Pye Records

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Pye Records
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
Fondazione1953
Chiusura1989
GruppoSanctuary Records
SettoreMusicale
Sito webwww.7tt77.co.uk

La Pye Records è una casa discografica britannica fondata nel 1953.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Trasse origine dalla Pye Company, un'azienda che si occupava della distribuzione e della vendita di radio e televisori. Nel 1953, il gruppo si addentrò nel mondo delle produzioni discografiche acquisendo per intero la Nixa Records ed, in seguito, nel 1955, la Polygon Records.

Il nuovo progetto prese il nome di Pye Nixa Records presto accorciato semplicemente in Pye Records.

Fu negli anni sessanta che l'etichetta conobbe il suo momento di massimo splendore. Grazie alla perizia dei propri talent scout vennero assoldati e lanciati artisti per lo più ancora giovanissimi e sconosciuti al grande pubblico, ma la cui affermazione consentì all'etichetta di consolidarsi ed espandersi con successo anche negli USA. Tra i nomi più importanti di questa fase si ricordano Petula Clark, i Searches, i Kinks, David Bowie e gli Status Quo.

Vennero anche create due etichette sussidiarie, la Pye Golden Guinea Records e la Piccadilly Records.

Ancora buone affermazioni contraddistinsero i primi anni settanta ma, alla fine del decennio, arrivò la crisi ed il marchio Pye venne modificato in PRT Records, prima che i titoli in catalogo venissero acquisiti dalla Castle Communications.

Il marchio Pye venne riattivato solo nel luglio 2006 su iniziativa della Sanctuary Records, quale etichetta rivolta a generi musicali indie ed alternativi.

L'etichetta fu distribuita in Italia dalla RCA Italiana; il direttore artistico fu, per molto tempo, l'autore Giorgio Calabrese. Le emissioni italiane furono spesso di cantanti inglesi che incidevano in italiano (ad esempio alcuni 45 giri di Sandie Shaw o dei Mungo Jerry).

Artisti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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