Benedetto De Lisi (1898)

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Benedetto De Lisi junior, o Delisi junior (Palermo, 17 aprile 1898Palermo, 28 aprile 1967), è stato uno scultore e artigiano italiano, nipote dell'omonimo scultore neoclassico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque da Rosalia Ballarianoda e Domenico De Lisi. Formatosi inizialmente nella bottega paterna, dopo un periodo di studi classici che interrompe, s'iscrisse all'Istituto di Belle Arti. Nel 1938 divenne prima assistente e dopo titolare della cattedra di scultura, carica che ricoprirà fino al 1960, quando fu nominato direttore del Regio Istituto.

Nell'immediato primo dopoguerra ottenne la possibilità di viaggiare per il Paese e in giro per l'Europa. Intorno al 1920 era stanziato nella capitale e frequentò l'atelier dello scultore Attilio Selva, uno dei più celebri del periodo per stile e forme, che ebbe su di lui una certa influenza.

Esordì coll'opera Chiome al sole alla biennale veneziana del 1924, oggi situata al giardino del Teatro Politeama a Palermo.

Ebbe numerosi incarichi durante il regime fascista, e partecipò a varie edizioni delle Biennali e Quadriennali, anche alle mostre Sindacato fascista degli artisti.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto di Gino Marinuzzi - Galleria Comunale d'Arte Moderna di Palermo
San Cristoforo - Palazzo delle Poste di Palermo

La sua prolifica opera fu esposta in innumerevoli esibizioni artistiche, commissioni pubbliche e attività manuali:

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Altre[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]