C/1941 K1 van Gent

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Cometa
C/1941 K1 (van Gent)
Stella madreSole
Scoperta27 maggio 1941
ScopritoreHendrik van Gent
Designazioni
alternative
1941d; 1941 VIII
Parametri orbitali
(all'epoca 2430240,5
3 settembre 1941[1])
Semiasse maggiore−3 599,9547325 AU, ua e au
Perielio0,875 UA
Inclinazione orbitale94,5165°
Eccentricità1,000243
Longitudine del
nodo ascendente
257,5598°
Argom. del perielio85,3219°
Ultimo perielio3 settembre 1941
Dati osservativi
Magnitudine app.6,3 [2] (max)
Magnitudine ass.5,3 (totale)

La Cometa van Gent, formalmente C/1941 K1 van Gent, è una cometa non periodica.

La scoperta, o meglio le scoperte[modifica | modifica wikitesto]

La cometa è stata scoperta il 27 maggio 1941 dall'astronomo olandese Hendrik van Gent dall'Osservatorio Union di Johannesburg, Sudafrica. A causa delle difficoltà di comunicazione dovute alla seconda guerra mondiale la notizia della scoperta si è diffusa con molto ritardo, come conseguenza parecchi osservatori hanno compiuto scoperte indipendenti di questa cometa anche dopo oltre un mese la data reale della scoperta: il 16 giugno 1941 è stata scoperta da Mark Howarth che osservava da Newcastle in Nuovo Galles del Sud (Australia)[3], il 17 giugno 1941 dall'astrofilo italiano Giovanni Bernasconi[4], il 12 luglio 1941 dall'astrofilo belga Geo du Soleil dall'allora Congo Belga[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I dati di C/1941 K1 (van Gent) dal sito JPL.
  2. ^ (EN) George Van Biesbroeck, Comet Notes: Comet 1941 d (van Gent); Comet 1925 II (Schwassmann-Wachmann No. 1); Comet 1934 I (Wolf); Comet 1941 c (Paraskevopoulos-de Kock), Popular Astronomy, vol. 49, pag. 389, agosto 1941
  3. ^ (EN) Report of the Comet Metal Committee, Publications of the Astronomical Society of the Pacific, vol. 54, n. 317, pag. 55, febbraio 1942
  4. ^ (EN) Jiří Bouška, Cometary Study V: Absolute Brightness of the Comet Van Gent - 1941d, Journal: Bulletin of the Astronomical Institutes of Czechoslovakia, vol. 1, pag. 140, novembre 1949
  5. ^ (FR) Fernand Rigaux, Un Observatoire privé au Congo Belge, Ciel et Terre, vol. 62, pag. 406, 1946

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) G. Pels, Definitive elements for comets 1905 IV (Kopff), 1941 VIII (Van Gent) 1946 I (Timmers) and 1946 VI (Jones), Bulletin of the Astronomical Institutes of the Netherlands, vol. 15, n. 499 ?, pag. 127-154, Leiden, dicembre 1960

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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