Qualificazioni alla Coppa del Mondo di rugby 1999

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Qualificazioni alla Coppa del Mondo di rugby 1999
Organizzatore IRB
Date dal 28 settembre 1996
al 4 maggio 1999
Partecipanti 66
Qualificate 16
Qualificazioni Africa
Date 18 aprile 1997 ― 18 settembre 1998
Partecipanti 9
Qualificate Bandiera della Namibia Namibia
Qualificazioni Americhe
Date 11 novembre 1996 ― 22 agosto 1998
Partecipanti 12
Qualificate Bandiera dell'Argentina Argentina
Bandiera del Canada Canada
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Qualificazioni Asia
Date 1º febbraio 1997 ― 31 ottobre 1998
Partecipanti 8
Qualificate Bandiera del Giappone Giappone
Qualificazioni Europa
Date 28 settembre 1996 ― 5 dicembre 1998
Partecipanti 30
Qualificate Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Bandiera dell'Irlanda Irlanda
Bandiera della Scozia Scozia
Bandiera dell'Italia Italia
Bandiera della Romania Romania
Bandiera della Spagna Spagna
Qualificazioni Oceania
Date 22 novembre 1996 ― 26 settembre 1998
Partecipanti 7
Qualificate Bandiera dell'Australia Australia
Bandiera delle Figi Figi
Bandiera di Samoa Samoa
Ripescaggi
Date 6 marzo 1999 ― 4 maggio 1999
Partecipanti 7
Qualificate Bandiera dell'Uruguay Uruguay
Bandiera delle Tonga Tonga
Cronologia della competizione
1995 2003

Le qualificazioni alla Coppa del Mondo di rugby 1999 si tennero tra il 1996 e il 1999 e videro la partecipazione di 66 squadre che si affrontarono in tornei di qualificazione su base geografica.

Per via dell'elevato (rispetto alle precedenti edizioni) numero di partecipanti, le procedure di qualificazione furono più lunghe e articolate del solito: infatti per la prima volta la fase finale della competizione previde 20 squadre invece che 16 come nelle tre edizioni in precedenza disputate; un altro fattore che contribuì a rendere più elaborato il processo di qualificazione fu che il numero di squadre automaticamente ammesse all'edizione 1999 della Coppa furono solo quattro: Sudafrica, Nuova Zelanda e Francia, nell'ordine le prime tre classificate della Coppa del Mondo di rugby 1995 e il Galles Paese organizzatore[1], il che significò che le selezioni coinvolsero anche formazioni che nelle edizioni precedenti avevano raggiunto le semifinali, come Inghilterra o Scozia, quando non avevano addirittura vinto il torneo come l'Australia, campione del mondo nel 1991.

Ogni zona continentale adottò proprî criterî di selezione, talora appoggiandosi anche a competizioni consolidate e già programmate, come nel caso dei campionati asiatici e panamericani; alle qualificazioni africane parteciparono 9 squadre, a quelle americane 12 (una delle quali si ritirò prima dell'inizio delle gare di qualificazione[2]), a quelle asiatiche 8, alle oceaniane 7 e a quelle europee 30: proprio la federazione continentale europea, la FIRA, organizzò le qualificazioni più lunghe e articolate, su quattro turni con diverse Nazionali ammesse direttamente a ciascuno di detti turni.

L'Africa designò una squadra, così come l'Asia; le Americhe e l'Oceania 3 ciascuna, e l'Europa 6, per un totale di 14; ulteriori due squadre provennero da un torneo di ripescaggio che si tenne tra la fine del 1998 e l'inizio del 1999 e che riguardò 7 Nazionali provenienti da tutte le zone continentali[2][3].

Criteri di qualificazione[modifica | modifica wikitesto]

  • Africa (1 qualificata, 1 ai ripescaggi): 9 squadre parteciparono alle gare di qualificazione, ripartite su quattro turni, ciascuno con girone all'italiana con gare di sola andata. Al primo turno presero parte tre squadre, una sola delle quali da qualificare al secondo turno; al secondo turno furono ammesse direttamente Tunisia (seconda squadra africana nella graduatoria finale del torneo di qualificazione FIRA 1996-97 valida per stabilire il seeding delle qualificazioni europee e africane[3]) e Kenya e da esso uscì una squadra per il terzo turno, che vedeva già ammesse Namibia e Zimbabwe. Dal secondo turno uscirono due squadre che andarono a disputare il girone finale insieme alle già ammesse Costa d'Avorio, presente alla Coppa del Mondo di rugby 1995, e Marocco, prima africana del torneo FIRA di qualificazione[4]; la prima classificata del girone finale fu qualificata direttamente, la seconda fu destinata ai ripescaggi.
  • Americhe (3 qualificate, 1 ai ripescaggi): il torneo di qualificazione per quanto riguarda la zona americana fu il campionato panamericano 1998, che vedeva già ammesse le Nazionali di Argentina, Canada e Stati Uniti[4]. Per determinare la quarta ammessa si tennero alcuni turni preliminari; il primo turno prevedeva originariamente 6 squadre su due gironi, ma una di esse, la Guyana, si ritirò[2]; ogni girone qualificò una squadra che, al secondo turno, trovò il Cile già ivi ammesso; la squadra qualificata al terzo turno disputò un girone all'italiana insieme a Paraguay e Uruguay e la vincitrice di tale girone partecipò al campionato panamericano[4]. Le prime tre squadre classificate al Panamericano furono ammesse direttamente alla Coppa del Mondo, la quarta andò ai ripescaggi.
  • Asia (1 qualificata, 1 ai ripescaggi): il torneo di qualificazione alla Coppa del Mondo fu il campionato asiatico 1998 alla cui prima divisione parteciparono quattro squadre che si incontrarono a Singapore in un girone all'italiana. Alla prima divisione asiatica erano già ammesse di diritto Corea del Sud, Hong Kong e Giappone mentre la quarta provenne da due turni di qualificazione, al secondo dei quali erano già ammesse Malaysia e Taiwan; al primo turno presero parte tre squadre con l'ammissione di una sola al secondo turno, per un totale di 8 nazionali coinvolte nella qualificazione. La squadra campione asiatica fu ammessa alla Coppa del Mondo, la seconda fu destinata ai ripescaggi[4].
  • Europa (6 qualificate, 3 ai ripescaggi): quello europeo fu il torneo di qualificazione più lungo: si tenne infatti sull'arco di più di due anni tra il settembre 1996 e il dicembre 1998 su quattro turni e con modalità di qualificazione eterogenee. Delle 30 squadre che presero parte alla competizione, infatti, 3 disputarono solo l'ultimo turno di qualificazione, il terzo: (Inghilterra, Irlanda e Scozia, 2 il secondo e penultimo turno come teste di serie dei propri gironi di qualificazione (Italia e Romania), 10 affrontarono un torneo per determinare in quale ordine di seeding avrebbero affrontato il penultimo turno e le altre 15 disputarono il primo turno che prevedeva tre qualificate al turno successivo. Al primo turno (settembre 1996 ― giugno 1997) le 15 squadre furono ripartite in 3 gironi da cinque squadre ciascuna, ciascuno dei quali espresse una qualificata al secondo turno; qui (ottobre 1997 ― giugno 1998) ognuna delle tre classificate fu posta in uno dei tre gironi, anch'essi da cinque squadre; le citate Italia e Romania erano teste di serie di due dei tre gironi; la terza testa di serie fu la prima classificata del torneo FIRA che si tenne in contemporanea al primo turno. Ognuno dei tre gironi espresse due qualificate al turno finale, che si tenne tra novembre e dicembre 1998 su tre gironi di tre squadre ciascuno ospitati dalle tre teste di serie, Inghilterra, Irlanda e Scozia rispettivamente a Huddersfield, Dublino ed Edimburgo. Le prime due classificate di ognuno di tali gironi accedette direttamente alla Coppa del Mondo[3], in particolare la vincitrice come testa di serie, mentre invece le terze classificate furono destinate ai ripescaggi.
  • Oceania (3 qualificate, 1 ai ripescaggi): le qualificazioni dell'area del Pacifico riguardarono 7 squadre nazionali su tre turni; Australia e Samoa erano già ammesse all'ultimo turno, mentre Figi e Tonga al secondo e penultimo. Ogni turno si svolse con il metodo del girone all'italiana di sola andata: dal terzo turno, a tre squadre, ne emerse una ammessa al secondo turno, mentre il secondo turno qualificava due squadre al girone finale, che fu un torneo a quattro ospitato dall'Australia a fine settembre 1998: le prime tre classificate di tale torneo accedettero direttamente alla Coppa del Mondo, mentre la quarta andò ai ripescaggi[4].
  • Ripescaggi (2 qualificate): 7 squadre (3 europee, 1 ciascuna da Africa, Americhe, Asia e Oceania) si incontrarono su due turni di qualificazione a eliminazione diretta; il Marocco, secondo della zona africana, fu ammesso direttamente all'ultimo turno, mentre le altre sei squadre si affrontarono in un doppio incontro di andata e ritorno; le due vincitrici del secondo turno furono le qualificate alla Coppa del Mondo[4].

Schema delle qualificazioni[modifica | modifica wikitesto]

Fase Africa Americhe Asia Europa Oceania Ripescaggi
Qualificate d'ufficio
Schema qualificazioni
  • 1º girone finale Africa
  • 1ª Panamericano 1998
  • 2ª Panamericano 1998
  • 3ª Panamericano 1998
  • 1ª Asian Championship 1998
  • 1º girone A Europa
  • 1º girone B Europa
  • 1º girone C Europa
  • 2º girone A Europa
  • 2º girone B Europa
  • 2º girone C Europa
  • 1º girone finale Oceania
  • 2º girone finale Oceania
  • 3º girone finale Oceania

Due squadre tra:

  • 1º girone finale Africa
  • 4ª Panamericano 1998
  • 2ª Asian Championship 1998
  • 3º girone A Europa
  • 3º girone B Europa
  • 3º girone C Europa
  • 4º girone finale Oceania

Qualificazioni Africa[modifica | modifica wikitesto]

Verdetto[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera della Namibia Namibia: qualificata alla Coppa del Mondo per la zona Africa
  • Bandiera del Marocco Marocco: al secondo turno dei ripescaggi interzona

Qualificazioni Americhe[modifica | modifica wikitesto]

Verdetto[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera dell'Argentina Argentina: qualificata alla Coppa del Mondo come prima squadra americana
  • Bandiera del Canada Canada: qualificata alla Coppa del Mondo come seconda squadra americana
  • Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti: qualificata alla Coppa del Mondo come terza squadra americana
  • Bandiera dell'Uruguay Uruguay: al primo turno dei ripescaggi interzona

Qualificazioni Asia[modifica | modifica wikitesto]

Verdetto[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera del Giappone Giappone: qualificato alla Coppa del Mondo per la zona Asia
  • Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud: al primo turno dei ripescaggi interzona

Qualificazioni Europa[modifica | modifica wikitesto]

Verdetto[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra: qualificata alla Coppa del Mondo come prima squadra europea
  • Bandiera dell'Irlanda Irlanda: qualificata alla Coppa del Mondo come seconda squadra europea
  • Bandiera della Scozia Scozia: qualificata alla Coppa del Mondo come terza squadra europea
  • Bandiera dell'Italia Italia: qualificata alla Coppa del Mondo come quarta squadra europea
  • Bandiera della Romania Romania: qualificata alla Coppa del Mondo come quinta squadra europea
  • Bandiera della Spagna Spagna: qualificata alla Coppa del Mondo come sesta squadra europea
  • Bandiera della Georgia Georgia: al primo turno dei ripescaggi interzona
  • Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi: al primo turno dei ripescaggi interzona
  • Bandiera del Portogallo Portogallo: al primo turno dei ripescaggi interzona

Qualificazioni Oceania[modifica | modifica wikitesto]

Verdetto[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera dell'Australia Australia: qualificata alla Coppa del Mondo come prima squadra oceaniana
  • Bandiera delle Figi Figi: qualificata alla Coppa del Mondo come seconda squadra oceaniana
  • Bandiera di Samoa Samoa: qualificata alla Coppa del Mondo come terza squadra oceaniana
  • Bandiera delle Tonga Tonga: al primo turno dei ripescaggi interzona

Ripescaggi[modifica | modifica wikitesto]

Primo turno Secondo turno
Bandiera dell'Uruguay Uruguay 46 33 79
Bandiera del Portogallo Portogallo 9 24 33 Bandiera dell'Uruguay Uruguay 18 18 36
Bandiera del Marocco Marocco 3 21 24
Bandiera delle Tonga Tonga 37 27 64
Bandiera della Georgia Georgia 6 28 34 Bandiera delle Tonga Tonga 58 82 140
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 31 14 45 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud 26 15 41
Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud 30 78 108

Primo turno di ripescaggio[modifica | modifica wikitesto]

Nukuʻalofa
6 marzo 1999
Tonga Bandiera delle Tonga37 – 6
referto
Bandiera della Georgia GeorgiaTeufaiva Sport Stadium (7000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Australia Wayne Erickson

Montevideo
13 marzo 1999
Uruguay Bandiera dell'Uruguay46 – 9Bandiera del Portogallo PortogalloCarrasco Polo Club
Arbitro: Bandiera del Sudafrica Tappe Henning

Amsterdam
14 marzo 1999, ore 14:30 UTC+1
Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi31 – 30
referto
Bandiera della Corea del Sud Corea del SudNationaal Rugby Centrum (3000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Joël Dumé

Tbilisi
28 marzo 1999
Georgia Bandiera della Georgia28 – 27
referto
Bandiera delle Tonga TongaStadio Nazionale (30 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Didier Mené

Lisbona
3 aprile 1999
Portogallo Bandiera del Portogallo24 – 33Bandiera dell'Uruguay UruguayStadio Universitario
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Brian Campsall

Seul
4 aprile 1999
Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud78 – 14
referto
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi BassiDongdaemun Stadium
Arbitro: Bandiera dell'Australia Wayne Erickson

Secondo turno di ripescaggio[modifica | modifica wikitesto]

Nukuʻalofa
16 aprile 1999
Tonga Bandiera delle Tonga58 – 26Bandiera della Corea del Sud Corea del SudTeufaiva Sport Stadium (7 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Nuova Zelanda Paul Honiss

Montevideo
19 aprile 1999
Uruguay Bandiera dell'Uruguay18 – 3Bandiera del Marocco MaroccoCarrasco Polo Club
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Steve Lander

Casablanca
1º maggio 1999
Marocco Bandiera del Marocco21 – 18Bandiera dell'Uruguay UruguayC.O.C. Stadium (2 500 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Irlanda David Lewis

Seul
4 maggio 1999
Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud15 – 82Bandiera delle Tonga TongaDongdeamun Stadium
Arbitro: Bandiera dell'Australia Scott Young

Verdetto[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera delle Tonga Tonga: qualificata alla Coppa del Mondo come prima delle ripescate
  • Bandiera dell'Uruguay Uruguay: qualificata alla Coppa del Mondo come seconda delle ripescate

Quadro generale delle qualificazioni[modifica | modifica wikitesto]

Fase Africa Americhe Asia Europa Oceania Ripescaggi
Qualificate d'ufficio
Esito qualificazioni

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Rugby World Cup – 1999 Tournament, su Rugby World Cup, World Rugby. URL consultato il 6 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2014).
  2. ^ a b c (EN) 1999 World Cup Qualifiers, in Sports Illustrated, 27 settembre 1998. URL consultato il 29 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2013).
  3. ^ a b c Volpe, pagg. 336-7.
  4. ^ a b c d e f Volpe, 337.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Volpe, Paolo Pacitti, Rugby 2009, Roma, ZESI, 2008.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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