Blue for You

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Blue for You
album in studio
ArtistaStatus Quo
Pubblicazione12 marzo 1976
Durata37:31
Dischi1
Tracce9
GenereBlues rock
Hard rock
Boogie rock
EtichettaVertigo
ProduttoreStatus Quo
Registrazionenovembre - dicembre 1975 presso i Phonogram Studios, Londra
NoteRistampato nel 2005 con 5 bonus tracks.

Pubblicata nel 2017 la deluxe edition, contenente due CD.

Certificazioni
Dischi di platinoUK: 2 x platino
Status Quo - cronologia
Album precedente
(1975)
Album successivo
(1977)
Singoli
  1. Rain
    Pubblicato: 6 febbraio 1976
  2. Mystery Song
    Pubblicato: 2 luglio 1976

Blue for You è il nono album della rock band inglese Status Quo, pubblicato per la prima volta nel marzo del 1976.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Contenuti[modifica | modifica wikitesto]

Gli Status Quo insistono nella formula stilistica di ruvido e potente hard boogie rock intrapresa nei primi anni settanta che ha dato loro la gloria commerciale e aggiungono al loro repertorio brani cruciali come Rain e Mystery Song.[1][2]

Pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Prima rock band della storia a comprendere l'importanza del legame tra rock e grandi marchi commerciali, gli Status Quo decidono di promuovere il disco con una gigantesca (e, per i tempi, rivoluzionaria) operazione pubblicitaria frutto di un sontuoso accordo con l'industria produttrice di jeans Levi's Strauss.

Migliaia di manifesti pubblicizzano i jeans della Levi's in tutta l'Inghilterra con l'immagine della band come testimonial e, dal canto loro, gli Status Quo compaiono nella copertina di questo nuovo album vestiti di tutto punto in blue jeans intitolando il lavoro proprio “Blue for You”.

L'ovvio risultato è che appena l'album viene pubblicato, le vendite dei jeans della Levi's si impennano vertiginosamente, mentre Blue for You diviene uno degli album più venduti nella carriera della band.[3]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

La critica britannica del tempo, pur riconoscendo le qualità intrinseche del prodotto, lo accoglie in maniera alquanto timida, a causa delle eccessive somiglianze coi lavori precedenti e alla modesta propensione al cambiamento di un codice stilistico ormai da anni vincente sotto il profilo commerciale.[4][5]

Per tale aspetto, il disco viene rivalutato solo molti anni dopo la sua pubblicazione, grazie all'influenza riconosciuta su molti musicisti e all'aver anticipato generi quali il nascituro punk (ad es. con la iniziale Is There a Better Way) o il metal (la frenetica Mystery Song).[6][7][8]

L'album esordisce direttamente al primo posto delle classifiche inglesi e diviene uno dei maggiori successi internazionali della band.[9]

Vengono estratti e pubblicati come singoli i classici Rain (n. 7 in UK) e Mystery Song (n. 11). Nella ristampa del 2005 e nella deluxe edition del 2017 è contenuto anche il brano Wild Side of Life (n. 9 in UK), che nel 1976 era stato pubblicato come terzo singolo ma senza essere incluso nell'album.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Lato A

  1. Is There a Better Way – 3:27 (Rossi/Lancaster)
  2. Mad About the Boy – 3:31 (Rossi/Young)
  3. Ring of a Change – 4:15 (Rossi/Young)
  4. Blue for You – 4:04 (Lancaster)
  5. Rain – 4:33 (Parfitt)

Lato B

  1. Rolling Home – 3:02 (Lancaster)
  2. That's a Fact – 4:20 (Rossi/Young)
  3. Ease Your Mind – 3:11 (Lancaster)
  4. Mystery Song – 6:31 (Parfitt/Young)

Tracce bonus dell'edizione CD 2005

  1. You Lost the Love (Lato B del singolo Rain) – 3:01 (Rossi/Young)
  2. Mystery Song (Single Version) – 3:58 (Parfitt/Young)
  3. Wild Side of Life (Pubblicato come singolo - non incluso nell'album originale) – 3:15 (Warren/Carter)
  4. All Through the Night (Lato B del singolo Wild Side of Life) – 3:20 (Rossi/Lancaster)
  5. Wild Side of Life (Demo) – 3:49 (Warren/Carter)

Deluxe Edition 2017[modifica | modifica wikitesto]

Il 26 maggio 2017, viene pubblicata la deluxe edition dell'album contenente due CD.[10]

Nel primo disco viene riprodotto fedelmente l'album del 1976, con il sound completamente restaurato e rimasterizzato.

Nel secondo CD sono inclusi i pezzi pubblicati quali "Lato B" dei singoli, alcuni demo e delle tracce dal vivo registrate nelle città di Stoke e Osaka.

Il libretto, oltre a varie foto del periodo di incisione dell'album, contiene delle ampie note illustrative redatte a cura di Dave Ling, critico delle riviste musicali britanniche Classic Rock e Metal Hammer.

Tracce Deluxe Edition[modifica | modifica wikitesto]

CD 1

Contiene l'album originale del 1976, in versione restaurata e rimasterizzata.

  1. Is There a Better Way – 3:27 (Rossi/Lancaster)
  2. Mad About the Boy – 3:31 (Rossi/Young)
  3. Ring of a Change – 4:15 (Rossi/Young)
  4. Blue for You – 4:04 (Lancaster)
  5. Rain – 4:33 (Parfitt)
  6. Rolling Home – 3:02 (Lancaster)
  7. That's a Fact – 4:20 (Rossi/Young)
  8. Ease Your Mind – 3:11 (Lancaster)
  9. Mystery Song – 6:31 (Parfitt/Young)

CD 2

Contiene i pezzi pubblicati quali "Lato B" dei singoli, la single version di Mystery Song, il brano Wild Side of Life (pubblicato nel 1976 solo come singolo), alcuni demo e delle tracce dal vivo registrate nelle città di Stoke e Osaka nel 1975 e 1976.

  1. You Lost the Love (Lato B del singolo Rain) – 3:01 (Rossi/Young)
  2. Mystery Song (Single Version) – 3:58 (Parfitt/Young)
  3. Wild Side of Life (Pubblicato come singolo - non incluso nell'album originale) – 3:15 (Warren/Carter)
  4. All Through the Night (Lato B del singolo Wild Side of Life) – 3:20 (Rossi/Lancaster)
  5. Wild Side of Life (Demo) – 3:49 (Warren/Carter)
  6. Most of the Time (Live in Stoke 1975) – 3:21 (Rossi/Young)
  7. Roadhouse Blues (Live in Stoke 1975) – 12:48 (Morrison)
  8. Bye Bye Johnny (Live in Osaka 1976) – 6:38 (Berry)
  9. Caroline (Live in Osaka 1976) – 4:36 (Rossi/Young)
  10. In My Chair (Live in Osaka 1976) – 3:31 (Rossi/Young)
  11. Roll Over Lay Down (Live in Osaka 1976) – 6:09 (Rossi/Young/Parfitt/Lancaster/Coghlan)
  12. Is There a Better Way (Live in Osaka 1976) – 3:43 (Rossi/Lancaster)
  13. Rain (Live in Osaka 1976) – 4:37 (Parfitt)
  14. Hony Tonk Angel (Primo demo del singolo Wild Side of Life, 1976) – 3:51 (Warren/Carter)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Altri musicisti[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Chart[9][11][12][13][14][15][16][17][18][19][20][21] Posizione
Australia 3
Austria 1
Francia 4
Germania 5
Irlanda 1
Norvegia 2
Nuova Zelanda 9
Olanda 1
Polonia 1
Regno Unito 1
Svezia 3
Svizzera 1
USA 14

British album chart[modifica | modifica wikitesto]

"Blue for You" nelle classifiche inglesi - ingresso: 20-03-1976
Settimana 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
Posizione
1
1
1
3
7
10
8
22
16
38
54
51
56
55
29
26
20
17
16
24
21
30
55
45
60
47
56
31
53
54
uscito

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Status Quo: Blue for You, su seaoftranquility.org. URL consultato il 28 agosto 2020.
  2. ^ Blue for You, su allmusic.com. URL consultato il 28 agosto 2020.
  3. ^ Rees e Crampton, 1991, p. 449.
  4. ^ (EN) Blow by Blow, rivista britannica Sounds, 28 febbraio 1976.
  5. ^ (EN) Status Quo: Blue for You, rivista britannica New Musical Express, 20 marzo 1976.
  6. ^ Recensione all'album Blue for You dal sito www. rockandmetalinmyblood.com, su rockandmetalinmyblood.com. URL consultato il 28 agosto 2020.
  7. ^ Recensione all'album Blue for You dal sito www. themidlandsrocks.com.com, su themidlandsrocks.com. URL consultato il 28 agosto 2020.
  8. ^ www.shapeless.it, su shapeless.it. URL consultato il 28 agosto 2020.
  9. ^ a b Classifiche ufficiali inglesi, su everyhit.com, http://www.everyhit.com/. URL consultato il 28 agosto 2020.
  10. ^ Status Quo - Deluxe Editions, sito ufficiale degli Status Quo, su statusquo.co.uk. URL consultato il 28 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2020).
  11. ^ Kent, 1993, p. 74.
  12. ^ Classifiche austriache, su austriancharts.at, www.austriancharts.at. URL consultato il 28 agosto 2020.
  13. ^ Classifiche francesi, su infodisc.fr, www.infodisc.fr. URL consultato il 28 agosto 2020.
  14. ^ Classifiche tedesche, su charts-surfer.de. URL consultato il 28 agosto 2020.
  15. ^ Classifiche irlandesi, su irishcharts.ie. URL consultato il 28 agosto 2020.
  16. ^ Classifiche norvegesi, su norwegiancharts.com. URL consultato il 28 agosto 2020.
  17. ^ Classifiche neozelandesi, su charts.org.nz. URL consultato il 28 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2012).
  18. ^ Classifiche olandesi, su dutchcharts.nl. URL consultato il 28 agosto 2020.
  19. ^ Classifiche svedesi, su swedishcharts.com. URL consultato il 28 agosto 2020.
  20. ^ Classifiche svizzere, su hitparade.ch. URL consultato il 28 agosto 2020.
  21. ^ Classifiche USA, su billboard.com. URL consultato il 28 agosto 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) David Kent, Australian Chart Book 1970 - 1992, St Ives, Australian Chart Book, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  • (EN) Dafydd Rees, Luke Crampton, Rock Movers & Shakers, Londra, ABC-CLIO, 1991, ISBN 0-87436-661-5.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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