Battaglione polacco-ucraino delle forze di pace

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Battaglione polacco-ucraino delle forze di pace
Stemma del battaglione
Descrizione generale
Attivo1998 - 2011
NazioneBandiera della Polonia Polonia Bandiera dell'Ucraina Ucraina
TipoFanteria meccanizzata
RuoloPeacekeeping
Dimensione700-800 uomini
Guarnigione/QGCamp Bondsteel, Ferizaj
SoprannomePOLUKRBAT, UKRPOLBAT
PatronoJan Karol Chodkiewicz, Petro Konaševyč-Sahajdačnyj
Simboli
Versione ucraina dello stemma
Voci su unità militari presenti su Wikipedia

Il Battaglione polacco-ucraino delle forze di pace (in polacco Polsko-Ukraiński Batalion Sił Pokojowych, in sigla POLUKRBAT) o battaglione ucraino-polacco delle forze di pace (in ucraino Українсько-польський миротворчий батальйон?, Ukraїns'ko-pol's'kyj myrotvorčyj batal'jon, in sigla UKRPOLBAT) era un'unità militare multinazionale composta da reparti di Polonia e Ucraina. Venne formato nel 1998 con lo scopo di partecipare a operazioni umanitarie e di peacekeeping sotto l'egida di organizzazioni internazionali.[1]

Il battaglione poteva operare in missioni internazionali approvate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, o da organizzazioni simili coinvolte nel mantenimento della pace, secondo le disposizioni del Capitolo 8 della Carta delle Nazioni Unite. Il battaglione poteva essere reso pienamente operativo dopo 30 giorni dal ricevimento di una richiesta da parte dell'ONU. L'unità era finanziata reciprocamente da Ucraina e Polonia, mentre altri paesi hanno fornito assistenza negli aspetti non militari, principalmente nel miglioramento della conoscenza dell'inglese tra le truppe, in quanto l'inglese è la lingua operativa dell'unità. A partire dal 2000, il battaglione, forte di 545 soldati polacchi e 267 ucraini, è stato schierato come parte della KFOR in Kosovo. Nel giugno 2006 il contingente ucraino è stato ridotto a 179 soldati.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il tenente generale Rauf R. Nurullin di fronte a un BRDM-2 presso Štrpce, Kosovo.

I governi di Polonia e Ucraina raggiunsero un accordo preliminare per creare una formazione militare congiunta di mantenimento della pace il 5 ottobre 1995. Il primo addestramento della nuova unità è iniziato nel 1996, e i rispettivi reparti nazionali che compongono il battaglione sono stati schierati nel 1997, quando il 26 novembre i ministri della Difesa di Ucraina e Polonia hanno firmato l'apposito accordo a Varsavia.[2] La componente polacca venne distaccata dalla 14ª Brigata corazzata, mentre la componente ucraina dal 310º Reggimento meccanizzato della 24ª Divisione meccanizzata.

L'unità venne dedicata a due storici capi militari delle rispettive nazioni: il Grande atamano della Confederazione polacco-lituana Jan Karol Chodkiewicz e l'atamano dei cosacchi zaporoghi Petro Konaševyč-Sahajdačnyj, la cui congiunta campagna militare che portò alla sconfitta dell'Impero Ottomano nella battaglia di Chocim (1621) fu uno dei pochissimi esempi storici di polacchi e ucraini che cooperarono contro un nemico comune.[3]

Tuttavia la forte resistenza da parte del parlamento ucraino (Verchovna Rada) all'idea di una formazione congiunta con la Polonia, paese in quel momento stava per aderire alla NATO (l'adesione avvenne nel marzo 1999), divenne il principale ostacolo alla creazione formale del battaglione, nonostante i continui sforzi del Ministero della Difesa ucraino.[4] Dopo che la Rada bocciò per diverse volte la legge, il ministero escogitò una soluzione alternativa per superare l'opposizione parlamentare, e all'inizio del 2000 annunciò che nella prossima rotazione dei militari ucraini della missione in Kosovo prevista per luglio sarebbe stata schierata la componente ucraine del battaglione, sostenendo che, poiché la partecipazione ucraina alla missione di per sé era già stata approvata dal parlamento, la scelta dell'unità per sostituire le truppe durante la rotazione non necessitava di un'ulteriore approvazione parlamentare.[4]

Temendo che opporsi all'inevitabile dispiegamento ne avrebbe indebolito il prestigio, il 6 aprile 2000 il parlamento ratificò l'accordo del 1997.[5] La missione del battaglione come parte della Kosovo Force è iniziata nel luglio 2000. Prima del dispiegamento, le truppe ucraine hanno intrapreso un addestramento speciale nel centro di Javoriv, l'unica base militare ucraina in grado di fornire addestramento per la guerra di montagna. I ministri della difesa ucraino e polacco hanno assistito all'ultima esercitazione militare congiunta.[6]

Il servizio dell'unità ha ricevuto buone recensioni da parte del comando della KFOR e un'accoglienza positiva dalla gente del Kosovo, sia serbi che albanesi. La missione in Kosovo si è conclusa nel 2010, e il 1 maggio 2011 il battaglione è stato sciolto.[7]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera della Polonia Bandiera dell'Ucraina Comando di battaglione
    • Bandiera della Polonia 1ª Compagnia meccanizzata: Task Force Fox
    • Bandiera della Polonia 2ª Compagnia meccanizzata: Task Force Hawk
    • Bandiera dell'Ucraina 3ª Compagnia meccanizzata: Task Force Lion
    • Bandiera dell'Ucraina 4ª Compagnia meccanizzata: Task Force Tiger
    • Bandiera della Polonia Bandiera dell'Ucraina Compagnia logistica

Tutte le unità polacche in servizio in Kosovo provenivano a rotazione dalla 21ª Brigata fucilieri "Podhale".

Le unità ucraine che si sono avvicendate sono state distaccate dalla 30ª Brigata meccanizzata "Principe Konstanty Ostrogski",[8] dalla 95ª Brigata d'assalto aereo,[9] dalla 72ª Brigata meccanizzata "Zaporoghi Neri" e dalla 25ª Brigata aviotrasportata "Sičeslav".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) POLISH-UKRAINIAN PEACE FORCE BATTALION, su wp.mil.pl, 27 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  2. ^ (UK) Угода між Україною та Республікою Польща у справі створення спільної військової частини для участі в міжнародних миротворчих і гуманітарних операціях під егідою міжнародних організацій, su zakon.rada.gov.ua, 26 novembre 1997.
  3. ^ (RU) Anton Kryukov, СБРОСИТЬ СТАРУЮ КОЖУ, in Zerkalo Nedeli, 25 ottobre 1996 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  4. ^ a b (RU) Valentin Badrak, БАТАЛЬОННАЯ КОНТРАТАКА, in Zerkalo Nedeli, 31 marzo 2000 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  5. ^ (UK) Про ратифікацію Угоди між Україною та Республікою Польща у справі створення спільної військової частини для участі в міжнародних миротворчих і гуманітарних операціях під егідою міжнародних організацій, su zakon.rada.gov.ua, 6 aprile 2000.
  6. ^ (RU) Olga Vaulina, ДВЕ СОБАКИ В ОДНОЙ БУДКЕ, НЕ СЧИТАЯ МИРОТВОРЦА, in Zerkalo Nedeli, 28 luglio 2000 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).
  7. ^ (RU) Marek Sivets, УКРАИНА И ПОЛЬША: ПОДЫТОЖИВАЯ ДОСТИГНУТОЕ, in Zerkalo Nedeli, 1º settembre 2001 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  8. ^ (UK) “Ви залишаєте після себе гідну спадщину – громадяни Косова бачать, що їхнє майбутнє може бути світлим. Це була велика честь – служити разом з вами”, - командир багатонаціональної тактичної групи “East” сил КФОР бригадний генерал Дуглас Ерхард, su mil.gov.ua, 11 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2011).
  9. ^ (UK) З поверненням на Батьківщину 95 українських миротворців завершилася чергова – восьма – ротація національної складової спільного українсько-польського миротворчого батальйону “УкрПолбат” багатонаціональної тактичної групи “East” сил КФОР у Косовому, su mil.gov.ua, 12 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2011).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Guerra: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di guerra