Carrello dei bolliti

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Carrello dei bolliti
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
Diffusioneregionale
Dettagli
Categoriasecondo piatto
Ingredienti principalicarne di manzo e di maiale

Il carrello dei bolliti[1], o gran bollito misto[2], è una pietanza a base di carne assortita tipica della cucina emiliana, di solito riservata ai giorni di festa o al pranzo domenicale. Il nome deriva dal fatto che in genere, nei ristoranti, i vari tagli di carne sono serviti su un apposito carrello.

Gli ingredienti fondamentali sono il manzo e il cappone o la gallina bolliti, risultanti dalla preparazione del brodo per i tortellini, anche se il cappone e la gallina non vengono sempre serviti, a causa del fatto che si tratta di una carne poco pregiata. Ad essi si aggiungono alcuni insaccati cotti come lo zampone e il cotechino, e talvolta altri tagli di carne come la lingua e la testina.[1] A Ferrara l'insaccato tipico è la salama da sugo, a Parma e Piacenza il cappello del prete.

La pietanza è solitamente accompagnata da vari contorni, tra cui purè, mostarda, friggione, giardiniera e salsa verde.[1] A Capodanno è tradizione aggiungere le lenticchie stufate.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c 5 carrelli dei bolliti a Bologna e dintorni, su lacucinaitaliana.it. URL consultato il 26 giugno 2022.
  2. ^ La ricetta del Gran Bollito alla bolognese e i ristoranti della tradizione dove mangiarlo, su bolognatoday.it. URL consultato il 12 gennaio 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]