Ciro Muro

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Ciro Muro
Ciro Muro alla Lazio a fine anni 1980
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 173 cm
Peso 70 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Squadra Scafatese
Termine carriera 2001 - giocatore
Carriera
Giovanili
Napoli
Squadre di club1
1983-1984Napoli1 (0)
1984-1985Monopoli34 (5)
1985-1986Pisa29 (4)
1986-1987Napoli11 (1)
1987-1989Lazio61 (4)
1989-1990Cosenza35 (2)
1990-1991Messina30 (1)
1991-1993Taranto71 (9)
1993-1995Ischia Isolaverde58 (1)
1995-1996Albanova31 (6)
1996Matera8 (0)
1996-1997Albanova23 (4)
1997-1998Sant'Anastasia3 (1)
1998-1999Casertana9 (1)
1999-2001Viribus Unitis42 (2)
2001Pomigliano Est8 (1)
2001Manduria[1]2 (0)
Carriera da allenatore
1999Casertana
2000Viribus Unitis
2003-2004Pomigliano
2005 Casapesenna
2009-2010NapoliBerretti
2010-2011NapoliAllievi naz.
2011-2012NapoliGiov. naz.
2012-2013NapoliAllievi naz.
2013-2014Mariano Keller
2014-2015Puteolana
2020-2021FratteseGiovanili
2022GiuglianoGiovanili
2023-Scafatese
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Ciro Muro (Napoli, 9 marzo 1964) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, tecnico della Scafatese.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver esordito l'11 marzo 1984 in Serie A, all'età di venti anni, con la maglia del Napoli (Napoli-Roma 1-2), viene ceduto in Serie C1 al Monopoli dove gioca tutte le 34 partite di campionato, segnando anche 5 gol.

La stagione successiva (1985-1986) torna in Serie A vestendo la maglia nerazzurra del Pisa dove realizza 4 reti su 29 apparizioni. Il buon campionato disputato con i toscani convince il Napoli a richiamarlo nel proprio organico: è la stagione del primo scudetto partenopeo e Ciro Muro dà il suo piccolo contributo alla squadra azzurra. Malgrado fosse chiuso da Diego Armando Maradona, arriva a ritagliarsi 11 presenze in campionato segnando anche un gol, nel successo interno contro l'Ascoli. Più importante è il suo contributo nell'affermazione in Coppa Italia, avendo realizzato la rete del 2-0 nella finale di andata contro l'Atalanta.

Muro in azione al Napoli nella stagione 1986-1987

L'anno dopo torna a giocare in Serie B, nella Lazio; a fine stagione i biancocelesti ottengono la promozione in A. Muro gioca 37 partite e mette a segno 4 reti. Viene riconfermato anche per la stagione successiva (1988-1989) con prestazioni altalenanti: sono 24 le presenze e nessuna rete all'attivo.

Nel 1989-1990 torna a giocare tra i cadetti, vestendo la maglia del Cosenza, club che punta ad un campionato di vertice. Non offre le prestazioni che il pubblico rossoblù si aspetta da lui, malgrado ciò su 35 gettoni di presenza riesce a segnare 2 bellissime reti (contro Padova e Foggia) con calci piazzati alla Maradona.

Negli anni successivi giocherà ancora in B indossando le maglie di Messina (1990-1991, 30 presenze 1 gol) e Taranto (dal 1991 al 1993, 71 presenze 9 gol). Poi giocherà due campionati di Serie C1 con la maglia dell'Ischia Isolaverde (un gol su 58 partite) e due campionati di Serie C2 con l'Albanova dove totalizza 54 presenze e 10 reti, inframmezzati da una breve parentesi nel Matera, sempre in Serie C2.

In carriera ha totalizzato complessivamente 65 presenze e 5 reti in Serie A e 173 presenze e 16 reti in Serie B.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Da allenatore ha lavorato principalmente presso squadre di calcio campane che militano in divisioni inferiori. Inoltre, sempre a Napoli, ha aperto una scuola calcio, la Sc Ciro Muro.

Il 27 agosto 2009 assume l'incarico di allenatore della squadra Berretti del Napoli.[2] Dall'agosto del 2010 è allenatore degli Allievi Nazionali del Napoli.[3] Dall'agosto del 2011 assume l'incarico di tecnico dei Giovanissimi Nazionali del Napoli. La stagione seguente ritorna alla guida degli Allievi Nazionali, al termine della quale viene sollevato dall'incarico.[4]

Nella stagione 2013-2014 allena la Mariano Keller in Serie D.

Nella stagione 2024-2015 assume la guida della Puteolana.

La stagione 2020-21 ritorna alla guida di una formazione giovanile, infatti viene ufficializzato come nuovo allenatore dei giovani della Frattese, mentre per un breve periodo nel 2022 assume la guida dei giovani tigrotti del Giugliano.

Il 4 Ottobre 2023 torna a guidare una prima squadra, infatti viene ufficializzato come nuovo allenatore della Scafatese, squadra campana militante in Eccellenza. All'esordio batte subito in casa il Costa D'Amalfi, in quel momento prima in classifica e ancora imbattuta in campionato. Seguono una serie di buoni risultati, tra cui la rimonta in casa della neopromossa Apice Calcio da 2-0 a 3-2 al 92' e la vittoria casalinga contro la Calpazio di Ciro De Cesare, anche questa formazione fino a quel momento imbattuta.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Napoli: 1986-1987
Napoli: 1986-1987
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Pisa: 1985-1986

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Statistiche su calciatori.com[collegamento interrotto]
  2. ^ Napoli, Ciro Muro tecnico Berretti, tuttonapoli.net
  3. ^ Ecco cosa fanno le glorie di 25 anni fa: Garella il manager, Sola l'operaio e De Napoli... Archiviato il 13 maggio 2012 in Internet Archive. tuttonapoli.net, 10 maggio 2012
  4. ^ ALLIEVI NAZIONALI - Il Napoli saluta Ciro Muro Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. freenewspos.com

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]