Angelo Castronaro

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Angelo Castronaro
Castronaro al Bologna nel 1978
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 180 cm
Peso 72 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex interno)
Termine carriera 1985 - giocatore
Carriera
Giovanili
19??-19??Sambenedettese
Squadre di club1
1970-1971Sambenedettese8 (1)
1971-1972Fermana24 (2)
1972-1975Sambenedettese83 (13)
1975-1978Genoa94 (5)
1978-1980Bologna45 (1)
1980-1982SPAL65 (8)
1982-1983Arezzo22 (1)
1983-1985Civitanovese56 (1)
Carriera da allenatore
1987-1988Porto Sant'Elpidio
1988-1989Bibbienese
1989-1990Urbino
1990-1991Monturanese
1991-1992Foligno
1992-1993Altamura[1]
1993-1995Città di Castello
1995-1996AnconaPrimavera
1996-1998Urbino
1998-1999Ellera
1999-2001Grottammare
2003-2004 San Lorenzo Mogliano
2004-2005Porto Sant'Elpidio
2005-2010Porto Sant'ElpidioGiovanili
2010-2011CivitanoveseGiovanili
2021- U. Mandolesi Calcio
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Angelo Castronaro (Porto Sant'Elpidio, 3 agosto 1952) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Castronaro (in piedi, primo da sinistra) nel Genoa 1975-1976

Cresciuto calcisticamente nella Sambenedettese, dove si mise in luce negli anni d'oro dei rossoblu, con alla guida il triestino Marino Bergamasco, e dopo una breve militanza nella Fermana, in serie D, conquistò la seconda promozione storica in Serie B della Samb, nel campionato di Serie C del 1973-1974.

Venne ceduto al Genoa dove conquistò un'altra promozione, questa volta in Serie A nel campionato di Serie B del 1975-1976, per poi così esordire in Serie A, allo Stadio Luigi Ferraris contro la Roma (2-2).

In massima serie colleziona 93 presenze con 3 reti all'attivo indossando le maglie del Genoa e Bologna, per poi passare alla SPAL, quindi all'Arezzo sempre in Serie B (158 presenze e 17 reti complessive in cadetteria) e, a fine carriera, alla Civitanovese in Serie C.

È citato da Carlo Petrini, suo compagno di squadra al Bologna, nel libro Nel fango del dio pallone, come uno dei due calciatori della compagine rossoblù (con Renato Sali) ad aver rifiutato di scommettere pur partecipando alla combine in occasione di un incontro con la Juventus.[2]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Sambenedettese: 1973-1974 (girone B)
Genoa: 1975-1976

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Almanacco illustrato del calcio 1993, Modena, Edizioni Panini, p. 358.
  2. ^ Carlo Petrini, Nel fango del dio pallone (2000), su shevalove.blogspot.com.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]