Bromuro di fosforile

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Bromuro di fosforile
Nomi alternativi
Ossibromuro di fosforo
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolarePOBr3
Massa molecolare (u)286,69 g/mol
Numero CAS7789-59-5
Numero EINECS232-177-7
PubChem24613
SMILES
O=P(Br)(Br)Br
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/l, in c.s.)2820
Temperatura di fusione56 °C
Temperatura di ebollizione192 °C
Indicazioni di sicurezza
Frasi H290 - 314 - 335
Consigli P234 - 260 - 261 - 264 - 271 - 280 - 301+330+331 - 303+361+353 - 304+340 - 305+351+338 - 310 - 312 - 321 - 363

Il bromuro di fosforile, noto anche come ossibromuro di fosforo, è un composto inorganico del bromo e del fosforo con formula POBr3.

Preparazione[modifica | modifica wikitesto]

Il bromuro di fosforile viene preparato dalla reazione tra pentabromuro di fosforo (PBr5) e anidride fosforica (P4O10):[1][2]

Può anche essere preparato mediante l'aggiunta lenta di bromo liquido al tribromuro di fosforo a 0 °C, seguita dalla lenta aggiunta di acqua e dalla distillazione sotto vuoto dell'impasto liquido risultante.[senza fonte]

Struttura e proprietà[modifica | modifica wikitesto]

Il bromuro di fosforile forma cristalli incolori o lastre sottili con una tenue sfumatura arancione[3]. Possiede cristalli ortorombici che appartengono al gruppo spaziale Pnma (gruppo n°62)[4] aventi ponti intermolecolari Br–O che creano catene infinite all'interno della struttura. Il legame intermolecolare provoca distorsioni dalla simmetria C3v che si trova nella molecola libera[5]; le costanti di reticolo sono a=9,467 Å, b=9,938 Å e c=6,192 Å e la sua unità di formula è Z=4.

Reagisce violentemente con l'acqua formando acido fosforico e acido bromidrico. È solubile in etere, benzene, cloroformio, disolfuro di carbonio e acido solforico concentrato[3]. È conservato in fiale di vetro sigillate.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) O. Hönigschmid e F. Hirschbold‐Wittner, Das Atomgewicht des Phosphors. Analyse des Phosphoroxybromids, in Zeitschrift für anorganische und allgemeine Chemie, vol. 243, n. 4, 1940, pp. 355–360, DOI:10.1002/zaac.19402430406, ISSN 1521-3749 (WC · ACNP).
  2. ^ (EN) Harold S. Booth, C.G. Seegmiller, Philip S. Baker, Sol Wexler e Roy D. Johnson, Phosphorus(V) Oxybromide: (Phosphoryl Tribromide), Hoboken, John Wiley & Sons, Inc., 5 gennaio 2007, pp. 151–152, DOI:10.1002/9780470132333.ch44, ISBN 978-04-70-13233-3.
  3. ^ a b (EN) Dale L. Perry, Handbook of Inorganic Compounds, 2ª ed., Boca Raton, Taylor & Francis, 2011, p. 310, ISBN 978-14-39-81461-1.
  4. ^ (EN) Tsutomu Okuda, Kazuto Hosokawa, Koji Yamada, Yoshihiro Furukawa e Hisao Negita, Structural study of phosphoryl bromide by means of nuclear quadrupole resonance, in Inorganic Chemistry, vol. 14, n. 5, 1975, pp. 1207–1209, DOI:10.1021/ic50147a048, ISSN 0020-1669 (WC · ACNP).
  5. ^ (EN) K. Olie e F. C. Mijlhoff, The crystal structure of POBr 3 and intermolecular bonding, in Acta Crystallographica Section B Structural Crystallography and Crystal Chemistry, vol. 25, n. 5, 1º maggio 1969, pp. 974–977, DOI:10.1107/S056774086900327X, ISSN 0567-7408 (WC · ACNP).

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