Chromis dimidiata

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Chromis dimidiata
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Osteichthyes
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Neopterygii
Infraclasse Teleostei
Superordine Acanthopterygii
Ordine Perciformes
Sottordine Labroidei
Famiglia Pomacentridae
Sottofamiglia Chrominae
Genere Chromis
Specie C. dimidiata
Nomenclatura binomiale
Chromis dimidiata
(Klunzinger, 1871)

Chromis dimidiata (Klunzinger, 1871) è un pesce osseo appartenente alla famiglia Pomacentridae e alla sottofamiglia Chrominae[2].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è diffusa nelle zone tropicali dell'Oceano Indiano dalle coste africane orientali all'Indonesia e alla Thailandia. È presente anche nel Mar Rosso[3].

Vive in gruppi nella parta superiore delle barriere coralline[3] e nelle lagune, talvolta si incontra solitario[4]. Si può trovare a profondità fra 1 e 36 metri[4].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'aspetto è quello tipico del genere Chromis. La colorazione è bruno scuro o nera nella parte anteriore del corpo e biancastra nella parte posteriore, le due colorazioni sono divise da una linea netta subverticale, il colore scuro comprende la parte spinosa della pinna dorsale e i raggi spinosi della pinna anale. Nell'areale indopacifico che occupa esistono altre specie come Chromis iomelas, C. margaritifer e C. xanthura che hanno un pattern di colorazione simile e si possono distinguere grazie alla maggiore o minore estensione della colorazione scura[3].

Raggiunge i 9 cm di lunghezza[4].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È un animale diurno[4].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di alghe e zooplancton[5].

Predatori[modifica | modifica wikitesto]

È preda di Cephalopholis hemistiktos e di Cephalopholis miniata[6].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

È una specie ovipara, le uova aderiscono al fondale e vengono sorvegliate dal maschio[4].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

È considerata una specie abbondante nell'areale[3]. Viene catturato in maniera abbastanza occasionale per il mercato acquariofilo[1]. La lista rossa IUCN classifica questa specie come "a rischio minimo" vista l'ampiezza dell'areale che si sovrappone a numerose aree protette e le popolazioni abbondanti e in condizioni di stabilità[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Rocha, L.A. & Myers, Chromis dimidiata, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Bailly, N. (2015), Chromis dimidiata, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  3. ^ a b c d R. Myers E. Lieske, Collins Pocket Guide: Coral Reef Fishes - Indo-Pacific and Caribbean, Harper Collins Publishers, 1996, ISBN 0002199742.
  4. ^ a b c d e (EN) Chromis dimidiata, su FishBase. URL consultato il marzo 2021.
  5. ^ (EN) Food and Feeding Habits Summary Chromis dimidiata, su FishBase. URL consultato il marzo 2021.
  6. ^ (EN) Organisms Preying on Chromis dimidiata, su FishBase. URL consultato il 10 marzo 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • R. Myers E. Lieske, Collins Pocket Guide: Coral Reef Fishes - Indo-Pacific and Caribbean, Harper Collins Publishers, 1996, ISBN 0002199742.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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