Animali più longevi

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Immagine di un’idra

Animali estinti[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni animali della preistoria, come alcuni tipi di rettili (vedi il caso della testuggine Chelonoidis abingdonii Lonesome George), ma anche le più antiche varietà di dinosauri, potevano vivere oltre i 100 anni[1].

Epoca recente[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Immortalità biologica.

Nei tempi recenti, gli organismi viventi appartenenti al regno Animalia ritenuti più longevi del pianeta Terra sono delle piccole creature marine dell'ordine degli idrozoi, del genere Hydra, ovvero delle particolari meduse chiamate Turritopsis dohrnii, nella varietà denominata Turritopsis nutricula e, per la loro particolarità appunto, chiamate semplicemente meduse immortali. Le meduse immortali hanno un'altissima capacità di rigenerazione e, dopo aver raggiunto lo stadio maturo di medusa, ritornano allo stadio iniziale di polipo, rendendole, in tal modo, praticamente immortali[2].

In ordine di longevità, immediatamente dopo sono da menzionare particolari tipologie di spugne marine e di coralli, sebbene siano ancora delle forme di vita relativamente molto semplici.

Sono da citare con particolare attenzione, per la loro longevità, anche i tardigradi[3], minuscoli (circa 0,5 mm) ed innocui esseri, ma altresì resistenti ad ambienti molto estremi; si è notato che essi possono vivere a lungo poiché, oltre che ad epocali periodi di ibernazione, possono "riattivarsi" legandosi al DNA di batteri e funghi[4].

Tra i vertebrati invece, il primato di longevità spetterebbe allo squalo della Groenlandia (di media più di 400 anni; curioso rilevare che esso giunge alla maturità sessuale attorno ai 150 anni d'età) seguito dalla balena della Groenlandia[5], un cetaceo che può vivere sui 200 anni[6], mentre l'orca Granny raggiunse un primato di 105 anni[7][8].

Di seguito è riportato l'elenco per longevità degli esseri viventi appartenenti al regno animale, calcolato sommariamente nella media della loro aspettativa di vita.

Età media di morte Nome dell'animale e classe tassonomica[9]
Immortale Turritopsis nutricula (o medusa immortale), Hydrozoa
11000-15000 anni Hyalospongia monorhaphididae (o medusa vitrea)[10], Hyalospongiae
2200 anni Xestospongia muta, Demospongiae
2000 anni Corallo nero Antipatharia della Nuova Zelanda, Anthozoa
1500 anni Dendrilla membranosa, Demospongiae
507 anni Arctica islandica "Ming"[11], Bivalvia
400 anni Squalo della Groenlandia[11], Chondrichthyes
344 anni Testuggine africana, o sulcata, Centrochelys sulcata
240 anni Cozza d'acqua dolce, Bivalvia
210 anni Balena della Groenlandia[11], Mammalia
205 anni Sebastes aleutianus[11], Actinopterygii
200 anni Mesocentrotus franciscanus[11], Echinoidea
180 anni Vongola dalla proboscide, Bivalvia
177 anni Tartaruga delle Galapagos[11], Reptilia
170 anni Lamellibrachia luymesi, Polychaeta
160 anni Anguilla svedese, Actinopterygii
157 anni Sebastes borealis[11], Actinopterygii
150 anni Aragosta mediterranea, Decapoda
Pesce specchio atlantico[11], Osteichthyes
Storione di lago[11], Actinopterygii
Tartaruga gigante di Aldabra[11], Reptilia
140 anni Allocyttus verrucosus[11], Actinopterygii
Carpa giapponese, Actinopterygii
130 anni Storione bianco, Actinopterygii
110 anni Tuatara[12], Reptilia
105 anni Orca "Granny", Mammalia
100 anni Tardigrado, Tardigrada
80 anni Cacatua Ciuffogiallo[13], Aves
Pappagallo cenerino, Aves
Coccodrillo australiano[14], Reptilia
Uomo, Mammalia

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]