Chiesa di Santa Maria Incoronata (Castiglione d'Adda)

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Chiesa di Santa Maria Incoronata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàCastiglione d'Adda
IndirizzoPiazza dell’Incoronata - 26823 Castiglione d’Adda
Coordinate45°13′00.99″N 9°41′43.2″E / 45.216941°N 9.695333°E45.216941; 9.695333
Religionecattolica
TitolareSanta Maria Incoronata
Diocesi Lodi
FondatoreCarlo Fiesco
Stile architettonicorinascimentale
CompletamentoXV secolo

La chiesa di Santa Maria Incoronata è una chiesa cattolica del comune italiano di Castiglione d'Adda, nella diocesi di Lodi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa dell'Incoronata venne costruita alla fine del Quattrocento per ordine di Carlo Fiesco, signore di Castiglione. Nel secolo successivo Cristoforo e Girolamo Pallavicino, marchesi di Busseto, la abbellirono con nuove opere d'arte.[1]

Il campanile venne rialzato nel 1733 aggiungendovi un fastigio e un bulbo a cipolla.[2]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il portale

La chiesa è posta al limite meridionale del paese, all'incrocio fra le strade per Casalpusterlengo, per Codogno e per Maleo.

Costruita in stile rinascimentale quattrocentesco, sembra fondere elementi dell'architettura di Solari, evidenti nel rigore geometrico della facciata, con quella di Filarete nell'uso abbondante di decorazioni in terracotta.[1]

La facciata, in mattoni a vista, ha forma a capanna e si conclude superiormente con un timpano triangolare; alla base si aprono tre portali, fra loro separati da due lesene che si interrompono a metà altezza, in corrispondenza dell'oculo centrale.[3]

I fianchi sono intonacati. In essi si aprono oculi con cornici in cotto, in posizione corrispondente alla scansione delle campate interne; i fregi in terracotta sono invece quasi completamente perduti.[2]

L'interno è a tre navate separate da archi a tutto sesto impostati su pilastri.[2] Le superfici murarie sono intonacate e ornate da decorazioni in cotto.[4] Le navate laterali hanno quattro campate coperte da volte a crociera;[2] la navata centrale, più alta e più lunga di una campata, si conclude nel presbiterio e nell'abside semicircolare.[4]

Fra le numerose opere d'arte conservate all'interno, notevolissimo un polittico di Martino e Albertino Piazza che orna l'altare maggiore.[4] Di grande importanza anche il sarcofago del marchese Cristoforo Pallavicino e della moglie Eleonora Viritella, posto nella navata sinistra, forse opera del cremonese Sebastiano Nani.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Marubbi (1987), p. 57.
  2. ^ a b c d Marubbi (1987), p. 59.
  3. ^ Marubbi (1987), pp. 57-59.
  4. ^ a b c d Marubbi (1987), p. 63.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mario Marubbi, Monumenti e opere d'arte nel basso Lodigiano, fotografie di Giuseppe Giudici, Meleti, Guardamiglio, Maleo, edito dalla Cassa Rurale ed Artigiana del Basso Lodigiano, 1987, pp. 57-63, ISBN non esistente, SBN IT\ICCU\MIL\0576026.

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