Chiesa dell'Immacolata Concezione (Torre Annunziata)

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Chiesa dell'Immacolata Concezione
Facciata esterna
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Campania
LocalitàTorre Annunziata
IndirizzoCorso Vittorio Emanuele III, 240
Coordinate40°45′17.46″N 14°26′59.68″E / 40.75485°N 14.44991°E40.75485; 14.44991
ReligioneCristiana cattolica di rito romano
TitolareImmacolata Concezione
Arcidiocesi Napoli
Inizio costruzione1618
Completamento1842

La chiesa dell'Immacolata Concezione, meglio conosciuta come Parrocchiella[1], è un edificio di culto di Torre Annunziata, situato nel quartiere Terravecchia, eretto nel XVII secolo. È sede parrocchiale e fa parte del 13º decanato dell'Arcidiocesi di Napoli.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni in cui la zona di Terravecchia iniziò ad estendersi e a popolarsi, nonostante la vicinanza della chiesa dell'Annunziata, che però era in diocesi nolana, i cittadini sentirono il bisogno di costruirne una nuova in diocesi napoletana, in quanto la zona dipendeva per la somministrazione dei sacramenti, dalla Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Trecase[2]. Fu eretta una modesta cappella dedicata a San Sebastiano. A causa di un cedimento delle strutture murarie, tale cappella rimase aperta per poco tempo[3].
Nella stessa zona, Ferrante Strina proprietario di un vasto terreno, probabilmente avuto in enfiteusi dai Tuttavilla, decise di erigere una nuova cappella[4]. Aiutato dai figli Marco, Ferdinando e Angelo[5], la chiesetta fu aperta al culto con decreto arcivescovile il 26 maggio 1618, intitolata alla Madonna della Pietà[4].

Completamente distrutta dall’eruzione del Vesuvio del 1631, fu riedificata dagli Strina nel 1635 anche con il contributo dei fedeli[6], che la ingrandirono nel 1645[5] e riaperta al culto con la benedizione del Cardinale Boncompagni[7]. Questa cappella era ubicata a venti metri dalla strada Regia delle Calabrie in un bel spiazzo alberato, spazio delineato tra gli odierni vico Pace e vico Neve[5].

Il 19 gennaio 1668, il decreto del cardinale di Napoli Innico Caracciolo[8], istituì la nuova parrocchia dello Spirito Santo, la cui sede dal 1º aprile 1669 al 17 maggio 1834[7], fu fissata nella Cappella della Pietà[5], a cui venne affiancata una nuova costruzione, in cui trovarono posto la sagrestia e la canonica del parroco don Felice Giannattasio[9].

Ulteriori ampliamenti furono eseguiti tra il 1672 ed il 1742 con notevole contributo degli eredi della Famiglia Colonna[9], quando la chiesa fu ulteriormente allungata aggiungendo altre due cappelle protese verso la strada regia, fu costruita la torre campanaria e fu inglobata l'originaria cappella della Pietà[9].

Il 17 maggio 1834 cessò di essere sede parrocchiale perché il Santissimo Sacramento fu trasportato nel nuovo Santuario dello Spirito Santo[9]. Nel 1842 furono eseguiti dei lavori di ristrutturazione a spese del comune[10].

In seguito all'aumento demografico della zona, il Cardinale Alessio Ascalesi l'8 agosto 1926, elevò la rettoria nuovamente a parrocchia[11], sotto il titolo dell'Immacolata Concezione[9]. A ricordo dell'istituzione nella chiesa furono murate due lapidi[12].

Ogni anno nel giorno dell'Immacolata Concezione (8 dicembre), si rinnova il tradizionale incendio simulato del campanile, da parte del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco[13].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa è composta da tre piccole navate. In fondo alla navata di destra si nota la tela raffigurante la Pietà di cui non si conosce l’autore[9], la supposizione è che questo quadro era collocato sull’altare maggiore dell’antica cappella Strina. Nel centro della navata principale vi è un antico pulpito di marmo, dove al di sotto di esso è posta una lapide, che ricorda che in alcune ricorrenze qui vi aveva predicato Alfonso Maria de' Liguori[9]. Nella Cappella della Pietà è conservato il Battistero risalente al 1668, la cui data è incisa sulla vasca[14].

Gli affreschi della volta furono dipinti dal pittore torrese Vincenzo Bisogno[9]. Quello centrale rappresenta l'Immacolata che intercede presso Dio affinché liberi Torre Annunziata dall'epidemia di colera, mentre gli altri due rappresentano rispettivamente la nascita di Maria Santissima e la presentazione al Tempio di Maria con Sant'Anna e San Gioacchino[9].

Tra i quadri è degno di nota un dipinto su tela raffigurante la Crocifissione, attribuito a Mattia Preti[15]. Questo quadro fu trafugato la notte del 30 settembre 1990[9] e ritrovato presso Pescara, dal Comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale di Napoli il 17 dicembre 2012[16][17] e ricollocato nella Parrocchia dell’Immacolata il successivo 21 marzo 2013[18].

Altre tele raffigurano il Transito di San Giuseppe, un episodio della vita di San Liborio e la Pentecoste. Tra le statue presenti nella chiesa vi sono il Crocifisso con l'Addolorata, Sant'Antonio, il Sacro Cuore, San Ciro, Sant'Alfonso, Santa Rita, la Madonna di Lourdes e Santa Lucia[19].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Torre Annunziata - Si rinnova il tradizionale incendio del campanile della chiesa dell'Immacolata, su torresette.news, 8 dicembre 2017. URL consultato il 21 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2021).
  2. ^ Meo, Russo, p. 12.
  3. ^ Malandrino, p. 39.
  4. ^ a b Malandrino, p. 40.
  5. ^ a b c d Meo, Russo, p. 181.
  6. ^ Malandrino, p. 51.
  7. ^ a b Meo, Russo, p. 13.
  8. ^ Di Martino, Russo, p. 162.
  9. ^ a b c d e f g h i j Meo, Russo, p. 182.
  10. ^ Di Martino, Malandrino, p. 163.
  11. ^ Meo, Russo, p. 15.
  12. ^ Meo, Russo, p. 22.
  13. ^ Salvatore Piro, Festa dell'Immacolata a Torre. Alla 'Parrocchiella' l'incendio del Campanile, su lostrillone.tv, 8 dicembre 2014. URL consultato il 21 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2021).
  14. ^ Malandrino, p. 53.
  15. ^ Malandrino, p. 52.
  16. ^ Amalia De Simone, Lo scempio delle chiese di Napoli: duecento chiuse e abbandonate, su corriere.it, 3 gennaio 2013. URL consultato il 21 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2021).
  17. ^ In casa museo di Pescara 93 opere d'arte, su patrimoniosos.it, 17 dicembre 2012. URL consultato il 21 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2021).
  18. ^ Anna Aricò, Chiesa Immacolata, cerimonia per il dipinto di Mattia Preti, su torresette.news, 21 marzo 2013. URL consultato il 21 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2021).
  19. ^ Meo, Russo, p. 183.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fioravante Meo, Salvatore Russo, La Parrocchia dell'Immacolata Concezione in Torre Annunziata, Vietri sul Mare, Tipolitografia LITA, 1992.
  • Carlo Malandrino, Torre Annunziata tra storia e leggenda, Napoli, Ed. Loffredo, 1970.
  • Giovanni Di Martino, Carlo Malandrino, Torre Annunziata tra vicoli e piazze: storia di territorio e urbanesimo, Fuorni (SA), D'Amelio Editore, 1986.
  • Fioravante Meo, Salvatore Russo, Torre Annunziata Oplonti (dalle origini ai giorni nostri), Torre Annunziata, Ed. Libreria Rosati, 1995.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]