C/1974 V2 Bennett

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Cometa
C/1974 V2 Bennett
Scoperta13 novembre 1974
ScopritoreJohn Caister Bennett
Designazioni
alternative
1974h Bennett,
1974 XV Bennett
Parametri orbitali
(all'epoca 2442383,0
1,5 dicembre 1974[1])
Semiasse maggiore9 635,4266897639 AU, ua e au
Perielio0,865 UA
Inclinazione orbitale134,827°
Eccentricità1,0
Longitudine del
nodo ascendente
51,348°
Argom. del perielio324,967°
Ultimo perielio1 dicembre 1974
MOID da Terra0,033 UA
Dati osservativi
Magnitudine app.8,3 (magnitudine) (max)
Magnitudine ass.10

C/1974 V2 Bennett è una cometa non periodica con orbita parabolica. La cometa è stata scoperta il 13 novembre 1974 dall'astrofilo sudafricano John Caister Bennett che impiegò 482 ore di ricerca per scoprirla.[2] Si ritiene che la cometa pochi giorni prima della scoperta abbia subito un outburst che ne ha aumentato la luminosità; il giorno della scoperta, la cometa fu stimata di 9a, il 14 novembre 1974 di 8,5a, il 15 novembre 1974 di 8,3a.[2][3] La cometa è stata osservata solo per alcune settimane malgrado le buone condizioni di visibilità e attualmente è ritenuta non più esistente in quanto disgregatasi.[4]

Orbita[modifica | modifica wikitesto]

Particolarità dell'orbita di questa cometa è di avere una MOID relativamente piccola con la Terra: questo fatto comporta la possibilità dell'esistenza, da verificare, di uno sciame meteorico. Le caratteristiche principali di questo ipotetico sciame sono: velocità geocentrica di circa 66,50 km/s, distanza della parte centrale del toro meteorico dalla Terra di 0,033-0,0035 UA, picco del massimo tra il 13 e il 14 novembre, coordinate celesti durante il massimo 9 H 47 M, -13,75°, corrispondente ad un punto situato a poco più di 1° dalla stella Upsilon Hydra. La cometa ha elementi orbitali simili a quelli della cometa C/1941 K1 van Gent; anche questa cometa passa vicino alla Terra e a suo tempo fu sospettata di essere il corpo progenitore delle Alpha Monocerontidi, sciame meteorico con caratteristiche simili a quelle dell'ipotetico sciame meteorico della cometa C/1974 V2 Bennett.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) C/1974 V2 (Bennett)
  2. ^ a b (EN) Jack Bennett, How I found comet 1974h, The Astronomer, vol. 11, pag.157-158, dicembre 1974
  3. ^ (EN) T. W. R., Comet Bennett (1974h), Monthly Notes of the Astron. Soc. Southern Africa, vol. 33, pag. 136, 1974
  4. ^ (EN) Ľubor Kresák, The lifetimes and disappearance of long-period comets, Astronomical Institutes of Czechoslovakia, Bulletin, vol. 35, n. 3, 1984, pag. 129-150, agosto 1984

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • IAUC 2719 del 14 novembre 1974

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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