Carlo Lanza

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Carlo Lanza
NascitaMondovì, 21 maggio 1837
MorteTorino, 14 marzo 1918
Cause della mortenaturali
Dati militari
Paese servito Regno di Sardegna
Bandiera dell'Italia Regno d'Italia
Forza armata Esercito piemontese
Bandiera dell'Italia Regio esercito
ArmaArtiglieria
Anni di servizio1855-1861 (Regno di Sardegna)
1861-1892 (Regno d'Italia)
GradoGenerale
GuerreSeconda guerra di indipendenza
Terza guerra di indipendenza
CampagneGuerra d'Eritrea
Comandante di2º, 6º e 8º reggimento di artiglieria di campagna
Regia Scuola di Applicazione delle Armi di Artiglieria e Genio
DecorazioniMedaglia francese commemorativa della campagna d'Italia 1859; medaglia a ricordo delle guerre combattute per l'Indipendenza e l'Unità d'Italia 1859, 1866; medaglia col motto "Unità d'Italia 1848-1870"; medaglia a ricordo della campagna d'Africa; croce d'oro per anzianità di servizio; medaglia mauriziana al merito militare di dieci lustri
esercito.difesa.it fascicolo personale
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Carlo Lanza

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato17 novembre 1898 –
?
Legislaturadalla XX alla XXIV
Sito istituzionale

Carlo Manfredo Giovanni Luigi Alderamo Lanza Conte di Busca (Mondovì, 21 maggio 1837Torino, 14 marzo 1918) è stato un militare, diplomatico e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Entrato a 14 anni nell'accademia militare di Torino è promosso sottotenente di artiglieria nel 1855, luogotenente nel 1858 e capitano nel 1861. In quest'ultima veste comanda il 2º, il 6º e l'8º reggimento di artiglieria di campagna e nel 1863 entra nello stato maggiore presso Regia Scuola di Applicazione delle Armi di Artiglieria e Genio. Promosso tenente colonnello nel 1873 viene inviato a Parigi come addetto militare, e con lo stesso incarico accetta di trasferirsi a Vienna. Partecipa alla campagna d'Africa in Eritrea al comando del generale di San Marzano e alla seconda e Terza guerra d'indipendenza. Nel 1892 viene designato a succedere al conte di Launay a Berlino, come ambasciatore presso la corte di Germania, dove rimane fino al 1906.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Militare[modifica | modifica wikitesto]

  • Sottotenente (9 agosto 1855)
  • Luogotenente (17 luglio 1858)
  • Capitano (6 dicembre 1859)
  • Maggiore (5 luglio 1866)
  • Tenente colonnello (9 marzo 1873)
  • Colonnello (15 luglio 1877)
  • Maggiore generale (3 luglio 1884)
  • Tenente generale (27 marzo 1890-4 agosto 1902)
  • Addetto militare all'Ambasciata italiana a Parigi (24 aprile 1873-30 ottobre 1876)
  • Addetto militare all'Ambasciata italiana a Vienna (10 novembre 1879-18 novembre 1882)
  • Membro del Comitato delle armi di fanteria e di cavalleria (4 maggio 1884)
  • Comandante della Scuola di applicazione di artiglieria e genio (5 aprile 1885)
  • Aiutante di campo generale di S.M. il Re (13 marzo 1887) (19 aprile 1888-4 novembre 1889)
  • Aiutante di campo generale onorario di SM il Re (28 novembre 1889)

Diplomatica[modifica | modifica wikitesto]

  • Addetto militare all'Ambasciata italiana a Parigi (24 aprile 1873-30 ottobre 1876)
  • Addetto militare all'Ambasciata italiana a Vienna (10 novembre 1879-18 novembre 1882)
  • Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario di I classe (31 ottobre 1895-1906)
  • Ambasciatore onorario (20 gennaio 1907)

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Commemorazione[modifica | modifica wikitesto]

«PRESIDENTE:Il 14 marzo morì in Torino il conte Carlo Lanza, che al Re ed allo Stato prestò segnalati servizi nelle armi e nella diplomazia. Era nato in Mondovì, Provincia di Cuneo, il 21 maggio 1837, ed entrato allievo nella R. Accademia militare il 20 agosto 1851, e fattovi cadetto, fu nominato sottotenente nell'esercito il 9 agosto 1855, allo Stato maggiore di artiglieria un anno dopo. In quest'arma proseguì la carriera. Luogotenente nella campagna nel 1859, vi fu promosso capitano; e passò maggiore in quella del 1866. Tenente colonnello nel 1873, fu inviato a Parigi addetto militare presso quella ambasciata italiana, e di là delegato alla Conferenza di Bruxelles per regolare i diritti ed usi dei belligeranti. Colonnello, fu nel 1879 a Vienna presso quella R. ambasciata. Maggior generale nel 1884, aiutante di campo generale effettivo di Sua Maestà nel 1887; fece la campagna di Africa dal 1887 al 1888; tenente generale nel 1890. Nel 1892 fu incaricato di reggere le R. legazione a Berlino, con qualità e trattamento di ambasciatore e vi rimase inviato straordinario e ministro plenipotenziario. Nel 1898 fu plenipotenziario per il trattato di commercio con il Chili. Cessò dalla diplomazia, andando a riposo nel 1906 da tenente generale con la croce d'oro per il quarantennio di servizio militare, e con la medaglia mauriziana per merito militare di dieci lustri.
Lo acquistammo al Senato nel 1898; e, se le cariche lo tennero lontano, vi fu in grande pregio il nome che sarà ricordato. (Bene). [...]
VIGANÒ. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
VIGANÒ. Il senatore Lanza di Busca fu uomo di grande bontà, di mente sagace, di eletta nobiltà, di pensiero e di azione.
La sua morte ha profondamente addolorati quanti furono, nell’inizio della loro carriera, suoi allievi nelle scuole militari, e più tardi suoi sottoposti nei comandi che egli resse. Ed io fui fra questi; e come me Io furono parecchi colleghi del Senato.
È dolore sincero e profondamente sentito il nostro. Più che estimatori dei suoi meriti, acquistati da lui nel tempo in cui tenne uffici militari e nel tempo che passò nella diplomazia, noi, che sapevamo il cuor ch’egli ebbe, eravamo a lui, per gli insegnamenti che con amore e studio ci ha dato, stretti da vividi sensi di riconoscenza, di affetto, di ammirazione.
Ed il ricordo di questo nostro buon maestro noi conserveremo nel cuore. (Approvazioni). [...]
SACCHI, ministro di grazia, giustizia e dei culti. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
SACCHI, ministro di grazia, giustizia e dei culti. [...] Un’altra nobile figura, un altro nome onorato: Carlo Lanza. Nella carriera militare raggiunse i supremi gradi dell’esercito. Nella vita politica la fiducia del Governo lo elevò alla dignità di ambasciatore. Gentiluomo di nascita, di sentimento e di modi, godeva la universale stima e simpatia. La patria piange in lui il figlio devoto, il diplomatico insigne, il benemerito cittadino.»

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Controllo di autoritàVIAF (EN3533154387308730970004 · GND (DE1172317518 · WorldCat Identities (ENviaf-3533154387308730970004