Qualificazioni alla Coppa del Mondo di rugby 1999 - Europa

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Le qualificazioni europee alla Coppa del Mondo di rugby 1999 si tennero tra il 1996 e il 1998 su tre turni e riguardarono 30 squadre nazionali europee, quindici delle quali entranti al primo turno, dieci provenienti da un torneo di qualificazione, due ammesse direttamente al secondo turno e tre direttamente al terzo.

Per la prima volta esse riguardarono anche squadre fino ad allora esentate, in ragione del restringimento dell'ammissione automatica alla competizione solo alle prime tre classificate dell'edizione del 1995 (per quanto riguarda le europee, la sola Francia tra di esse) e della Federazione organizzatrice della Coppa 1999, il Galles[1]. Tre Nazionali fino ad allora automaticamente ammesse, Inghilterra, Irlanda e Scozia, entrarono comunque nelle qualificazioni all'ultimo turno, come teste di serie di altrettanti gironi che si disputarono rispettivamente a Huddersfield, Dublino ed Edimburgo.

Al secondo turno erano, invece, ammesse direttamente Italia e Romania, teste di serie dei propri gironi di qualificazione.

L'Europa espresse un totale di sei squadre, e altre tre furono destinate agli spareggi interzona contro le ripescate degli altri continenti.

Formula e partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Le 30 squadre europee furono ripartite in ordine di ranking. Le tre a livello più alto, vale a dire Inghilterra, Irlanda e Scozia, furono ammesse direttamente al terzo turno, mentre invece quelle a ranking più basso dovettero partire dal terzo turno; al secondo turno furono ammesse d'ufficio l'Italia, vincitrice della Coppa FIRA 1995-97 e campione d'Europa in carica, e la Romania, miglior piazzata dopo la Francia, finalista sconfitta di detta competizione; dette due squadre furono nominate teste di serie dei rispettivi gironi; un terzo girone vedeva come testa di serie la miglior squadra europea classificata del Torneo di qualificazione FIRA 1996-97, che vedeva impegnate 10 squadre europee più il Marocco e la Tunisia, queste ultime dopo il torneo dirottate alla zona africana di qualificazione[2].

  • Primo turno: tre gironi di cinque squadre ciascuno, tra le 15 squadre che non parteciparono al torneo di qualificazione; contemporaneamente si tenne detto torneo che servì a stabilire il seeding con cui le Nazionali sarebbero state assegnate al secondo turno; la prima classificata di ciascun girone fu ammessa al secondo turno[2].
  • Secondo turno: tre gironi di cinque squadre ciascuno, due dei quali aventi come testa di serie l'Italia e la Romania, e il terzo avente come testa di serie la prima europea classificata del Torneo di qualificazione FIRA 1996-97; la vincente di ogni girone del primo turno fu assegnata a un girone nel secondo, mentre le rimanenti 9 squadre furono quelle classificate tra il secondo e il decimo posto del seeding del torneo di qualificazione. Le prime due squadre di ogni girone accedettero al terzo turno[2].
  • Terzo turno: tre gironi di tre squadre ciascuno che si disputarono in casa delle tre teste di serie: Huddersfield per l'Inghilterra, Dublino per l'Irlanda ed Edimburgo per la Scozia; le prime due di ogni girone furono ammesse alla Coppa del Mondo, mentre le terze furono destinate agli incontri di spareggio contro le squadre ripescate delle Americhe, dell'Asia e dell'Oceania.

Situazione prima degli incontri di qualificazione[modifica | modifica wikitesto]

Primo turno Secondo turno Terzo turno Qualificate
Girone A:

Girone A:

Girone A:

  • Bandiera dell'Irlanda Irlanda
  • Qualificata dal secondo turno
  • Qualificata dal secondo turno

Qualificate direttamente:

  • 1º girone A
  • 1º girone B
  • 1º girone C
  • 2º girone A
  • 2º girone B
  • 2º girone C

Ai ripescaggi interzona:

  • 3º girone A
  • 3º girone B
  • 3º girone C

Girone B:

Girone B:

Girone B:

  • Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
  • Qualificata dal secondo turno
  • Qualificata dal secondo turno

Girone C:

Girone C:

Girone C:

  • Bandiera della Scozia Scozia
  • Qualificata dal secondo turno
  • Qualificata dal secondo turno

Seeding Torneo FIRA 1996-97

  1. Bandiera della Spagna Spagna
  2. Bandiera del Portogallo Portogallo
  3. Bandiera della Polonia Polonia
  4. Bandiera della Georgia Georgia
  5. Bandiera della Russia Russia
  6. Bandiera del Belgio Belgio
  7. Bandiera della Germania Germania
  8. Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
  9. Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
  10. Bandiera della Danimarca Danimarca

Primo turno[modifica | modifica wikitesto]

Girone A[modifica | modifica wikitesto]

Data Incontro Risultato Sede
5-10-1996 UcrainaJugoslavia 60-0 Kiev
26-10-1996 AustriaJugoslavia 3-0 Vienna
2-11-1996 SvizzeraUcraina 0-30 Nyon
23-11-1996 IsraeleAustria 15-3 Tel Aviv
30-11-1996 IsraeleSvizzera 9-9 Tel Aviv
1-3-1997 JugoslaviaSvizzera 8-0 Belgrado
26-4-1997 AustriaUcraina 6-36 Vienna
10-5-1997 JugoslaviaIsraele 10-7 Pančevo
17-5-1997 UcrainaIsraele 51-15 Odessa
24-5-1997 SvizzeraAustria 31-3 Basilea
Classifica G V N P PF PS PT
Bandiera dell'Ucraina Ucraina 4 4 0 0 177 21 +156 12
Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia 4 2 0 2 18 70 -52 8
Bandiera della Svizzera Svizzera 4 1 1 2 40 50 -10 7
Bandiera d'Israele Israele 1 0 0 2 46 73 -27 7
Bandiera dell'Austria Austria 4 1 0 3 15 82 -67 6

Girone B[modifica | modifica wikitesto]

Data Incontro Risultato Sede
28-9-1996 LettoniaNorvegia 44-6 Riga
12-10-1996 NorvegiaCroazia 7-43 Stavanger
12-10-1996 BulgariaMoldavia 6-14 Sofia
19-10-1996 MoldaviaLettonia 3-8 Chișinău
26-10-1996 BulgariaCroazia 31-46 Sofia
3-5-1997 MoldaviaNorvegia 31-7 Chișinău
10-5-1997 LettoniaBulgaria 89-0 Riga
10-5-1997 CroaziaMoldavia 60-5 Spalato
17-5-1997 CroaziaLettonia 43-24 Macarsca
24-5-1997 NorvegiaBulgaria 22-7 Oslo
Classifica G V N P PF PS PT
Bandiera della Croazia Croazia 4 4 0 0 192 67 +125 12
Bandiera della Lettonia Lettonia 4 3 0 1 165 52 +113 10
Bandiera della Moldavia Moldavia 4 2 0 2 42 125 -83 8
Bandiera della Norvegia Norvegia 4 0 0 4 44 171 -127 6
Bandiera della Bulgaria Bulgaria 4 0 0 4 15 82 -67 4

Girone C[modifica | modifica wikitesto]

Data Incontro Risultato Sede
5-10-1996 LituaniaLussemburgo 26-3 Vilna
19-10-1996 AndorraLituania 54-24 Andorra
19-10-1996 SveziaUngheria 39-17 Vänersborg
2-11-1996 LussemburgoUngheria 3-12 Cessange
2-11-1996 AndorraSvezia 21-20 Andorra
15-3-1997 LussemburgoAndorra 16-30 Cessange
19-4-1997 SveziaLussemburgo 48-5 Karlskrona
3-5-1997 LituaniaSvezia 17-84 Plungė
31-5-1997 UngheriaLituania 16-3 Budapest
14-6-1997 UngheriaAndorra 5-34 Budapest
Classifica G V N P PF PS PT
Bandiera di Andorra Andorra 4 4 0 0 139 65 +74 12
Bandiera della Svezia Svezia 4 3 0 1 191 60 +131 10
Bandiera dell'Ungheria Ungheria 4 2 0 2 50 79 -29 8
Bandiera della Lituania Lituania 4 0 0 4 70 157 -87 6
Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo 4 0 0 4 27 116 -89 4

Esito del primo turno[modifica | modifica wikitesto]

Secondo turno[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Torneo preliminare FIRA 1996-1997 .

Girone A[modifica | modifica wikitesto]

Data Incontro Risultato Sede
12-10-1997 GeorgiaCroazia 29-15 Tbilisi
18-10-1997 DanimarcaGeorgia 8-19 Copenaghen
19-10-1997 CroaziaRussia 23-16 Macarsca
1-11-1997 Italia ADanimarca 102-3 Brescia
11-4-1998 Italia AGeorgia 31-14 L'Aquila
18-4-1998 RussiaItalia 18-48 Krasnojarsk
3-5-1998 RussiaDanimarca 45-9 Penza
16-5-1998 DanimarcaCroazia 6-40 Aalborg
20-5-1998 GeorgiaRussia 12-6 Tbilisi
6-6-1998 CroaziaItalia A 27-39 Macarsca
Classifica G V N P PF PS PT
Bandiera dell'Italia Italia 4 4 0 0 220 62 +158 12
Bandiera della Georgia Georgia 4 3 0 1 74 60 +14 10
Bandiera della Croazia Croazia 4 2 0 2 105 90 +15 8
Bandiera della Russia Russia 4 1 0 3 85 92 -7 6
Bandiera della Danimarca Danimarca 4 0 0 4 26 206 -180 4

Girone B[modifica | modifica wikitesto]

Data Incontro Risultato Sede
13-9-1997 Rep. CecaAndorra 45-20 Praga
4-10-1997 AndorraGermania 11-56 Andorra
18-10-1997 GermaniaRep. Ceca 31-17 Hannover
8-11-1997 AndorraSpagna 3-62 Andorra
30-11-1997 SpagnaRep. Ceca 39-8 Santander
4-4-1998 PortogalloGermania 30-6 Lisbona
18-4-1998 Rep. CecaPortogallo 10-15 Praga
26-4-1998 GermaniaSpagna 9-24 Heidelberg
9-5-1998 SpagnaPortogallo 33-22 Elche
30-5-1998 PortogalloAndorra 53-11 Coimbra
Classifica G V N P PF PS PT
Bandiera della Spagna Spagna 4 4 0 0 158 42 +116 12
Bandiera del Portogallo Portogallo 4 3 0 1 120 60 +60 10
Bandiera della Germania Germania 4 2 0 2 102 82 +20 8
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca 4 1 0 3 80 105 -25 6
Bandiera di Andorra Andorra 4 0 0 4 45 216 -171 4

Girone C[modifica | modifica wikitesto]

Data Incontro Risultato Sede
4-10-1997 BelgioRomania 18-83 Bruxelles
18-10-1997 UcrainaBelgio 48-5 Kiev
26-10-1997 Paesi BassiPolonia 49-7 Amsterdam
1-11-1997 Paesi BassiUcraina 35-13 Amsterdam
28-3-1998 PoloniaBelgio 30-10 Danzica
18-4-1998 BelgioPaesi Bassi 16-19 Bruxelles
25-4-1998 RomaniaPaesi Bassi 42-3 Bucarest
2-5-1998 RomaniaPolonia 74-13 Bucarest
16-5-1998 PoloniaUcraina 8-19 Gdynia
30-5-1998 UcrainaRomania 17-39 Charkiv
Classifica G V N P PF PS PT
Bandiera della Romania Romania 4 4 0 0 238 51 +187 12
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 4 3 0 1 106 78 +78 10
Bandiera dell'Ucraina Ucraina 4 2 0 2 97 87 +10 8
Bandiera della Polonia Polonia 1 0 0 3 58 152 -94 6
Bandiera del Belgio Belgio 4 0 0 4 49 180 -131 4

Esito del secondo turno[modifica | modifica wikitesto]

Terzo turno[modifica | modifica wikitesto]

Nel terzo e decisivo turno le tre squadre delle isole britanniche ospitarono i gironi di qualificazione sul proprio suolo; la prima classificata di ogni gruppo sarebbe stata testa di serie anche nella competizione e avrebbe conservato il vantaggio di disputare la fase a gironi nel proprio Paese.

Nel girone A l'Irlanda esordì contro la Georgia in maniera decisa, vincendo 70-0 (29-0 all'intervallo[3]), anche se la stampa non mancò di sottolineare la scarsa solidità degli avversari[3] che si erano presentati in formazione rimaneggiata; nella successiva partita dei georgiani, contro la Romania, infatti, fu schierata la formazione migliore, anche se i rumeni vinsero, seppur di misura, 27-23. Il terzo incontro tra Irlanda e Romania, decisivo solo per il primo posto del girone, fu visto come una facile occasione per i primi di mettere al sicuro il risultato e la testa del girone[4]; tale convincimento derivava dal fatto che i rumeni avevano faticato a battere la Georgia precedentemente surclassata dalla stessa Irlanda; in realtà l'incontro si rivelò più difficile del previsto perché la Romania non concesse terreno agli irlandesi, che all'intervallo conducevano solo 19-13[5] e nella ripresa furono quasi raggiunti sul 22-20 prima che un break di 19 punti riallungasse le distanze; pure, nel finale, la Romania tenne e marcò due mete, una delle quali a tempo oramai scaduto; il risultato finale, 53-35, fu frutto di sette mete a cinque, anche se il computo di quelle segnate su azione fu pari, due di quelle sette irlandesi essendo tecniche[6].

Il girone B, che vedeva testa di serie l'Inghilterra, comprendeva anche l'Italia e i Paesi Bassi, questi ultimi visti come la squadra meno favorita per la qualificazione, in ragione anche del fatto che, a fronte di due compagini professionistiche, gli Oranje schieravano una formazione composta esclusivamente da dilettanti fatta eccezione per tre elementi[7]. In effetti, gli olandesi persero il primo incontro con gli inglesi per 0-110, subendo 16 mete, 15 delle quali trasformate da Paul Grayson, miglior marcatore di giornata con 30 punti (Neil Back e Jeremy Guscott, con 4 mete ciascuno, si fermarono a 20)[7]. Singolarmente, alla fine del match, definito dal quotidiano Independent «la strage degli innocenti»[8], si mostrò più soddisfatto il C.T. dei Paesi Bassi, il neozelandese ex-All Black Geoff Old, per non avere eguagliato il record negativo di punti incassati (145 subiti dal Giappone per mano della Nuova Zelanda tre anni prima)[9], che il tecnico inglese Clive Woodward, critico con la sua squadra che, a suo dire, non si era espressa al meglio[8], anche se l'allenatore britannico non mancò di sottolineare che la partita decisiva sarebbe stata quella contro l'Italia, che il calendario del girone poneva come ultima in ordine di tempo. L'Italia entrò in scena nel secondo incontro del girone; fu la seconda volta che nelle qualificazioni scese in campo concedendo la presenza ai propri giocatori; nel secondo turno, infatti, aveva schierato in tre dei quattro incontri la propria Nazionale A, riservando il test match solo alla Russia, sconfitta 48-18 a Mosca nell'aprile precedente[10]. Contro gli olandesi l'Italia s'impose per 67-7[11], mandando a meta sei uomini diversi tra cui gli esordienti Mauro Bergamasco (due volte) e Matt Pini[12]. Il decisivo incontro per il primo posto, con le due squadre qualificate, vide un'Italia determinata tenere testa per lunghi tratti all'Inghilterra, che chiuse il primo tempo 16-6[13], ma nella ripresa due piazzati e un drop di Diego Domínguez riportarono l'Italia sotto di un punto sul 15-16; l'arbitro francese Didier Mené giudicò irregolare una meta di Alessandro Troncon[14], che la stessa stampa inglese ritenne valida; allo scadere, una meta di Will Greenwood diede all'Inghilterra il vantaggio di 8 punti che mise al sicuro il risultato, giudicato «immeritato» dall’Independent [13], ma che evitò alla squadra di Woodward di perdere il posto di testa di serie del girone.

Nel girone di Edimburgo la Scozia scese in campo con molti elementi di rincalzo, tanto da non concedere neppure la presenza ai giocatori impegnati nei due incontri, che videro regolare con 85 punti ciascuno sia il Portogallo che la Spagna, rispettivamente contro 11[15] e contro 3[16]. Il secondo incontro, quello decisivo per la qualificazione tra le due nazionali iberiche, vide la Spagna prevalere per 21-17 con 18 punti dell'ucraino di origine Andrej Kovalenko e un drop di Molina, e guadagnare la sua prima qualificazione di sempre alla Coppa del Mondo.

Le terze qualificate dei tre gironi (Georgia, Paesi Bassi e Portogallo) furono destinati agli spareggi intercontinentali di ripescaggio.

Girone A[modifica | modifica wikitesto]

Dublino
14 novembre 1998, ore 15 GMT
Irlanda Bandiera dell'Irlanda70 – 0
referto
Bandiera della Georgia GeorgiaLansdowne Road (8 000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Galles Robert Davies

Dublino
18 novembre 1998, ore 19 GMT
Romania Bandiera della Romania27 – 23Bandiera della Georgia GeorgiaLansdowne Road (1 500 spett.)
Arbitro: Bandiera del Sudafrica Jonathan Kaplan

Dublino
21 novembre 1998, ore 15 GMT
Irlanda Bandiera dell'Irlanda53 – 35Bandiera della Romania RomaniaLansdowne Road
Arbitro: Bandiera della Nuova Zelanda Paul Honiss

Classifica girone A[modifica | modifica wikitesto]

Classifica G V N P PF PS PT
Bandiera dell'Irlanda Irlanda 2 2 0 0 123 35 +88 4
Bandiera della Romania Romania 2 1 0 1 62 76 -14 2
Bandiera della Georgia Georgia 2 0 0 2 23 97 -74 0

Girone B[modifica | modifica wikitesto]

Huddersfield
14 novembre 1998, ore 15 GMT
Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra110 – 0Bandiera dei Paesi Bassi Paesi BassiMcAlpine Stadium (9000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Roger Duhau

Huddersfield
18 novembre 1998, ore 19:30 GMT
Italia Bandiera dell'Italia67 – 7Bandiera dei Paesi Bassi Paesi BassiMcAlpine Stadium (3000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Galles Patrick Thomas

Huddersfield
22 novembre 1998, ore 15 GMT
Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra23 – 15Bandiera dell'Italia ItaliaMcAlpine Stadium (15000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Didier Menè

Classifica girone B[modifica | modifica wikitesto]

Classifica G V N P PF PS PT
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra 2 2 0 0 133 15 +118 4
Bandiera dell'Italia Italia 2 1 0 1 82 30 +52 2
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 2 0 0 2 7 177 -170 0

Girone C[modifica | modifica wikitesto]

Edimburgo
28 novembre 1998, ore 14:30 GMT
Scozia XV85 – 11Bandiera del Portogallo PortogalloMurrayfield (5 961 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Giovanni Morandin

Edimburgo
2 dicembre 1998, ore 18 GMT
Portogallo Bandiera del Portogallo17 – 21Bandiera della Spagna SpagnaMurrayfield (1 123 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Steve Lander

Edimburgo
5 dicembre 1998, ore 14:30 GMT
Scozia XV85 – 3Bandiera della Spagna SpagnaMurrayfield
Arbitro: Bandiera dell'Australia Scott Young

Classifica girone C[modifica | modifica wikitesto]

Classifica G V N P PF PS PT
Bandiera della Scozia Scozia 2 2 0 0 170 14 +156 4
Bandiera della Spagna Spagna 2 1 0 1 24 102 -78 2
Bandiera del Portogallo Portogallo 2 0 0 2 28 106 -78 0

Esito del terzo turno[modifica | modifica wikitesto]

Quadro generale delle qualificazioni[modifica | modifica wikitesto]

In grassetto le squadre qualificate al turno successivo

Primo turno Secondo turno Terzo turno Qualificate
Girone A:

Girone A:

Girone A:

Qualificate direttamente:

Ai ripescaggi interzona:

Girone B:

Girone B:

Girone B:

Girone C:

Girone C:

Girone C:

Seeding Torneo FIRA 1996-97

  1. Bandiera della Spagna Spagna
  2. Bandiera del Portogallo Portogallo
  3. Bandiera della Polonia Polonia
  4. Bandiera della Georgia Georgia
  5. Bandiera della Russia Russia
  6. Bandiera del Belgio Belgio
  7. Bandiera della Germania Germania
  8. Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
  9. Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
  10. Bandiera della Danimarca Danimarca

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Rugby World Cup – 1999 Tournament, su Rugby World Cup, World Rugby. URL consultato il 6 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2014).
  2. ^ a b c Volpe, pag. 336-7.
  3. ^ a b (EN) Karl Johnston, Gatland's Irish show no mercy, in The Independent, 15 novembre 1998. URL consultato il 6 agosto 2014.
  4. ^ (EN) Ronan Leary, Rugby Union: Irish look to their pack, in The Independent, 21 novembre 1998. URL consultato il 6 agosto 2014.
  5. ^ (EN) Kieran Daley, Lacklustre Ireland fail to impress, in The Independent, 22 novembre 1998. URL consultato il 6 agosto 2014.
  6. ^ (EN) Kieran Daley, Romania jolt for laid-back Ireland, in The Independent, 22 novembre 1998. URL consultato il 6 agosto 2014.
  7. ^ a b (EN) Tim Glover, Mismatch of the century, in The Independent, 15 novembre 1998. URL consultato il 6 agosto 2014.
  8. ^ a b (EN) David Llewellyn, England cap records in rout of Dutch, in The Independent, 16 novembre 1998. URL consultato il 6 aprile 2014.
  9. ^ (EN) David Llewellyn, Lost boys of Never Lands, in The Independent, 15 novembre 1998. URL consultato il 6 aprile 2014.
  10. ^ Rugby: l'Italia travolge i russi, in Corriere della Sera, 19 aprile 1998. URL consultato il 6 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  11. ^ (EN) Chris Hewett, Stoica provides an early answer, in The Independent, 19 novembre 1998. URL consultato il 6 agosto 2014.
  12. ^ Carlo Bruzzone, Italia, due vittorie in un giorno, in Gazzetta dello Sport, 19 novembre 1998. URL consultato il 6 agosto 2014.
  13. ^ a b (EN) Chris Hewett, England choke on Italian recipe, in The Independent, 23 novembre 1998. URL consultato il 6 agosto 2014.
  14. ^ Carlo Bruzzone e Giorgio Lo Giudice, Italia a un passo dall'impresa, in la Gazzetta dello Sport, 23 novembre 1998. URL consultato il 6 agosto 2014.
  15. ^ (EN) Tim Wellock, Mayer leads the romp, in The Independent, 29 novembre 1998. URL consultato il 6 agosto 2014.
  16. ^ (EN) Tim Wellock, Logan's five the high spot, in The Independent, 6 dicembre 1998. URL consultato il 6 agosto 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Volpe, Paolo Pacitti, Rugby 2009, Roma, ZESI, 2008.
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