo I di Tirolo-Gorizia  
 
Adelaide di Tirolo  
Ottone III del Tirolo  
Elisabetta di Wittelsbach Ottone II di Baviera  
 
Agnese del Palatinato  
Elisabetta di Carinzia  
Enrico V di Legnica  
 
 
Eufemia di Slesia-Liegnitz  
Elisabetta di Kalisz  
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]