Cipriano di Tolone

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San Cipriano

Vescovo

 
Morte546 circa
Venerato daChiesa cattolica
Canonizzazionepre canonizzazione
Ricorrenza3 ottobre

Cipriano (... – 546 circa) fu vescovo di Tolone nella prima metà del VI secolo. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica.

Cipriano è stato discepolo e biografo di san Cesario d'Arles. Dalla Vita Cesarii Arelatensis sappiamo che fu ordinato diacono da Cesario nel 506 e da lui consacrato vescovo qualche tempo prima del 517.[1]

Come vescovo di Tolone, Cipriano prese parte a numerosi concili franchi nella prima metà del VI secolo che si opposero alla dottrina semipelagiana: Arles il 16 giugno 524,[2] Carpentras il 6 novembre 527,[3] Orange il 3 luglio 529,[4] Vaison il 5 novembre 529,[5] Valence nel 529,[6] Marsiglia il 26 maggio 533,[7] Orléans il 14 maggio 541.[8] In particolare, a causa della sua assenza, Cesario incaricò Cipriano di guidare il concilio di Valence nel 529, durante il quale il vescovo di Tolone riuscì a convincere i vescovi presenti ad accettare la dottrina cattolica sulla grazia e il libero arbitrio stabilita nel concilio di Orange di qualche mese prima.

Oltre alla Vita Cesarii, morto nel 542[9] o nel 543[10], di Cipriano è stata conservata una lettera sulla dottrina dell'Incarnazione, scritta per Massimo, vescovo di Ginevra.[11]

Non si conosce la sua data di morte. Il suo successore sulla cattedra di Tolone, Palladio, è documentato per la prima volta nel 549, per cui la sua morte è da assegnarsi attorno al 546.[12]

Assente nel Martirologio Romano redatto dal Baronio, la sua ricorrenza è stata inserita nell'odierno martirologio, riformato a norma dei decreti del concilio Vaticano II, alla data del 3 ottobre:[13]

«A Toulon nella Provenza in Francia, san Cipriano, vescovo, che, discepolo di san Cesario di Arles, difese in molti concili la retta fede sulla grazia, sostenendo che nessun beneficio si può di per sé trarre dalle realtà divine, se non prima invocato dalla grazia preveniente di Dio.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Secondo quanto riferisce Fusconi nella Bibliotheca Sanctorum, «la data di consacrazione non si può determinare con certezza ma, poiché tra i firmatari del concilio provinciale di Arles del 524, Cipriano precede alcuni vescovi che già nel 517 avevano partecipato al concilio di Epaona, si può ritenere che il suo episcopato sia iniziato qualche tempo prima del 517».
  2. ^ Monumenta Germaniae Historica, Concilia aevi Merovingici Archiviato il 1º luglio 2019 in Internet Archive., Legum, Sectio III, Concilia, Tomus I, Hannoverae 1893, p. 37, r. 40; p. 38, r. 27; p. 39, r. 32.
  3. ^ Concilia aevi Merovingici, p. 42, r. 22; p. 43, r. 15.
  4. ^ Concilia aevi Merovingici, p. 53, r. 17; p. 54, r. 13.
  5. ^ Concilia aevi Merovingici, p. 58, r. 2.
  6. ^ Concilia aevi Merovingici, p. 59.
  7. ^ Concilia aevi Merovingici, p. 61, r. 3.
  8. ^ Concilia aevi Merovingici, p. 96, r. 18; p. 98, r. 43.
  9. ^ Duchesne, Fastes épiscopaux, vol. I, p. 258.
  10. ^ Bibliotheca Sanctorum, vol. III, col. 1280.
  11. ^ Wilhelm Gundlach e Ernst Dümmler (edd.), Epistolae Merowingici et Karolini aevi (I) Archiviato l'8 luglio 2019 in Internet Archive., 1892 (= Monumenta Germaniae Historica, Epistolae (Quart), t. III), pp. 434-437.
  12. ^ Bibliotheca Sanctorum, vol. III, col. 1281. Anche Catholic Encyclopedia.
  13. ^ Martirologio Romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Città del Vaticano, Libreria editrice vaticana, 2004, p. 777.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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